Miley Cyrus: l’artista che ora balla da sola

Miley Cyrus: l’artista che ora balla da sola

di Giovanni Ferrari

Il 10 marzo uscirà “Endless Summer Vacation”, l’ottavo album di inediti di Miley Cyrus. Ad anticiparlo l’inno di indipendenza “Flowers”. La traiettoria della cantante e attrice

Lo scorso novembre ha soffiato sulle sue prime trenta candeline. Ma Miley Cyrus ha già vissuto più vite. Dal suo esordio sul grande schermo quando aveva solo undici anni (interpretava Ruthie da piccola nel film Big Fish di Tim Burton) fino al suo attesissimo ottavo album di inediti, Endless Summer Vacation (in arrivo il 10 marzo), l’artista ha saputo reinventarsi più volte. Il tutto aderendo all’ormai consolidato principio tutto americano per il quale un personaggio pubblico può essere tante cose differenti. Attore, cantante, autore, conduttore. Una visione ad ampio respiro che – a dirla tutta – dovremmo fare nostra anche in Italia.

È ormai noto a tutti: la grande popolarità Miley Cyrus l’ha conquistata grazie al suo ruolo in Hannah Montana, famosissima serie televisiva di Disney Channel ormai cult, simbolo di una generazione di ragazzini. Ad aiutarla a non chiudersi in un unico settore è stata la stessa Walt Disney Company che aveva tutti gli interessi per cui la nuova teen idol non fosse solo un’attrice di punta. Arrivano così i primi singoli (come The Best of Both Worlds, sigla della serie) e i primi successi come cantante. Giusto per intenderci: l’album che conteneva la prima colonna sonora di Hannah Montana arrivò alla #1 della Billboard 200, la classifica degli album più venduti negli Stati Uniti. Mica male.

Miley Cyrus.
Miley Cyrus.
Miley Cyrus.

C’è molta vita dopo Disney Channel

Dall’esperienza con la Disney Miley Cyrus ha trattenuto tutto il possibile. E ha raccolto tutto il successo che questa esperienza avrebbe potuto darle. Dopo tour per promuovere i suoi primi dischi (come Breakout del 2008, il primo senza canzoni di Hannah Montana) e nuovi ruoli in film (da un cameo in Sex and the City 2, dove ha interpretato se stessa, fino alle sue parti da protagonista in The Last Song, LOL – Pazza del mio migliore amico e Una spia al liceo), l’artista ha spinto l’acceleratore sulla sua carriera come cantante. Uscendo dal circuito Disney e puntando sull’universalità del suo messaggio.

Così arriva Bangerz, quarto album in studio, uscito nel 2013 (per la prima volta per RCA Records). Si tratta di un disco importante e profondamente pop, nonostante la presenza di sonorità hip hop e country. Nel progetto – una sorta di concept album che parla di tutta l’evoluzione di una storia d’amore – ci sono nomi come Britney Spears, Future e Big Sean. Ma anche Pharrell Williams e will.i.am. Il secondo singolo estratto, Wrecking Ball, è stato un boom incredibile in ogni parte del globo. Non a caso l’ha portata al suo primo #1 nell’ambita Billboard Hot 100. E l’ha elevata a vera popstar.

Dalla serie di Woody Allen allo show di capodanno con Dolly Parton

Negli anni successivi la carriera di Miley Cyrus si è impreziosita di avventure entusiasmanti. Dalla sua collaborazione con Jeremy Scott, designer di Moschino, per la sua sfilata alla settimana della moda di New York 2014 fino al suo ruolo di spicco nella serie Crisi in sei scene di Woody Allen o nella quinta stagione di Black Mirror.

In questi ultimi anni la cantante e figlia d’arte (suo padre, Billy Ray Cyrus, è un celebre artista country) ha saputo proporre un sound sempre più ricercato. Dopo Miley Cyrus & Her Dead Petz del 2015 e Younger Now del 2017, infatti, ha pubblicato Plastic Hearts nel 2020. Si tratta di un album dalle venature rock nel quale sono presenti anche alcune sue cover: Heart of Glass dei Blondie e Zombie dei The Cranberries. Una dimostrazione della sua versatilità artistica. Che le è totalmente aderente.

A proposito di versatilità, proprio un paio di mesi fa l’artista ha condotto lo speciale televisivo Miley’s New Year’s Eve, in occasione dei festeggiamenti per l’anno nuovo. Lì è stata affiancata da Dolly Parton. Le due, sul palcoscenico, hanno regalato momenti iconici. Momenti che solo le grandi dive riescono a sostenere.

Miley Cyrus
Miley Cyrus
Miley Cyrus

Il messaggio di Flowers e l’attesa del nuovo disco

Ma la carriera di un artista è fatta di alti e bassi. Anche se facciamo riferimento a un nome così tremendamente pop come quello di Miley Cyrus, è evidente che possiamo distinguere momenti applauditi e momenti più oscuri nella sua traiettoria musicale. Senza dubbio queste ultime settimane hanno regalato all’artista un’accoglienza niente male. Il suo ultimo singolo Flowers, pubblicato il 13 gennaio, è schizzato in vetta alle classifiche. E l’ha portata a un boom per nulla scontato. Merito della dedica del brano all’attore statunitense, Liam Hemsworth, ex marito della Cyrus? Probabilmente sì.

Ma il successo è arrivato anche perché con questa canzone Miley Cyrus ha lanciato un affascinante messaggio di empowerment femminile. Riprendendo alcuni punti di When I Was Your Man, brano di Bruno Mars che suo marito le aveva dedicato, l’artista ha gridato al mondo di poter stare bene da sola. Ha sostenuto che, per godere della bellezza dei fiori, non è necessario per forza di cose avere un fidanzato o una fidanzata pronti a portarli. Questo messaggio è arrivato forte, è finito come colonna sonora di milioni di storie su Instagram ed è in costante rotazione nelle radio.

Questa canzone dal tocco disco anni Ottanta è solo un primo assaggio di quello che sarà l’ottavo album dell’artista. Un progetto che si preannuncia iconico. Così come lo è già la sua cover, una fotografia scattata da Brianna Capozzi e senza l’utilizzo di alcun effetto speciale. Un’immagine in cui Miley è forte e consapevole di sentirsi comoda nei suoi abiti. Sempre diversi. Ma profondamente suoi. Senza il bisogno della legittimazione di nessun altro. Ora, infatti, come possiamo anche vedere nel videoclip di Flowers, Miley Cyrus ha imparato a ballare da sola. E lo fa alla grande.