Space Jam, arriva l’atteso secondo capitolo

Space Jam, arriva l’atteso secondo capitolo

di Digital Team

A venticinque anni dall’uscita del primo, arriva l’atteso secondo capitolo di Space Jam. Bugs Bunny & C oggi hanno in squadra LeBron James. Gli avversari? Gli avatar più cattivi di sempre

È difficile spiegare il perché del successo di un film come Space Jam, la pellicola del 1996 che metteva insieme un campione del basket come Michael Jordan con i personaggi animati dei Looney Tunes (Bugs Bunny, Daffy Duck e compagnia). Narra la leggenda che l’idea, a prima vista bizzarra, nacque durante una conversazione tra Ivan Reitman, produttore del film (e regista di classici come Ghostbusters) e un dirigente della Nike. Idea bizzarra, ma successo strepitoso: il film incassò oltre 200 milioni di dollari nel mondo e rese la canzone della colonna sonora I Believe I Can Fly di R. Kelly una hit eterna (oltre che vincitrice di due Grammy). E poi più avanti il successo del merchandise (la maglietta che volevano tutti), il culto del film coltivato grazie all’home video, i videogiochi.


@Warner Bros

Dal punto di vista tecnologico, Space Jam fu anche uno dei primi film a essere girato interamente in uno studio virtuale con un ricorso massiccio al digitale. Di un seguito della pellicola se ne parla praticamente da sempre. Avrebbe dovuto essere diretto da Joe Pytka, regista del primo, con la collaborazione dei due animatori originari, ma il rifiuto di Michael Jordan insabbiò il progetto per molti anni. Fino a quando non è stato pescato dal cilindro LeBron James. Annunciato nel 2014, le riprese sono iniziate solo nel 2019, ci sono stati due cambi di regista in corsa (prima Justin Lin, poi Terence Nance, infine Malcolm D. Lee) e adesso eccoci qui, di fronte all’uscita imminente (16 luglio negli Stati Uniti e a settembre nei cinema italiani) di Space Jam: A New Legacy. La storia del film è incentrata su LeBron James e suo figlio Dom (Cedric Joe), il quale, invece di seguire le orme paterne, vuole diventare uno sviluppatore di videogiochi. I due si trovano intrappolati in Serververse, uno spazio virtuale governato da un’intelligenza artificiale chiamata Al-G Rhythm (Don Cheadle). Per salvare suo figlio e ritornare nella realtà LeBron deve guidare Bugs Bunny, Daffy Duck, Porky Pig, Lola Bunny e altri personaggi Looney Tunes in una partita di basket contro avatar digitalizzati fortissimi: la Goon Squad. Chissà se questo seguito riuscirà a replicare il successo del primo. Di sicuro quello che per il momento colpisce più di tutto il resto è la parola “legacy”, un’eredità sportiva e carismatica che da Michael Jordan passa di testimone definitivamente grazie a questo film. Nessuno può essere paragonato al cestista dei Chicago Bulls, ma LeBron James è un’altra cosa diversamente grande capitata a questo sport.