Il divano in sintesi. Za:Za, il progetto effetto amaca di Zaven per Zanotta

Il divano in sintesi. Za:Za, il progetto effetto amaca di Zaven per Zanotta

di Paolo Lavezzari

Decostruito per renderlo sostenibile e comodissimo. Il Divano Za:Za di Zanotta punta al comfort e all’essenzialità

Sostenibilità è il claim che ormai tutto pervade, progetto domestico incluso e anzi in prima linea, visto che una qualsiasi mobile o complemento è la somma di un buon numero di  differenti materiali, i quali, fino a non molto tempo fa, erano, con un eufemismo, ben poco  recuperabili e riciclabili. Per avere buon gioco nel mercato che va in parallelo con una presa di coscienza, le aziende del settore si sono messe di buzzo buono e sfornano, di concerto con i loro designer, prodotti nuovi (e riletture) interessanti. Per alcune aziende questa vocazione all’innovazione è più forte, diciamo pure congenita, che non per altre. La Zanotta di  Nova Milanese ce l’ha proprio nel suo patrimonio genetico: basta vedere il suo catalogo che annovera i più diversi progetti d’avanguardia e, tutti, di grande e duraturo successo. Chissà se questo arriderà anche al nuovo divano Za:Za, visto all’ultima Milano Design Week. Probabile, considerato quanto il lato estetico sia il risultato di un efficace, per la sua semplicità, e sostenibile design. Za:Za, non c’entra con la canzone di Nino Taranto; sono semplicemente le iniziali di Zanotta e Zaven, vale a dire il duo creativo veneziano Enrica Cavarzan e Marco Zavagno, firmatario del progetto.

L’idea di partenza è quella di non guardare al soggetto “divano” in toto, ma di scomporlo nella sue parti e ridurle all’essenziale – dunque struttura portante e imbottitura. La prima è dunque un telaio tubolare d’acciaio saldato in un  unico pezzo (colori da scegliere: nero opaco e rosso). A questo telaio sono  sospese delle cinghie di poliestere che in sostanza creano una culla in cui sono alloggiati gli elementi imbottiti. A loro volta, i cuscinoni dei braccioli, schienale e seduta sono calzati sul telaio come un abito su misura e quindi fissati con bottoni automatici. tutto questo permette di  evitare qualsiasi tipo di collante e già questo è un bel successo in termini  ambientali. Una volta seduti o spaparanzati, a scelta, l’effetto comfort è come quello dell’amaca che si adatta ergonomicamente al peso e alle dimensioni di ognuno. L’imbottitura è realizzata con una fodera interna inamovibile di poliestere rigenerato e rigenerabile che contiene due elementi di morbidezza (trucco che ormai è molto usato per la sua efficacia): il poliuretano, posizionato nella parte bassa o posteriore del cuscino e le microsfere di poliestere rigenerato e rigenerabile nella parte alta o anteriore. Anche qui, niente collanti. Il rivestimento esterno in tessuto è sfilabile. Concludendo: metallo, poliestere e poliuretano, tessuto, tutto è, a fine ciclo vita del divano, facilmente disassemblabile e recuperabile. Za:Za è in tre misure: 2 posti, 2 posti allungato e 3 posti da 205 a 280 cm di lunghezza.