Scultura in Piazza 2019: Lubiam presenta L’Artista Invisibile

Scultura in Piazza 2019: Lubiam presenta L’Artista Invisibile

di Digital Team

A Mantova, Lubiam rinnova il suo legame con il mondo dell’arte e presenta l’edizione 2019 di Scultura in Piazza: ecco L’Artista Invisibile di Lucio e Peppe Perone

Al centro di Piazza Castello a Mantova, proprio all’ingresso della Camera degli Sposi affrescata da Andrea Mantegna, oggi c’è una scultura monumentale che è tutto fuor che un monumento, o meglio lo è in senso ironico. Un’enorme giacca di colore blu elettrico realizzata in resina e ferro priva del corpo, delle mani e della testa, al cui posto spuntano cinque matite colorate. Creata dagli artisti campani Lucio e Peppe Perone, è L’Artista Invisibile la scultura protagonista dell’edizione 2019 di Scultura in Piazza, progetto che vede ospiti internazionali realizzare opere specificamente per lo spazio rinascimentale di Piazza Castello. Così, prende forma un omaggio alla figura dell’artista che si trasforma negli strumenti stessi del suo fare, metafora dell’infinita possibilità di espressione che rappresenta ancora oggi l’arte. Nell’opera si fondono i linguaggi espressivi dei due fratelli gemelli originari di Rotondi: le matite colorate, firma di Lucio Perone adottata in varie installazioni, e i soggetti ricoperti di sabbia e scaglie brillanti di Peppe Perone. A cui si aggiunge un dettaglio: una spilla verde a forma di geco, emblema dei Gonzaga, a sottolineare il legame con la città.


Insieme al Complesso Museale di Palazzo Ducale e Mantova Creativa, a sostenere questa iniziativa, curata dal critico e storico dell’arte Marco Tonelli, c’è Lubiam, realtà produttrice di abiti sartoriali maschili, fondata nel 1911 a Mantova. Dal 2016, infatti, la famiglia Bianchi, proprietaria dell’azienda, rinnova il profondo legame con il suo territorio e l’amore per la cultura, supportando molteplici iniziative con spirito di mecenatismo.

«La nostra collaborazione con Il Complesso Museale di Palazzo Ducale, con Mantova Creativa e con Marco Tonelli arriva oggi al terzo capitolo. Siamo diventati una squadra collaudata, con obiettivi chiari e definiti e unita dal piacere di fare qualcosa di bello e di buono per la città di Mantova», racconta Giulia Bianchi, responsabile dell’ufficio prodotto di Lubiam. «Siamo felici dei risultati raggiunti: le opere sono ispirate, interessanti e potenti, ma forse la gratificazione maggiore per me e per Lubiam è stata avere la possibilità negli anni di conoscere e collaborare con 4 artisti eccezionali, che con personalità e metodi differenti ci hanno insegnato un po’ di arte e di vita. Con i fratelli Perone l’incontro è stato da subito molto spontaneo e stimolante. Quest’anno vi presentiamo con sincero entusiasmo una scultura molto diversa da quelle che l’hanno preceduta: è un’opera che in un certo senso parla da sola, è chiara nel messaggio e forte nel modo di comunicarlo, ma non perde per questo il suo carattere surreale e simbolico. Ci parla di creatività e dell’apporto che l’uomo può dare all’arte. E di come l’arte una volta terminato il processo creativo si distacchi letteralmente dall’artista stesso e diventi un’entità indipendente e a suo modo viva. La vena spiccatamente ironica della statua è un mezzo per veicolare con leggerezza un concetto profondo e puro. È un’opera che fa volare l’immaginazione, che diverte e fa pensare», conclude Giulia Bianchi.


Come nelle precedenti edizioni, dopo l’opera Vortici dello scultore giapponese Hidetoshi Nagasawa e Guscio dell’artista trentino Eduard Habicher, l’Artista Invisibile resterà un anno nella sua collocazione pubblica (contemporaneamente alla grande mostra di Giulio Romano, importante architetto e pittore del Rinascimento che diede lustro a Mantova), e poi sarà ospitata nei giardini della sede dell’azienda Lubiam al 55 di Viale Fiume.