Cinema: al via il Festival di Cannes 2021
Courtesy of Cannes Film Festival

Cinema: al via il Festival di Cannes 2021

di Andrea Giordano

Il Festival di Cannes 2021 (in programma da oggi fino al 17 luglio) inizia il suo viaggio, e si conferma uno degli eventi tra i più attesi dell’anno

Cannes mon amour, tanto per citare (e stravolgere) un film di Alain Resnais, che soprattutto non tradisce mai, e riporta bellezza, vitalità, in uno degli eventi per eccellenza e più che mai, in questa edizione green e sostenibile. La Croisette più famosa del mondo dunque, quella che l’anno scorso, causa Covid, ha dovuto clamorosamente alzare bandiera bianca annullando tutto, torna adesso a calare gli assi per la sua 74esima edizione, in programma dal 6 al 17 luglio, slittando di quasi un mese e mezzo rispetto al normale calendario. Una manifestazione che fin dalle prime informazioni annunciate dal direttore artistico Thierry Fremaux, e, riservate a pubblico, giornalisti e addetti ai lavori, sarà come ci si immaginava estremamente complessa, in termini di restrizioni, controlli, tamponi ogni 48 ore (per chi arriverà solo con una prima dose in corpo di vaccino), ma che darà oltremodo supporto gratuitamente, a chi, ne avrò bisogno, in alcuni spazi destinati e appositi, sistemati proprio a ridotto del famoso Palais du Cinema. Dunque glamour ed eleganza, che tornano a stupire, emozionare, disorientare, sul famigerato red carpet del Montée des Marches, per quanti eventi ci saranno, ma dove alla fine però saranno sempre le pellicole a parlare, e così i protagonisti, le identità, i temi, dal contemporaneo ai classici, da situazioni estremi e creatività provenienti da tutto il mondo, pronte ad accompagnare e a scandire il ritmo festivaliero.

L’apertura, già annunciata da qualche tempo, sarà affidata al regista Leos Carax, che 9 anni dopo Holy Motors, torna a presentare, in questo caso, il musical Annette (in Italia verrà distribuito da I Wanted, Kock Media e Wise Media), con Adam Driver e Marion Cotillard, entrambi in arrivo. Ambientato nella Los Angeles contemporanea, la pellicola racconta la storia di Henry, un cabarettista con un forte senso dell’umorismo e di Ann, una cantante di fama internazionale. Sotto i riflettori, sono e sembrano la coppia perfetta, felice, fino a quando la nascita della loro prima figlia, Annette, una ragazza misteriosa, e con un destino eccezionale, cambierà per sempre le loro vite. Una serata, che si impreziosirà oltremodo dalla consegna della Palma d’Oro d’onore, assegnata all’attrice e regista Oscar Jodie Foster, che proprio qui debuttò al mondo, giovanissima tredicenne, accompagnando Taxi Driver di Martin Scorsese. Riconoscimento, quello più alto, che verrà attribuito anche a Marco Bellocchio, che presenterà il suo ultimo lavoro, Marx può aspettare.

Le pellicole in lizza per la Palma d’Oro

La giuria, presieduta dal regista americano Spike Lee, protagonista del poster ufficiale, avrà da lavorare parecchio. Partiamo dal ritorno di Nanni Moretti, habituè vincente a Cannes, dove 20 anni fa vinse con La stanza del figlio, adesso nuovamente protagonista grazie a Tre piani, tratto dal romanzo dall’omonimo romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo (in uscita il 23 settembre prossimo) e un cast compsoto da Adriano Giannini, Margherita Buy, Riccardo Scamarcio e Alba Rohrwacher. Nello scenario del Grand Théâtre Lumière si ‘confronteranno’ Wes Anderson con The French Dispatch, l’ultima opera collettiva, interpretato tra gli altri da Timothée Chalamet, Frances McDormand, Edward Norton e Benicio Del Toro, una lettera d’amore ai giornalisti ambientata in un avamposto di un giornale americano in una città francese fittizia del XX secolo che dà vita a una raccolta di storie pubblicate proprio su ‘The French Dispatch Magazine’. E poi ancora Paul Verhoeven e il suo ‘scandaloso’ Benedetta, Jacques Audiard, Francois Ozon, Sean Baker, Bruno Dumont, Asghar Farhadi, Mia Hansen-Løve (Bergman Island) e un ritorno di lusso, come quello di Sean Penn, regista-attore di Flag Day, con Josh Brolin, Miles Teller e i figli Dyan e Hopper. 

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Le altre sezioni

Da Un Certain Regard, che torna alla sfida delle origini e dei suoi significati, dando spazio a nuove generazioni autori, molti non noti, per investire sul futuro e riguarda la ricerca visiva, a Cannes Premiere (si vedranno i lavori di Mathieu Amalric e Andrea Arnold). E ancora Special Screening, dove sbarcherà Oliver Stone, artefice di un nuovo documentario di approfondimento su John Kennedy (JFK: Destiny Betrayed), ai Fuori concorso, le proiezioni della mezzanotte. Tutto questo, in attesa che anche La Semaine de la critique e Quinzaine des Réalisateurs annuncino nei prossimi giorni i relativi programmi.

Le star

Eleganza e stile, icone immortali, interpreti da urlo: da Catherine Deneuve a Matt Damon (in Stillwater di Tom McCarthy), Charlotte Gainsbourg, Mia Wasikowska, Mathieu Amalric, Timothée Chalamet, Tim Roth, Louis Garrel, a Todd Haynes, regista del documentario sui Velvet Underground, tanto per citarne alcuni, animeranno i dieci giorni, alternandosi tra conferenze, interviste e ovviamente tante passerelle.