Cinema in streaming: i 5 migliori film di aprile
Courtesy of Searchlight Pictures

Cinema in streaming: i 5 migliori film di aprile

di Andrea Giordano

Il viaggio, come scoperta, recupero, rinascita, diventa oltremodo la mappa per riconnettersi con la natura e la storia. L’America delle Pantere Nere, quello moderno a tinte west, dei nuovi nomadi in cerca di identità, delle cospirazioni: ecco le migliori cinque pellicole del mese

Courtesy of Aron Ricketts/ NETFLIX © 2021
“Concrete Cowboy”

CONCRETE COWBOY, dal 2 aprile su Netflix

Dramma famigliare, racconto di formazione, mixate in un “western contemporaneo”, ambientato nella zona nord di Filadelfia, virato anche sulla gentifricazione. Ma l’opera d’esordio di Ricky Staub, è soprattutto la storia tra un padre, Harp, interpretato da un bravissimo Idris Elba, e il figlio adolescente, Cole, per provare a ritrovarsi, ricucendo i rapporti interrotti, e scoprire insieme, attraverso la cultura cowboy, una metafora locale, epica, più che mai presente e per niente estinta. Tratto dal romanzo di Greg Neri, Ghetto Cowboy, anch’esso da riscoprire nella lettura.

Courtesy of Warner Bros

JUDAS AND THE BLACK MESSIAH, dal 9 aprile, su Amazon Prime Video, Youtube, TIMVISION e Chili.

La fine degli anni ‘60, come sfondo politico, sociale, fu, per l’America, uno dei momenti maggiormente cruciali e complessi della sua storia, con la Guerra in Vietnam, le proteste pacifiste, le ingiustizie e disparità razziali. In quella fase, l’allora direttore dell’FBI, Hoover, formò il Cointelpro, un programma di controspionaggio, progettato per reprimere le organizzazioni considerate “sovversive”, servendosi di sorveglianza, infiltrazioni, campagne di discredito e disgregazione, puntando la loro attenzione verso le comunità nere, per neutralizzare l’archetipo che proprio Hoover chiamò appunto “Black Messiahs”. Si riferiva ai nascenti leader Neri e di Diritti Civili e, a un nome in ascesa, quello di Fred Hampton, il cui attivismo ed influenza lo portò a capo della Pantere Nere. Ispirato a eventi realmente accaduti, il debutto di Shaka King da regista, coincide con una delle pellicole della stagione, targata Warner Bros, nominata a sei statuette, tra cui miglior film, in cui l’informatore del Federal Bureau, William O’Neal (LaKeith Stanfield), infiltrato nel partito, si dividerà tra sorvegliare, o allinearsi a loro. Interpretazioni da Oscar, a partire da Daniel Kaluuya, nei panni di Hampton, già vincitore del Golden Globe come miglior attore non protagonista.

Courtesy of Netflix

DAVID ATTENBOROUGH: LA VITA A COLORI, dal 22 aprile su Netflix

Sembra di vedere un film, ma in realtà è una di quelle esperienze (divisa in tre episodi) che dovrebbe durare all’infinito, magari senza interruzioni. Sir David Attenborough, il grande naturalista inglese, fratello dell’altrettanto celebre regista e attore Sir. Richard Attenborough, torna a raccontare il Pianeta, in occasione della Giornata della Terra (il 22 aprile). Il mondo, come non lo abbiamo mai visto, passando dalle foreste pluviali in Costa Rica alle innevate Highlands scozzesi, per svelare, in maniera inedita, le tecniche con cui gli animali utilizzano i colori. Tramite una rivoluzionaria tecnologia di riprese, ideata per l’occasione, scopriamo come le sfumature, invisibili all’occhio umano, giochino invece un ruolo fondamentale nelle interazioni animali: dai segnali ultravioletti, che sembrano magici sulle ali delle farfalle, alla funzione sorprendente, ma cruciale, delle strisce di una tigre del Bengala.

Courtest of Nadja Klier © 2020 Paramount Pictures
Michal B. Jordan, in “Senza Rimorso”

SENZA RIMORSO, dal 24 aprile su Amazon Prime Video

Dopo Soldado, e la serie, creata e diretta, ZeroZeroZero, tratta dal romanzo di Roberto Saviano, Stefano Sollima torna a confrontarsi con una produzione internazionale, e attesissima. Storia e origini di uno dei personaggi più noti creati da Tom Clancy, Jack Ryan, nel suo omonimo romanzo, Senza rimorso, diventano allora lo spunto per raccontare dell’esperto Navy Seal alla ricerca di giustizia per l’omicidio della moglie incinta, che rivela una cospirazione internazionale tra Stati Uniti e Russia. Quando una squadra di soldati russi uccide la sua famiglia in una rappresaglia per il suo ruolo in un’operazione top-secret, il Sr. Chief John Kelly (interpretato qui da Michael B. Jordan) cerca gli assassini a qualsiasi costo, unendo le forze con un compagno dei Navy Seal (Jodie Turner-Smith) e un misterioso agente della CIA (Jamie Bell). Combattuto tra l’onore personale e la lealtà verso il suo paese,dovrà affrontare i nemici, senza appunto alcun rimorso. Ritmo e grande lezione di cinema, con una conferma dietro la macchina da presa.

Courtesy of Searchlight Pictures. © 2020 20th Century Studios All Rights Reserved
“Nomadland”

NOMADLAND, dal 30 aprile su Star all’interno di Disney+

Leone d’Oro all’ultima Mostra del Cinema di Venezia come miglior film, e ora pronto a conquistare gli Oscar. Le parole (scritte), quelle del libro – inchiesta di Jessica Bruder, Surviving America in The Twenty-First Century, diventano adesso l’esperienza visiva, diretta da Chloé Zhao, quella ovvero fatta di immagini, luoghi, persone, non professionisti. Sono i nomadi moderni, in cerca di se stessi e di ascolto, via dalle loro esistenze – prigione, troppo sedentarie, piena di delusioni, difficoltà e e ricordi, via dalla crisi economica delle fabbriche e aziende. Come Fern, interpretata dalla straordinaria Frances McDormand, qui anche produttrice. Un viaggio di vita e morte, speranze, addi e incontri, di (a)van(guardia) e camper. Una ripartenza emotiva, nello stile epico di Jack Kerouac, e col pizzico temerario di Christopher McCandless (Into the Wild), il film è in realtà un poema pieno di lirismo, impreziosito dalle tante storie che lo compongono, dai valori universali, l’amicizia, il confronto, l’empatia, la condivisione, il desiderio di rinnovarsi.