Aria di rinnovamento nella parte occidentale della città. Tra loft, atelier e un museo di design da scoprire

Edifici industriali convertiti in gallerie, bistrot e centri studi, silos che si mixano con le abitazioni, la nascita di showroom sotto il viadotto ferroviario, il grande mercato biologico e, l’imponente Prime Tower, l’edificio più alto della città (126 metri di pura verticalità!), destinato a uffici e ristoranti di lusso. Il quartiere di Zürich West è, orgogliosamente, una sorta di laboratorio a cielo aperto. 

La Facoltà universitaria di Arti Applicate si è trasferita qui, nel “quartier generale” dei designer Markus e Daniel Freitag che sono riusciti ad espandere il loro business di accessori unisex realizzati con materiali di riciclo (airbag scoppiati, teloni di camion, cinture di sicurezza). Il loro store è una pila di container ammassati uno sull’altro.

Dove un tempo il grande viadotto ad archi portava i vagoni carichi di carbone alle industrie, oggi si trova il Viadukt, un colorato mercato coperto formato da tanti temporary shop. Sotto a ogni arco si può fare incetta d’idee e avanguardia e trovare store di abbigliamento urban style, loft arredati con originalissimi mobili e oggetti di design. Nei pressi c’è anche il Frau Gerolds Garten: un giardino urbano modulare inaugurato nel 2012 come luogo di ritrovo. 

La passeggiata prosegue fra murales e installazioni fino a una sosta per la cena a Les Halles, un tempo officina Peugeot, oggi tempio del vintage fra foto del Tour de France, flipper e biciclette. Le specialità? Cibo mediterraneo e tapas da ordinare rigorosamente al bancone. Un’occhiatina anche allo Schiffbau, il vecchio cantiere navale, trasformato qualche anno fa in teatro. Al suo interno, il bar/ristorante La Salle, l’indirizzo gourmand più cool del quartiere. Poche vie in là, dietro le facciate in mattoni rossi dell’ex birrificio Löwenbräu Areal, i grandi nomi dell’arte contemporanea: la galleria Kunsthalle, punta di diamante della West Side Story zurighese, e il Museo Migros, polo dell’avanguardia svizzera e internazionale.

Grazie alle sue numerose vie d’acqua che la attraversano con i fiumi Sihl, Limmat e il lago, Zurigo vanta una concentrazione di stabilimenti balneari -molti di questi risalgono alla fine dell’800-, come il Barfussbar, dove fare il bagno nel Limmat con vista sulla chiesa di Grossmünster fra cabine in legno e sale per massaggi.