Barcellona in un weekend: cosa fare (di non scontato) e vedere assolutamente nella città più dinamica d’Europa
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Barcellona in un weekend: cosa fare (di non scontato) e vedere assolutamente nella città più dinamica d’Europa

di Rita Bossi

La voglia di nuovo della capitale catalana non conosce tregua. Mercati trasformati in spazi fusion, luoghi classici reinventati, nuovi ristoranti. Ecco alcuni posti davvero imperdibili da vivere senza stress

Ci si innamora subito di Barcellona: grandi viali alberati, un lungomare luminoso, la sua giornata senza fine che inizia con mattinate silenziose e si appropria delle notti interminabili, ma anche un clima inebriante, e la sua gente indaffarata a divertirsi. 

Una città che è un salto nel tempo a ogni angolo di strada, una sorpresa continua di un passato diverso che si annuncia nelle case e nelle piazze. E che merita di passarci almeno un weekend.

Ecco la nostra guida su Barcellona per sapere tutto il necessario e niente di più.

Vola a Barcellona

Il volo per Barcellona/El Prat da Roma è veloce (un’ora e cinquanta), da Milano ce la si cava con 10 minuti in meno. In poco più di due ore, insomma, si arriva a destinazione.

Alitalia garantisce voli giornalieri da Roma Fiumicino, Napoli, Bologna, Firenze, Venezia e Bari, così come Iberia, la compagnia di bandiera spagnola, che vola sui maggiori aeroporti italiani. 

Voli low cost (in qualsiasi periodo dell’anno) con Ryanair da Pisa, Bologna, Bergamo (Milano Orio al Serio) per l’aeroporto di Girona (Costa Brava), a circa 100 km da Barcellona. 

Vueling collega Barcellona El Prat con Milano Malpensa, Roma, Catania, Genova e non solo…

Barcellona: il momento giusto per partire

Barcellona ha un clima mite tutto l’anno. D’estate il caldo si fa sentire ma è stemperato dal vento che arriva dal mare. 

Luglio e agosto sono perfetti per gli amanti del mare e del divertimento: tra le spiagge da frequentare, quella del quartiere La Barceloneta (dove si trova il W Barcelona Hotel, 26 piani sul mare) famosa e affollata, e le più tranquille Sommorostro, Nova Icaria, spiaggia del Bogatell, Mar Bella e Llevant

La Barcelona Card 

Con la Barcelona Card, la tessera (con validità da 2, 3 4 o 5 giorni) è possibile viaggiare gratuitamente e illimitatamente sui mezzi pubblici della città e sul treno che collega la città all’aeroporto, e di risparmiare sull’ingresso di alcuni musei (Fundacio Joan Miro, Museu Picasso, Museu Nacional d’Art de Catalunya, Museu de la Música, Museu Olímpic, Centre de Cultura Contemporania de Barcelona CCCB, Museu del Modernisme Català).

Cosa non lasciarsi sfuggire a Barcellona

Le più belle opere architettoniche di Antoni Gaudì:

  • La Sagrada Famìlia, la grande basilica dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2005, in costruzione dal 1882 e non ancora terminata. Si prospetta la fine dei lavori intorno al 2026!
  • Casa Milà, nota come “La Pedrera” uno degli edifici più conosciuti, realizzata tra il 1905 ed il 1912, Patrimonio UNESCO.
  • Il Park Güell, un altro simbolo di Barcellona, anch’esso parte del Patrimonio mondiale dell’UNESCO, che sembra uscito da una favola. Si compone di diversi spazi, tra giardini e padiglioni. 
  • La Casa Batllò al civico 43 del Passeig de Gràcia, gioiello di architettura straordinario: dal tetto a forma di drago ai più piccoli dettagli decorativi. 

Inoltre:

  • Il Camp Nou, per gli appassionati di calcio: lo stadio del mitico Barcelona FC è una delle attrazioni più visitate di tutta la città. 
  • La zona di El Born, ricca di negozi di design, caffè, cocktail bar e locali trendy, dove si trova la basilica di Santa Maria del Mar e il Museo Picasso che raccoglie una delle più vaste collezioni di opere dell’artista spagnolo.
  • D’obbligo lo strùscio sulla Rambla, la via degli artisti di strada, fino alla fontana di Canaletas e al mercato La Boqueria dove riempirsi di tapas, profumi di spezie, odore di pesce e urla dei mercanti. 
  • Coloratissimo il mercato di Santa Caterina. Fu costruito tra 1844 e 1848 sul luogo di un antico convento, dal quale ha ereditato il nome, ed è il più antico mercato coperto della città.

Un’esperienza che merita di essere vissuta almeno una volta nella vita è quella di vedere Barcellona dall’alto. Basta prendere la funicolare per il Montjuïc, la collina a 173 metri sul livello del mare, detta il polmone verde della città. Fate visita a la Fundació Joan Miró, al Museu Nacional d’Art de Catalunya – MNAC –, e il parco olimpico (Anello Olimpico) sede principale delle Olimpiadi del 1992.

Hotel di charme e design: dove alloggiare a Barcellona

Decisamente sì agli alberghi della zona centrale, per respirare todo el dia l’atmosfera della città.

  • Le Méridien Barcelona sulla Rambla, a pochi passi dal mercato La Boqueria. 
    Dopo aver gironzolato per la città ci si può rilassare nella Explore Spa Terrace, situata sul tetto dell’hotel. 
    Da considerare Le Pop Cocktail Bar che propone cocktail innovativi in un’atmosfera che riporta al glamour degli anni 50 e 60, e musica new wave curata dai Nouvelle Vague. Le opere dello street artist Balu decorano gli interni del bar. 
  • Il Mandarin Oriental Barcellona ex banca sul Passeig de Gracia, impressiona fin dall’ingresso, con una rampa sopraelevata che porta alla reception.
    I plus? Il Banker’s Bar, con le pareti che hanno mantenuto le originali cassette di sicurezza della banca, e la scenografica spa con una piscina fotografatissima.
  • El Palace Hotel uno degli alberghi più esclusivi, della collezione The Leading Hotels of the World.
    Fu dimora di Salvator Dalì e di sua moglie Gala, che per un periodo vissero nella Royal Suite, l’odierna Suite Dalì. I ristoranti Caelis e 19/Nineteen sono perfetti per una cena indimenticabile.

Dove mangiare bene a Barcellona

Tra i ristoranti in cui, a fare notizia, non sono gli avventori ma i cuochi, spicca: 

  • L’ABaC, ai cui fornelli crea il giovane catalano Jordi Cruz (classe 1978, tre stelle Michelin). La sua cucina? Combina mirabilmente tradizione e innovazione.
  • Dos Cielos, al 24° piano del Meliá Sky (con vista spettacolare sulla città), gestito dai fratelli Torres, chef noti in Spagna per proporre una cucina mediterranea con ingredienti tipici della Catalogna.
  • Cinc Sentits uno dei templi della cucina catalana, guidato da Jordi Artal che elabora piatti creativi lontano dai sapori tradizionali.