Una giornata di Marilyn Monroe. In un video, in mostra a New York, fino al 9 febbraio

Si intitola Marilyn Monroe Rediscovered . E in effetti quello che va in scena alla galleria Danziger di New York è un brevissimo filmato in superotto datato 1955. A girarlo all’epoca fu Peter Mangone, un ragazzino 15enne innamorato della bellissima attrice. Lei, 29 anni, aveva appena divorziato da Joe Di Maggio e viveva al Gladstone Hotel. Era facile incontrarla, al mattino, quando usciva dall’albergo. Così il giovane fan, armato della cinepresa del fratello, decise di aspettarla proprio sulla porta. E lei lo invitò ad accompagnarla nei diversi impegni della giornata, con gli amici, il fotografo Milton Greene e lo stilista George Nardiello. Poi un passaggio sulla quinta strada (con fermata da Elizabeth Arden) e altri giri a Manhattan. Lui, Mangone, accendeva e spegneva la telecamera per immortalare i momenti più belli. Il risultato? 329 secondi, 5 minuti e mezzo, di Marilyn Monroe. Un concentrato davvero unico di spontaneità e naturalezza, mai visto prima. Nel filmato si contano 9.212 frame e in ognuno l’espressione di Marilyn è diversa. Come dire, bastano cinque minuti per raccontare la grandezza di un mito.

Quanto a Mangone, nella vita poi ha fatto altro e di quel video non credeva ci fosse più traccia. Fin quando il fratello lo ha ritrovato facendo ordine nella casa del padre: era conservato perfettamente, custodito in una scatola da quando fu girato. L’autore è mancato lo scorso dicembre, ma il suo occhio innamorato ha saputo rivelare la più intima natura di Marilyn. (micol de pas © Riproduzione riservata)

Marilyn Monroe Rediscovered. The lost film of Peter Mangone, Danziger Gallery, New York, fino al 9 febbraio