Chanel: i suoi più iconici profumi maschili

Chanel: i suoi più iconici profumi maschili

di Eleonora Gionchi

Dal 1955 il marchio parigino per antonomasia si ispira agli uomini moderni: le sue 5 fragranze più conosciute

Non solo N°5: nel 1927 Coco Chanel commissiona al naso Ernest Beaux, lo stesso del celebre N°5, Cuir de Russie, il primo unisex della maison parigina, innovativo per la sua piramide che profuma di betulla, corteccia e cavalcate delle infinite foreste e oggi della collezione Les Exclusifs. Bisogna però aspettare il 1955 per Pour Monsieur, il primo maschile di una lunga serie di successo.

Iconmagazine.it ne ha selezionati, non a caso, 5 della celebre maison dalla doppia C.

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Égoïste

È tra i maschili più celebri, fosse solo per il suo spot degli anni 90: la facciata di un hotel di lusso in cui, prima alternate poi assieme, le donne dell’albergo aprono le persiane urlando “Égoïste” all’unica finestra che rimane chiusa.

Creato da Jacques Polge, per anni naso del marchio, la fragranza è stata realizzata solo nella versione eau de toilette nel 1990. L’uomo che c’è dietro? Quello che, sotto sotto, piace a tutte le donne: l’egoista, l’inafferabile, l’affascinante, colui che pensa solo al meglio per sé.

Per lui, Jacques Polge ha pensato a una piramide olfattva non convenzionale e dalla forte personalità, molto persistente: l’inizio fresco, con mandarino e coriandolo, prosegue con un cuore di rosa orientale, insolita per l’epoca, e si conclude con legno di sandalo, vaniglia bourbon e semi di ambretta che donano corposità e persistenza appunto. Da allora, Égoïste è diventato un grande classico della profumeria.

Égoïste Chanel

Pour Monsieur

L’esatto opposto del precedente: dietro a Pour Monsieur, il classico gentiluomo, quello che apre la portiera, attento e con l’abito dal taglio classico.

La prima versione è l’eau de toilette del 1955 mentre negli anni 90 il creatore Henri Robert ha pensato a due nuove interpretazioni: la prima, del 1991, è un’eau de toilette concentrée, gli ingredienti sono più intensi e concentrati, e comprendono tutti i classici della profumeria maschile: limone, lavanda, noce moscata e vaniglia.

Una composizione fresca ma al tempo stesso discreta. La successiva eau de toilette, del 1995, è altrettanto fresca ma gioca invece più sulle spezie: nel cuore infatti ci sono il pepe bianco e il cardamomo mentre il fondo è dato da note boschive come il legno di cedro e il vetiver. Altrettanto discreta e molto maschile.

Pour Monsieur Chanel

Allure Homme Sport

“Dar corpo alla propria allure” è l’intento di Allure Homme Sport. L’uomo dietro alla fragranza è il classico sportivo, nell’immaginario ha una barca a vela e solca l’oceano, la pelle abbronzata e che profuma di mare, amante del silenzio e degli ampi orizzonti, della vita all’aria aperta e del relax.

La prima versione è del 2004 ed è la classica eau de toilette, una spruzzata di agrumi e di accordo marino, fava tonka, muschio bianco, pepe nero e ambra.

La Cologne Sport, invece, è del 2007 ed è pensata pensata per gli amanti degli agrumi perché sono accompagnati dall’elemi, una resina naturale che in profumeria amplifica le note vicine.

Allure Homme Sport Chanel

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Allure Homme Edition Blanche

Sempre sulla scia di Allure Homme, nel 2008 nasce l’eau de toilette concentrée creata da Jacques Polge. Particolarità di questa fragranza è l’alchimia caldo-freddo, ovvero l’incontro di note tra di loro opposte che creano questa doppia sensazione.

Pensata per essere indossata tutti i giorni, e non solo nel week end o in vacanza come le due versioni precedenti, per questa piramide sono state usate le versioni più pure di tutte le materie prime così da intensificarne il risultato.

Tra le note fredde il limone, bergamotto e pepe bianco, per le calde il legno di sandalo e di cedro, la fava tonka e la vaniglia.

Allure Homme Edition Blanche Chanel

Bleu de Chanel

Tre versioni per questa fragranza, le prime due sempre creata da Jacques Polge. L’eau de toilette è del 2010, del 2014 l’eau de parfum e infine il Parfum pensato nel 2018 dal figlio, Olivier Polge. In tutte e tre si gioca con il legno di cedro in proporzioni differenti; nella prima versione, è accompagnato dal vetiver e dal pompelmo e ricrea la sensazione del caldo in una pineta estiva; nell’eau de parfum, invece, il legno di cedro è immerso nell’ambra e nelle note muschiate, oltre ad avere il legno di sandalo e la fava tonka attorno.

Il Parfum, invece, è un esercizio di stile: il naso Olivier Polge l’ha pensato per dare la possibilità anche agli uomini di poter godere dello stesso profumo in versione più intensa, cosa che di solito capita molto di più nella profumeria maschile. In questo caso, il legno di cedro è enfatizzato da quello di sandalo della Nuova Caledonia, più raro, morbido e latteo quasi; mentre le note di testa sono fresche, la lavanda, il geranio e le scorze di agrumi.

L’intensità quindi non è data da una percentuale maggiore di ingredienti ma dall’aver saputo trovare il mix giusto di note.

Bleu de Chanel