Grammy Awards 2023, tutto quello che c’è da sapere
Harry Styles (Photo by Alberto E. Rodriguez/Getty Images for The Recording Academy)

Grammy Awards 2023, tutto quello che c’è da sapere

di Digital Team

Beyoncé da record, ma va ad Harry Styles la statuetta più ambita. Non ce la fanno i Måneskin. Sul palco Madonna per omaggiare Kim Petras, prima donna transgender a vincere un Grammy

Ecco tutto quello che c’è da sapere sui Grammy Awards 2023: candidati, novità, numeri, vincitori, le performance, conduttore della cerimonia di premiazione…

Grammy Awards 2023, i vincitori 

I Måneskin non ce l’hanno fatta, ma far parte della serata più luccicante della musica internazionale è già un successo per la band romana. Ed è Beyoncé, una volta di più, la regina dei Grammy Awards, edizione 65: ha vinto il 32° Grammy Award da record, nella categoria Miglior album dance/elettronico, per il suo energico Renaissance. È però Harry Styles a conquistare il Grammy più ambito di Album dell’anno.

Bad Bunny ha aperto lo nottata dedicata alla musica in un’esplosione di colori, replicando una festa portoricana all’arena Crypto.com di Los Angeles, tra fuochi d’artificio, frotte di ballerini e di cabezudos, i burattini giganti che sfilano per le strade di San Juan per la Fiestas de las Calle San Sebastian.

Queen Bee, che è arrivata in ritardo alla serata dei premi per colpa del traffico, in numero di statuette vinte ha superato il direttore d’orchestra ungherese britannico Georg Solti, il cui primato di 31 Grammy era rimasto in piedi per più di 20 anni. Quattro i Grammy conquistati da Beyoncé nella sua serata storica, anche se è stata esclusa dai premi più importanti. «Sto cercando di non essere troppo emotiva», ha detto accettando il premio al Miglior album dance/elettronico.
«Sono sorpreso che il traffico possa fermarti», ha scherzato con lei il presentatore Trevor Noah. «Pensavo che avessi viaggiato nello spazio e nel tempo». Il comico sudafricano, che conduce i Grammy per il terzo anno consecutivo, di fronte alla platea di star ha esordito: «Non ho mai visto una stanza così piena di celebrità». Davanti a lui: Adele, Kendrick Lamar, Taylor Swift, Mary J. Blige, Jay Z

Beyoncé
Photo by Frazer Harrison/Getty Images
Beyoncé accetta il Best Dance/Electronic Music Album award per “Renaissance” durante i 65° Grammy Awards, 5 febbraio 2023

Il pop brillante del suo terzo disco Harry’s House ha portato l’ex One Direction ad alzare il Grammy di Album dell’anno. «In notti come questa è così importante per noi ricordare che non esiste il meglio nella musica», ha detto elegantemente Harry Styles. Con qualche traccia di commozione: «Questo non accade molto spesso a persone come me, ed è così bello».

È stata la cantante jazz statunitense Samara Joy a vincere il Grammy per il miglior nuovo artista, avendo la meglio sui Måneskin.
Gli altri due premi di rilievo sono andati a Lizzo per la migliore registrazione dell’anno con About Damn Time e, a sorpresa, alla cantautrice settantatreenne Bonnie Raitt per la canzone dell’anno: con la sua triste ballata Just Like That, in cui una donna in lutto per la morte di suo figlio trova conforto dall’uomo che ha ricevuto il suo cuore in un trapianto, ha battuto le favorite Taylor Swift e Beyoncé.
Lizzo ha voluto comunque omaggiare Beyoncé, definendola «l’artista delle nostre vite».
Adele ha vinto nella categoria miglior performance pop per Easy on Me, con dedica a suo figlio Angelo: ha scritto la prima strofa «sotto la doccia quando stavo scegliendo di cambiare la vita di mio figlio», divorziando dall’allora marito Simon Konecki.

«Se ti definiscono scioccante, scandalosa, fastidiosa, vuol dire che ce la stai facendo»

Altro momento storico: Kim Petras, in duetto con Sam Smith, è la prima donna transgender a vincere un Grammy, per la migliore performance di un duo/gruppo pop per Unholy. Smith le ha lasciato il microfono: «Sono cresciuta in mezzo al nulla in Germania e mia madre mi ha creduto, che ero una ragazza», ha detto, mentre Smith la guardava con orgoglio. «Non sarei qui senza di lei e il suo supporto». Ha anche ringraziato la defunta artista pop transgender Sophie per «aver spalancato queste porte» e Madonna «per aver combattuto per i diritti LGBTQ». È stata propria sua maestà Ciccone a introdurre la sensuale esibizione di Sam Smith & Kim Petras nel loro inno all’infedeltà. «Se ti definiscono scioccante, scandalosa, fastidiosa, problematica, provocatoria o pericolosa, vuol dire che ce la stai facendo», le parole di Madonna.

Kim Petras, Sam Smith
Photo by John Shearer/Getty Images for The Recording Academy
Kim Petras, Sam Smith, Violet Chachki e Gottmik partecipano ai 65° Grammy Awards, 5 febbraio 2023, Los Angeles

Viola Davis, con l’audio-libro del suo memoir Finding Me, entra a far parte dell’esclusivo club degli Egot, i vincitori di Emmy, Grammy, Oscar e Tony.
Baraye, l’inno delle proteste in Iran, ha vinto il primo Grammy per la canzone che ispira cambiamenti sociali nel mondo. Ad annunciarlo la first lady americana Jill Biden. L’autore, il 25enne Shervin Hajipour, era stato arrestato quando la canzone era diventata virale, nel settembre scorso; ora è libero su cauzione.

Qui la lista completa dei vincitori.

Quando si svolgono i Grammy Awards 2023

Grammofoni pronti: la più grande serata della musica si svolgerà domenica 5 febbraio alla Crypto.com Arena di Los Angeles. Orario da appuntare: dalle 20 alle 23.30 Eastern Time, ovvero dalle 2 alle 5.30 del 6 febbraio in Italia.
L’anno scorso, nel 2022, a causa di un picco di contagi da Covid, si tenne alla MGM Grand Garden Arena di Las Vegas e più tardi rispetto ai programmi iniziali, ad aprile. Senza parlare del triste 2021 con cerimonia senza pubblico e premiazioni da remoto.

Dove vedere i Grammy Awards 2023

La 65^ edizione dei Grammy Awards sarà trasmessa in diretta sulla rete televisiva CBS e in streaming live e on demand su Paramount+ (che prevede abbonamenti mensili a partire da 5 $, dopo una settimana di prova gratuita).
Lo streaming sarà disponibile anche sui canali social della Recording Academy, tra cui Facebook, TikTok, YouTube, Twitter e Instagram.

Le nuove categorie

Novità sulle categorie dei premi. Lo scorso anno sono state assegnate 86 statuette; da questa edizione, invece, la Recording Academy ha aggiunto ulteriori cinque premi più un premio speciale.
Le nuove categorie sono: Cantautore dell’anno non classico, Miglior performance di musica alternativa, Miglior performance americana, Miglior colonna sonora per videogiochi e altri media interattivi, Miglior album di poesie e parole parlate.
E poi ecco il premio speciale per la Migliore canzone per il cambiamento sociale, destinato a brani che affrontino questioni sociali stringenti e promuovano «la comprensione, la costruzione della pace e l’empatia».

Harry Styles
Photo by Kevin Mazur/Getty Images for Harry Styles
Harry Styles al Coachella Valley Music And Arts Festival, 22 aprile 2022

Qualche numero sulla 65^ edizione

Inarrestabile Queen Bee. Beyoncé, la regina della musica R&B, forte di nove nomination di peso, tocca un totale di ben 88 candidature in carriera, il maggior numero nella storia dei Grammy, primato che condivide con suo marito Jay-Z, che quest’anno ne ha ricevute “solo” cinque.

È da record anche Bad Bunny: Un verano sin ti è il primo album tutto spagnolo a ricevere una nomination come Miglior album dell’anno.
E ci sono buone notizie per l’Italia: i Måneskin colgono la loro prima nomination ai Grammy come Best New Artist. La loro sarà una serrata corsa a dieci.

Tra i frontrunner, dietro sua maestà Beyoncé, seguono Kendrick Lamar con otto nomination per il suo album Mr. Morale & the Big Steppers, quindi Adele e Brandi Carlile con sette, con sei il nutrito gruppetto capitanato da Harry Styles, quindi Mary J. Blige, Future, DJ Khaled, Randy Merrill, The-Dream.
E Taylor Swift, che ha collezionato in carriera più di un migliaio di premi ed è appena stata la regina degli MTV EMAs 2022? Ovviamente non può mancare: per lei quattro nomination.

Chi condurrà la serata della premiazione

La cerimonia di premiazione sarà presentata dal comico sudafricano Trevor Noah, per la terza volta consecutiva. Nonostante sia ormai un veterano, l’ex conduttore del The Daily Show ha ammesso di essere ancora un po’ nervoso all’idea di aver di fronte artisti di spicco come Beyoncé, Adele e Harry Styles.
«Il nervosismo arriva perché ti trovi di fronte non solo ad alcuni dei migliori, ma anche ad alcuni dei più grandi artisti del mondo», ha detto. «La tensione fa parte di quello che faccio».

Sam Smith
Photo by Rich Fury/Getty Images for iHeartMedia
Sam Smith durante il 102.7 KIIS FM’s Jingle Ball, 6 dicembre 2019

Le performance attese

I performer della notte della musica? Ci sarà Harry Styles, tra gli ultimi ad essere annunciato. Sul palco della Crypto.com Arena si esibiranno anche Bad Bunny, Mary J. Blige, Sam Smith con Kim Petras, Luke Combs, Steve Lacy, Brandi Carlile e Lizzo.
E poi ci sono alcuni punti interrogativi che incendiano le attese: molti stanno aspettando con il fiato sospeso per vedere se Adele o Beyoncé si concederanno. Jay-Z potrebbe far capolino con DJ Khaled per cantare la loro canzone in nomination God Did.
Saranno inoltre presenti Doja Cat, Future e Zach Bryan, oltre a tutti i candidati ai migliori nuovi artisti, con i nostri  Måneskin in testa.

Le principali nomination

Adele versus Beyoncé: entrambe hanno pubblicato album di successo l’anno scorso e ora si fronteggiano con nomination nelle stesse categorie tra cui Album dell’anno, Canzone dell’anno e Registrazione dell’anno. Anche Lizzo e Harry Styles si daranno battaglia nelle categorie pop.
L’anno scorso Jon Batiste meravigliò molti portando a casa quattro premi tra cui il più importante della serata, quello di Album dell’anno, contro artisti del calibro di Billie Eilish, Taylor Swift e Justin Bieber. Chissà come ci sorprenderanno gli Grammy Awards numero 65.

Ecco le principali candidature, tra le innumerevoli categorie di nomination (qui l’elenco completo).

Record of the year (Registrazione dell’anno)
Don’t Shut Me Down – ABBA
Easy on Me – Adele Break
My Soul – Beyoncé
Good Morning Gorgeous – Mary J. Blige
You and Me on the Rock – Brandi Carlile e Lucius
Woman – Doja Cat
Bad Habit – Steve Lacy
The Heart Part 5 – Kendrick Lamar
About Damn Time – Lizzo
As It Was – Harry Styles

Song of the year (Canzone dell’anno)
ABCDEFU – Gayle
About Damn Time – Lizzo
All Too Well (10 Minute Version) – Taylor Swift
As It Was – Harry Styles
Bad Habit – Steve Lacy
Break My Soul – Beyoncé
Easy on Me – Adele
God Did – DJ Khaled
The Heart Part 5 – Kendrick Lamar
Just Like That – Bonnie Raitt

Album of the year (Album dell’anno)
Voyage – ABBA
30 – Adele
Un verano sin ti – Bad Bunny
Renaissance – Beyoncé
Good Morning Gorgeous – Mary J. Blige
In These Silent Days – Brandi Carlile
Music of the Spheres – Coldplay
Mr. Morale & the Big Steppers – Kendrick Lamar
Special – Lizzo
Harry’s House – Harry Styles

Best New Artist (Miglior artista esordiente)
Anitta
Omar Apollo
Domi and JD Beck
Samara Joy
Latto
Måneskin
Muni Long
Tobe Nwigwe
Molly Tuttle
Wet Leg