Evergreen della profumeria, ecco le fragranze maschili che hanno fatto la storia

Sono gli intramontabili. Quelli che raccontano un’epoca o evocano un ricordo d’infanzia; quelli che, una volta catturati dalla prima nota, non si cambiano più. Che siano agrumati, speziati o muschiati, sono i profumi maschili che hanno fatto la storia grazie ai loro ingredienti, al messaggio, a volte sociale, o alle campagne stampa d’autore che li hanno accompagnati.

Eau Sauvage, Christian Dior

La prima pubblicità era firmata da Renè Gruau, storico disegnatore per Dior. Le immagini rappresentavano un uomo nudo al centro di una stanza da bagno. Decisamente disinibita, simbolo di una nuova gioventù, questa fragranza ha incarnato lo stile e la trasgressione della fine degli anni ’60. Ancora oggi ha la stessa forza del passato, non a caso è stato scelto un giovanissimo Alain Deloin per l’ultimo spot.

Acqua di Giò Special Blend, Giorgio Armani

Nel 2017 ha compiuto 20 anni e, per l’occasione, è stata lanciata una nuova edizione in cui gli ingredienti della piramide olfattiva restano invariati, anzi, sono rafforzati così da rendere il profumo ancora più intenso. Omaggio all’isola di Pantelleria, amatissima dallo stilista, Acqua di Giò ha segnato gli anni ’90 con un accordo estremamente marino, diventato fin da subito inconfondibile. 

Ck One, Calvin Klein

È stato tra i primi profumi negli anni ’90 a rompere le barriere tra maschile e femminile. In un’epoca in cui lo stile androgino è stato protagonista, lo stilista inglese ha interpretato questo concetto creando una fragranza unisex, da condividere con lei. Tra le note di testa fico e bergamotto, in quelle di fondo vetiver e patchouli, racchiuse all’interno di un pack che ricorda le bottiglie di rum, decorato da un effetto ‘splash’.

Colonia, Acqua di Parma

Creata nel 1916, è considerata la prima colonia italiana. Fresca ma al tempo stesso avvolgente, nelle sartorie veniva vaporizzata sul capo confezionato come ultimo tocco. L’iconico flacone in stile Art Déco risale agli anni Trenta, la piramide olfattiva essenziale, invece, ha riscosso enorme successo soprattutto negli anni ’50 e ’60 perché scelta da molte star di Hollywood.

Bleu de Chanel, Chanel

Recente, datato 2012, eppure diventato subito un classico della maison parigina. Il flacone ha linee essenziali e la sua ispirazione è il blu profondo, colore molto amato da Coco Chanel. Si traduce in un profumo che unisce gli agrumi che crescono sulle coste del Mediterraneo a erbe aromatiche, vetiver, legno di cedro e sandalo. 

Light Blue pour Homme, Dolce&Gabbana

Sono passati 16 anni dal primo lancio: un omaggio al blu del mare di Capri, ai Faraglioni e all’estate mediterranea. La leggerezza è la sua forza. Evoca quella costante voglia di vacanza grazie ad un accordo salato-acquatico che ricorda il profumo del mare sulla pelle.