Le grandi mostre delle grandi città: i musei che riaprono
Matteo De Fina

Le grandi mostre delle grandi città: i musei che riaprono

di Carolina Saporiti

Da Milano a Napoli, passando per Brescia e Venezia, ecco i musei della zona gialla che riaprono. Occasioni uniche per visitare luoghi spesso affollati ed esibizioni quasi al termine.

Non eravamo più abituati, invece finalmente con l’ultimo DPCM in zona gialla i musei possono aprire – a esclusione del weekend, per evitare gli assembramenti. La notizia è una delle più belle, è l’occasione per  visitare i grandi musei della propria città mai visti o evitati per tanto tempo a causa delle lunghe code che ci sono solitamente. Quelli della propria città o di un’altra, purché nella stessa Regione, dal momento che fino al 5 marzo ancora non ci si potrà muovere tra regioni. Ecco i grandi musei che riaprono, città per città (le aperture potrebbero cambiare in base alle nuove disposizioni del governo).

Milano

La Triennale ha riaperto il 2 febbraio (martedì-venerdì; 11-20). Il Museo del Design omaggia Enzo Mari con una mostra, visitabile fino al 18 aprile, a cura di Hans Ulrich Obrist. Fino al 4 

aprile è prorogata anche Mirabilia, un’esposizione sull’artigianato milanese, da oggetti risalenti al Rinascimento a pezzi più contemporanei.

Il Museo del Novecento dal 9 febbraio accoglie i visitatori con la grande mostra dedicata a Carla Accardi, artista trapanese protagonista dell’astrattismo italiano. È la prima volta che un museo italiano le dedica un’intera esposizione. Sono quasi 70 le opere in mostra fino al 27 giugno (martedì-venerdì; 10-19.30; il giovedì fino alle 20.30).

A Palazzo Reale, che ha aperto il 9 febbraio (martedì-venerdì; 10-19.30), spazio a Divine avanguardie, una grande mostra dedicata alle donne dell’arte russa, che raccoglie 90 opere del Museo di Stato russo di San Pietroburgo, la maggior parte delle quali mai viste prima in Italia. Si può visitare anche Prima, donna. Margaret Bourke-White fotografa, che raccoglie più di 100 scatti della prima corrispondente di guerra donna e Le signore dell’arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600.

Torino

Dall’11 febbraio alle OGR di Torino sono visitabili gratuitamente la mostra Cut a rug a round square curata da Jessica Stockholder, all’interno dell’area Binario 1. Riaprono anche l’area storica com’era com’è, il bookshop Transliteral Shop e l’area food Snodo. Il progetto Cut a rug a round square crea un dialogo tra Torino, Barcellona e Chicago. Mescolando opere di produzione e provenienza eterogenea, provenienti dalle due collezioni, l’artista è diventata curatrice di una grande mostra collettiva, creando un allestimento unico, fatto di intrecci e connessioni di opere capaci di indagare la pittura e i suoi modi.

Bergamo

Aperta anche Accademia Carrara di Bergamo (mercoledì-giovedì; 15-20-30; venerdì 10-20.30), museo che custodisce una meravigliosa collezione di opere dal Quattrocento all’Ottocento. Per la riapertura sono stati pensati specifici appuntamenti: La Carrara di sera ogni giovedì alle 18.30 con percorsi guidati di un’ora per concludere la giornata in bellezza, tra le sale della Carrara (da prenotare online) e Art Break, ogni venerdì dalle 13.15 alle 13.45, per trascorrere una pausa pranzo in compagnia dell’arte, scoprendo ogni settimana una nuova opera. 

Brescia

È tornata a Brescia la Vittoria Alata, la statua romana del I secolo d.C., dopo un restauro durato due anni all’Opificio Pietro Dure di Firenze. Ora è di nuovo visibile al pubblico, dal 4 febbraio, nella cella orientale del Capitolium (martedì-venerdì; 10-21), all’interno del parco archeologico più grande del Nord Italia, in un allestimento museale curato dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg, concepito per esaltare le caratteristiche materiche e formali messe in risalto dalla complessa azione di restauro.

Venezia

Ha riaperto Palazzo Grassi (giovedì-venerdì; 10-19) che fino a fine mese offre l’ingresso gratuito ai visitatori delle due mostre, Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu, dedicata al grande fotografo, e Youssef Nabil. Once Upon a Dream, prima retrospettiva in Italia dedicata all’artista egiziano che fonde nelle sue opere cinema, fotografia e pittura.

Ha riaperto i cancelli anche Palazzo Venier, la Collezione Peggy Guggenheim (giovedì-venerdì; 10-18 con prenotazione obbligatoria online). Questa riapertura è un’ottima occasione per poter ammirare nuovamente, dopo un anno di assenza, il capolavoro di Picasso Sulla spiaggia, del 1937, finalmente tornato a casa, accanto alle tante altre opere di Jackson Pollock, René Magritte, Salvador Dalí, Emilio Vedova, Tancredi, Alexander Calder, e molti altri maestri.

Roma

Il MAXXI ha riaperto (martedì-venerdì; 11-19) le mostre con un biglietto speciale a 5 €. Fino al 21 febbraio è ancora allestita Giovanni Gastel, The people I like. Fino a fine mese si può vedere anche Lina Bo Bardi – Un meraviglioso groviglio: una installazione video dell’artista e regista inglese Isaac Julien, più una serie fotografica. Infine da scoprire il nuovo allestimento della collezione del MAXXI, senzamargine. Passaggi nell’arte italiana a cavallo del millennio, con le opere di nove maestri dell’arte contemporanea che rappresentano la vitalità e la diversità delle ricerche artistiche in Italia.

A Roma, il Chiostro del Bramante (lunedì-venerdì; 10-20.30) ha riaperto le sue porte con la mostra Banksy, A Visual Protest, che raccoglie più di cento opere in un percorso espositivo rigoroso che racconta l’universo dello street artist più famoso al mondo. All’interno dell’architettura cinquecentesca del Chiostro del Bramante, a Roma, trova spazio l’artista “sconosciuto” che ci ha conquistato a colpi di graffiti comparsi di notte, opere di denuncia, protesta, colpi di scena più o meno ironici.

Caserta

Tante novità per chi visiterà nei prossimi giorni la Reggia di Caserta e che dovrà obbligatoriamente prenotare la visita online (lunedì-venerdì; 9.30-19.30). Un allestimento nuovo sia per la collezione Terrae Motus sia per il Presepe Reale e poi ancora spazi restaurati, i cantieri “parlanti” nei cortili e le nuove prospettive offerte dai corridoi degli Appartamenti Reali. Un’occasione speciale per visitare questo straordinario sito patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Napoli

Il Madre (lunedì, mercoledì-venerdì; 10-19.30) di Napoli è aperto. Visitabili la mostra Alessandro Mendini piccole fantasie quotidiane (fino al 5 aprile) e il playground-installazione di Temitayo Ogunbiyi Giocherai nel quotidiano, correndo (fino al 5 Aprile). E poi, come sempre, la collezione permanente del museo con opere, tra gli altri di: Anish Kapoor, Daniel Buren, Francesco Clemente e Jannis Kounellis.