Dubai oltre l’Expo: apre al pubblico il Museum of Future
Courtesy Museum of the Future

Dubai oltre l’Expo: apre al pubblico il Museum of Future

di Digital Team

Ampiamente considerato come uno dei più complessi progetti di costruzione fin qui portato a termine, il nuovo Museum of the Future di Dubai colpisce per il suo design non convenzionale e catapulta i visitatori avanti di cinquant’anni

Non è mancata neppure una sensazionale esibizione del britannico Richard Browning, l’inventore della ‘Jet Suit’ che sfida la gravità per librarsi in volo, ad accompagnare la nascita del Museum of the Future, l’ultima visionaria architettura realizzata a Dubai. Detentore del Guinness World Record per il volo più veloce realizzato indossando una tuta ‘a reazione umana’,  Browning in persona ha distribuito gli inviti per l’inaugurazione del museo, naturalmente approdando a terra dal cielo. Una modalità audace e sorprendente, che sembra porsi in perfetta sintonia con gli obiettivi dell’istituzione culturale aperta lo scorso 22 febbraio nella città attualmente sede dell’Esposizione Universale

A Dubai l’edificio più bello del mondo

Progettato dallo studio Killa Design su incarico della Dubai Future Foundation, il Museum of the Future – MOTF sorge lungo la principale autostrada e la linea sopraelevata della metropolitana di Dubai, poco distante dal grattacielo Burj Khalifa. Alto 77 metri, con una superficie di 30.000 metri quadrati su sette piani, l’edificio si erge al di sopra di una collina verde appositamente progettata. Già consacrato come una delle strutture architettoniche più creative e complesse su scala globale, il museo presenta un’iconica forma toroidale con un ampio vuoto ellittico, che conduce lo sguardo oltre il volume. È impossibile che passi inosservato anche grazie all’eccezionale rivestimento: a formare la sua ‘pelle esterna’ sono 1.024 i pannelli in acciaio inossidabile, sui quali sono incise, rigorosamente in calligrafia araba, tre citazioni estratte da poesie composte da Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti. Il numero degli elementi che definiscono la facciata non è casuale: la cifra, infatti, rimanda all’unità di misura del kilobyte, composto appunto da 1.024 byte. 

Gli interni del Museum of the Future di Dubai

L’hashtag scelto per il lancio del museo, #TheMostBeautifulBuildingOnEarth, pone l’accento sulla sua straordinaria identità architettonica. Tuttavia neppure l’offerta culturale proposta all’interno andrebbe sottovalutata: anzi, anch’essa concorre a rendere il museo unico nel suo genere. Addentrandosi in una serie di ambienti immersivi e interattivi, fra realtà virtuale e aumentata, i visitatori vengono ‘catapultati’ nel prossimo futuro dell’umanità. ll percorso si focalizza su temi come la mobilità, l’esplorazione spaziale, l’intelligenza artificiale, il cambiamento climatico e la vità nelle città, spostando la prospettiva avanti di cinquant’anni. Per il suo Presidente, Sua Eccellenza Mohammad bin Abdullah Al Gergawi, che è il Ministro degli Affari di Gabinetto degli Emirati Arabi Uniti, il Museum of the Futurecreerà una piattaforma globale per pionieri, innovatori e pensatori critici per scambiare idee, concetti e visioni per accelerare lo sviluppo socioeconomico sostenibile‘. Non resta che verificare di persona…