L’Arengario di Monza ripercorre il mito del grande regista britannico con una mostra che racchiude fotografie, video e contenuti speciali.

Fino 10 gennaio 2021, presso l’Arengario di Monza saranno in mostra le immagini più rappresentative della filmografia del regista del brivido Alfred Hitchcock (1899-1980).

70 fotografie, contenuti speciali provenienti dagli archivi della Major Universal Pictures e una serie di approfondimenti video per immergersi nel backstage dei principali film di Hitchcock.

‘Oggi Psycho compie sessant’anni e non li dimostra affatto. A quanti di noi è capitato di provare, dopo aver visto il film icona di Alfred Hitchcock, una inspiegabile inquietudine nel fare la doccia, magari dietro a una tendina opaca. Hitchcock aveva la grande capacità di costruire sulle nostre paure un mondo di suspence in grado e di raggiungere il nostro inconscio più profondo’, dichiarano il Sindaco di Monza, Dario Allevi, e l’Assessore alla Cultura, Massimiliano Longo.

Celebrato come uno dei principali e più influenti innovatori della storia del cinema, Hitchcock è famoso per il suo ingegno, le trame avvincenti, la gestione delle camere da presa, l’originale stile di montaggio, l’abilità nel tener viva la tensione in ogni singolo fotogramma.

“Hitchcock – afferma Gianni Canova curatore della mostra – è stato uno dei più grandi creatori di forme di tutto il Novecento. I suoi film sono ogni volta una sorpresa. Aprono sempre nuove prospettive attraverso cui osservare il mondo e guardare la vita”.

Una sezione di immagini è dedicata a Gli Uccelli (1963), pellicola in cui introdusse numerose novità nel campo del suono e degli effetti speciali; con ben 370 trucchi di ripresa, il film richiese quasi tre anni di preparativi a causa della sua complessità tecnica.

Una parte della rassegna è inoltre dedicata alla musica che ha caratterizzato alcuni dei suoi film, tra cui quella di Bernard Herrmann, compositore statunitense e autore delle celebri colonne sonore per La donna che visse due volte e Psycho.