Spoiler alert, Jim Parsons e la sua emozionante storia d’amore gay
Photo by Mary Inhea Kang for The Washington Post via Getty Images

Spoiler alert, Jim Parsons e la sua emozionante storia d’amore gay

di Simona Santoni

L’ex genio socialmente inetto della sitcom “The Big Bang theory” ora è un uomo che, pur tra impacci e inadeguatezze, sa amare. In un film che diverte e commuove. Dalla tv al cinema, senza rimpianti

Sappiamo sin da subito come andrà a finire Spoiler alert, del resto il titolo non mente, eppure passiamo attraverso i suoi 112 minuti con curiosità e trasporto. Mentre Jim Parsons, genio socialmente inetto della storica e amatissima sitcom The Big Bang theory, sperimenta le sue possibilità da protagonista nel cinema. Con successo.

Una storia d’amore gay divertente e struggente

Dal 1° giugno nelle sale italiane distribuito da Lucky Red, Spoiler alert è un dramedy romantico tratto dall’omonimo libro autobiografico del giornalista televisivo americano Michael Ausiello. Ma non spaventino le definizioni e i perimetri ben definiti, a mo’ di sentenza, della vita vera segnata dalla malattia: il film diretto da Michael Showalter diverte, crea ponti di identificazione, mescola leggerezza amabile a pathos sincero, tra le carambole liete dell’amore come tra le sue più paludose derive, e sì, alla fine fa anche piangere. Pur virando, a un certo punto, in maniera netta verso il dolore, riesce a non sprofondare nel sentimentalismo grazie a prestazioni solide del cast – che conta anche Sally Field – e a una sceneggiatura acuta ricca di guizzi, che allontana ogni precipizio con la commedia.

Jim Parsons
Foto: Lucky Red
Jim Parsons nel film “Spoiler alert”

Jim Parsons, che è gay dichiarato anche nella vita, sposato con il direttore artistico Todd Spiewak, interpreta Michael Ausiello, giovane omosessuale single un po’ spaventato dalle relazioni affettive, che ha fatto della sua passione per la tv un lavoro come giornalista televisivo a New York. Una sera un collega lo sprona a mollare computer e ufficio per spassarsela a una festa: lì conosce Kit, fotografo belloccio molto più disinvolto di lui, interpretato da Ben Aldridge, l’attore inglese appena visto nel thriller Bussano alla porta, oggetto del desiderio della protagonista della serie tv Fleebag, anche lui dichiaratamente gay, con recente coming out sui social. «Era importante per me che entrambi gli attori fossero uomini gay», ha detto il regista, che vede nel film anche un’opportunità per migliorare la visibilità Lgbtq.

Da una parte ecco il simpatico senso di inadeguatezza di Michael, dall’altra la gentile sicurezza di Kit: Michael & Kit, come il binomio della serie tv anni ’80 Supercar, come nota in un sorriso maldestro Michael. L’amore scoppia. E si forma e cresce tra impacciati incontri sessuali, distese di Puffi a perdita d’occhio, una coinquilina monosillabica, il divano condiviso per vedere la competizione di drag queen RuPaul’s Drag Race. Fino ai litigi, ai dubbi, al mal sopportarsi. Fino alla malattia (no, non l’Aids). Un meraviglioso amore imperfetto. Certo, nel finale la trama si incunea nella sofferenza, eppure c’è così tanta gioia in Spoiler alert

«Conosco Michael Ausiello da molti anni», racconta nelle note stampa Jim Parsons, che di Spoiler alert è anche co-produttore. «A un certo punto, poco prima che il libro fosse pubblicato, mi ha chiesto di condurre una sessione di domande e risposte a Los Angeles su questa storia. Ho detto di sì e me ne hanno mandata una copia. Ricordo che il libro rimase poggiato su una panchina nel mio appartamento per molto tempo finché non andai in vacanza con mio marito Todd e lo presi. Ho pensato che fosse un buon momento per leggerlo. È stato traumatico, leggerlo. Todd, vedendomi reagire così, mi ha chiesto se fosse il caso di prendere l’opzione per i diritti del libro. Sentiva che sarebbe stato un buon film. Ero talmente commosso e attratto dal materiale che non potevo che essere d’accordo».

Così Ausiello spiega cosa l’ha spinto a realizzare il suo memoir: «Non avevo mai scritto un libro prima. Ero ancora in piena fase di lutto mentre lo stavo scrivendo, quindi emotivamente è stata un’esperienza traumatizzante rivivere i dettagli. Ma mi ha fatto pensare a quale straordinaria opportunità sarebbe stata far conoscere Kit a migliaia, se non milioni di persone». E viene ancora da commuoversi, leggendo le parole di Ausiello, ripensando a Ben Aldridge nelle sembianze di Kit.

Photo by Walter McBride/WireImage
Jim Parsons e suo marito Todd Spiewak ai Tony Awards, 10 giugno 2018, New York

Jim Parsons senza rimpianti

Sia Parsons che Showalter, già regista di The Big Sick e Gli occhi di Tammy Faye, sapevano che la chiave per finanziare Spoiler alert sarebbe stata far recitare un grande protagonista. E avevano in mente un solo nome: quello di Jim Parsons. «Non che pensassi che sarei stato un grande rappresentante di Michael Ausiello, la persona reale, ma nella dinamica della coppia ho sentito che Michael era il ruolo giusto per me», ha detto l’attore statunitense, oggi cinquantenne, già vincitore di quattro Emmy Awards e un Golden Globe con The Big Bang theory. «Todd non era totalmente sicuro riguardo al mio ruolo di Michael, ma penso che fosse un pregiudizio personale da parte sua. Nella nostra relazione penso che io sia Kit e che lui sia Michael. Ma come attore ho sempre pensato che avrei interpretato il personaggio di Michael. E volevo farlo».

«Jim è un’anima genuina, una brava persona», il commento di Showalter. «Come attore è molto aperto, molto presente, davvero unico. Non c’è nessuno come lui e la sua energia. È una presenza unica. È sempre presente al 100%. È un bravissimo attore. Riesce a trasmettere una vasta gamma di sentimenti».

Jim Parsons e Ben Aldridge
Foto: Lucky Red
Jim Parsons e Ben Aldridge nel film “Spoiler alert”

Lo sanno bene i fan di The Big Bang theory che, saltato Parsons giù dalla nave, hanno visto interrompersi la sitcom dopo dodici gloriosi anni. Jim aveva bisogno di un cambiamento nella sua vita e, con triste sorpresa dei suoi stessi compagni di set, nell’estate del 2018 decise di mollare i panni del dr. Sheldon Cooper, nel frattempo diventato personaggio centrale della serie, allontanandosi dai 26,5 milioni di dollari all’anno che lo hanno reso l’attore più pagato in televisione, secondo Forbes. Impossibile, per i produttori, immaginare una prosecuzione senza di lui. Ad alcuni colleghi la notizia della fine generò un momento di disperazione: Kaley Cuoco pianse per ore, Johnny Galecki rimase scioccato della scelta di Parsons balenata all’improvviso.
Ci sono istanti in cui una strada fino ad allora impensata si fa chiara e irrinunciabile: durante un viaggio a New York per uno spettacolo a Broadway, Parsons vide il suo cane in preda a un malore, iniziò così a piangere, pensando che l’animale sarebbe morto per colpa sua, sempre fuori a causa del suo lavoro. La mente andò poi a suo padre, morto a 52 anni in un incidente d’auto. Mentre stava così rimuginando, lui che allora stava per varcare i 46 anni, capì che avrebbe voluto trascorrere gli eventuali ultimi sei anni di vita in maniera diversa. «Mi sono detto che non dovevo accelerare ancora. Dovevo usare il tempo a disposizione per guardarmi intorno».

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Jim Parsons in “The Big Bang theory”

Voltandosi indietro, oggi Parsons è in pace. «Vedo quei 12 anni a The Big Bang theory come un periodo creativamente prospero», ha rilevato recentemente al Washington Post. «Non ho rimpianti per come sono andate le cose. Detto questo, e lo dico con la piena consapevolezza di essere un uomo molto molto fortunato: amo davvero la mia vita così com’è in questo momento».

Per lui il ruolo di Ausiello in Spoiler alert è l’ultimo di una serie di personaggi gay interpretati negli ultimi anni, come in The normal heart e in The boys in the band, sia a Broadway che negli adattamenti in film, e nella miniserie Netflix Hollywood. Ma Jim Parsons non ha paura di essere incasellato in parti omosessuali, perché ha avuto a che fare con personaggi ricchi e trame interessanti. Come in Spoiler alert, che inquadra una relazione gay in una visione completa e autentica, un amore profondo, nei suoi inevitabili alti e bassi.

Cosa direbbe il suo Sheldon? Probabilmente: «L’amore è nell’aria? Sbagliato. Azoto, ossigeno, argon e anidride carbonica sono nell’aria».