Narrativa, graphic novel, cinema, produzioni Tv, cronaca e storia in nero. Tra Como e Milano

Torna uno degli appuntamenti maggiormente attesi da appassionati e cinefili, il Noir Film Festival, che dalla storica di Courmayeur, per la sua 26°esima edizione, ha deciso di rinnovarsi, cambiando sedi, ma non spirito. Una prima parte, dall’8 all’11 dicembre, sarà nello scenario del Lago di Como, presso lo storico Teatro Sociale, per poi spostarsi a Milano, fino al 14, tra lo IULM , lo Spazio Anteo e lo Spazio Oberdan.

Diretta da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, insieme a Gianni Canova, la manifestazione da sempre contraddistinta per un calendario ricchissimo e per una selezione di qualità di selezione, ha l’obiettivo di dare spazio a linguaggi ed autori sempre diversi. Con alcuni punti di forza, come la promozione, difesa e valorizzazione di tutte le opere che vengono presentate, un luogo in cui letteratura, graphic novel, cronaca, televisione, storia e cinema convivono a pari dignità, incrociandosi.

Si parte col botto. La pre – apertura, il 7 dicembre al Teatro Sociale, sarà infatti affidata a Roberto Saviano, che riceverà il Raymond Chandler Award.

Per le pellicole, in concorso e fuori, ricercate, mirate, trasversali. Si va dalla seconda prova come regista di Claudio Amendola, Il permesso. 48 ore fuori con Luca Argentero (il 13 dicembre) al thriller dell’iconico Johnnie To, Three, Blood Father (l’8) con protagonista un vendicatore insolito, Mel Gibson, Iris firmato da Jalil Lespert con Romain Duris e Charlotte Le Bon, il cortometraggio di Adriano Gianni, Sarà per un’altra volta, e Wulu, versione africana di Scarface.

Chiusura importante grazie a Collateral Beauty, con Will Smith, Keira Knightley, Helen Mirren, Edward Norton e Kate Winslet.

Anteprime noir, anche tra le serie evento di Sky Atlantic. Da Quarry, tratto dai romanzi di Max Allan Collins, la terza stagione di The Fall con Gillian Anderson, Le Bureau des Légendes di Eric Rochant con Mathieu Kassovitz, e il “faction” The Killing Season proposto da Crime + Investigation, ideato da Alex Gibney.

Omaggi e retrospettive. Ad uno su tutti, Dario Argento, presente il 13 per presentare l’edizione integrale e restaurata di 4 mosche di velluto grigio. Da non perdere in questo senso i lavori su Fritz Lang di Gordon Maugg, il tributo a Paul Schrader e la serata speciale dedicata a Tim Burton, nel segno del suo nuovo film, Miss Peregrine. Ospiti e conversazioni. Nei giorni molti saranno gli scrittori che si alterneranno, Massimo Carlotto, Andrea Vitali, Donato Carrisi, Gianrico Carofiglio, Maurizio De Giovanni, Carlo Lucarelli, gli stessi Amendola e Adriano Giannini, così come i reading di Vinicio Marchioni e Pino Insegno, fino alla la musica dei Sulutumana.

Noir in Festival, Como 8 – 11 dicembre; Milano 11-14 dicembre