Elettrifigata, la Mini si reinventa elettro-chic

Elettrifigata, la Mini si reinventa elettro-chic

di Digital Team

Oltre alla Mini a zero emissioni e alla concept Aceman, nuova edizione a tiratura limitata. Per tenere alta la febbre del popolo dei Mini Lovers. Che quest’anno si sono celebrati in Italia

Anche il popolo della Mini dovrà abituarsi all’idea che in futuro le nuove Mini saranno elettriche. Oltre a quella già in produzione, infatti, in occasione dell’International Mini Meeting (IMM), appuntamento che è tornato di nuovo in Italia a fine maggio (dopo 10 anni di assenza) si sono distinte le esposizioni della Cabrio Electric, una edizione limitata a 999 esemplari in tutto il mondo, e della Concept Aceman, prototipo, il primo crossover completamente elettrico della nuova famiglia Mini. Di più: pochi giorni, a kermesse finita, è stata annunciata una nuova edizione la Mini Elettrifigata (sic): un numero limitato di MINI Cooper SE in Nanuq White caratterizzato da dettagli speciali che richiamano il claim.

elettrifigata mini

Partendo dal presupposto che tutte le auto elettriche sono green e scattanti, solo alcune hanno anche stile e regalano emozioni e divertimento al volante, con cerchi da 17”, volante sportivo in pelle Nappa con Badge Electric. Gli specchietti in Energetic Yellow donano maggiore sportività all’aspetto della vettura. La presa, a sottolineare il concept Elettrifigata, si allunga con un profilo nero e l’auto mostra personalizzazioni dedicate composte da Side Stripes Piano Black con logo Elettrifigata. Vetri e lunotto posteriore sono oscurati. Ma se il futuro si annuncia così, il richiamo delle mini storiche e termiche resta sempre fortissimo, soprattutto in Italia, dove la comunità dei Mini Lovers ha potuto festeggiare in casa (dal 25 al 29 maggio) nel verde della campagna del Chianti. Quest’anno il ricco evento, che ha visto oltre 6mila appassionati e 1.600 vetture, è stato organizzato da Mini Owners Club, lo storico club fiorentino, con il supporto di Mini Italia. 

elettrifigata mini

Ricordiamo che l’International Mini Meeting è stato fondato nel 1978 da appassionati delle Mini classiche e da allora si è trasformato nel più grande evento annuale del mondo per i club e tutti i fans del brand, momento ideale di incontro tra le Mini classiche e la nuova generazione di modelli. Icon ha partecipato al primo giorno di incontro e di festeggiamenti presso l’hub Norcenni Girasole Village, ripercorrendo idealmente il legame tra la storia, l’attualità fino ad arrivare, appunto, a esplorare il futuro. Un programma fitto di attività all’interno del villaggio e attraverso la campagna toscana ha animato e intrattenuto la quattro giorni degli appassionati. Che si è conclusa con una parata di oltre 800 vetture arrivate da tutte le nazioni. “L’IMM è un’occasione per condividere e diffondere i valori di inclusione, solidarietà, responsabilità e attenzione per il pianeta che sono racchiusi nella modo di pensare di Mini Big Love for the People, Big Love for the Planet”, ha raccontato Federica Manzoni, responsabile di Mini Italia. La sostenibilità, infatti, fa parte del Dna di Mini, insistono in casa Bmw. Tanto che il designer Sir Alec Issigonis, ingegnere britannico inventore della Mini, ha reinventato con la piccola vettura il concetto di auto per superare la sfida di una crisi petrolifera globale. 

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Le Mini a zero emissioni in tiratura limitata di 999 ha caratteristiche in linea con la scommessa iniziale. La Cooper Se Cabrio (consumo di energia combinato: 17,2 kWh/100 km secondo WLTP) è disponibile nei colori Enigmatic Black e White Silver e ha dettagli di equipaggiamento specifici dell’edizione con la scritta 1 di 999. Ha un’autonomia dichiarata di 201 chilometri. Oltre alla trazione completamente elettrica, presenta cerchi in lega leggera specifici per l’edizione, realizzati al 100% in alluminio. Infine la Mini Concept Iceman presenta tecnologie innovative e numerose opzioni di personalizzazione che mostrano come potrebbe essere la digitalizzazione in Mini. Negli interni, per esempio, è la prima casa automobilistica a introdurre un display OLED circolare che occupa l’intera superficie dello strumento centrale. Insieme agli interruttori a levetta ridisegnati, questo, dicono dalla casa, “si traduce nell’armonia dei controlli digitali e analogici tipica di Mini”. Semplicità carismatica, come tengono a precisare in casa Bmw.