Edizioni Italo Svevo: la scrittura come segno e immagine dei nostri tempi

Edizioni Italo Svevo: la scrittura come segno e immagine dei nostri tempi

di Giacomo Alberto Vieri

Libri da guardare e toccare, ancor prima di leggere. La storia e i titoli in uscita – da non perdere – di Edizioni Italo Svevo.

Nella collana di narrativa italiana delle Edizioni Italo Svevo Incursioni, diretta dall’editor Dario De Cristofaro, attualmente troviamo: Alba senza giorno di Fernando Coratelli; Scavare di Giovanni Bitetto, (Premio Pop Fondazione Mondadori 2020); Le isole di Norman di Veronica Galletta (Premio Campiello Opera Prima 2020), Resti di Gianni Agostinelli e Murene di Manuela Antonucci, uscito il 26 novembre.

Il nome del progetto editoriale già potrebbe dirla lunga sugli intenti auspicati: pagine e parole come Incursioni, romanzi che si contraddistinguono per istinto narrativo e sguardo acuto sulla realtà.

Anche il progetto grafico, curato da Maurizio Ceccato, spicca per innovazione e originalità: “La scrittura come segno, come immagine che nello spazio disegna pieni e vuoti. Il titolo di un’opera che riempie gli spazi, stipato e l’iconografia ne risulta come piccola traslitterazione antagonista e non didascalica” – spiega proprio il suo ideatore.

Con Le isole di Norman, Veronica Galletta, ingegnere e scrittrice siciliana trapiantata a Livorno, ha spiazzato positivamente pubblico e critica raccontando la storia di Elena, una giovane studentessa che abita sull’isola di Ortigia tra la passione per la cartografia, i ricordi di un trauma del passato e i tentativi di spiegarsi il presente e la sua famiglia; un viaggio delicato su segni e corpi, silenzi e domande, con la storia del nostro paese che passa sullo sfondo alla tv.

E ancora il Sud, ancora la terra – questa volta l’agro salentino e l’Arneo, che negli anni ’50 i contadini della zona tanto si affaticarono per rivalerne i diritti e la proprietà – è protagonista nell’imminente uscita della casa editrice, Murene, romanzo d’esordio di Manuela Antonucci.

Fra aneddoti, misteri, legami d’amore o di vendetta, la storia dei personaggi di questo libro non si farà dimenticare facilmente.

Per il 2021, la casa editrice ha annunciato la pubblicazione dell’atteso romanzo di Maddalena Fingerle, Lingua madre (Premio Italo Calvino XXXIII) e Spirdu di Orazio Labbate.

La storia delle Edizioni Italo Svevo nasce nel lontano 1966, a Trieste, e vanta un passato glorioso di titoli ricercati, in italiano e tedesco.

Nel 2013 il suo catalogo viene acquistato dalla Gaffi Editore e comincia così il capitolo romano di questa longeva avventura, un percorso in formato tascabile che fa editoria di cultura, con testi anche anticonvenzionali, eterogenei, attenti alla forma, con un’estetica ben caratterizzata, la copertina in brossura con lunghe bandelle; la stampa su carta di pregio, la ri­legatura a filo refe fino ai tagli laterali delle pagine intonsi. Libri da toccare, ancor prima di leggere.