Tour de France 2023: tutto quello che c’è da sapere
Jonas Vingegaard al Giro del Delfinato 2023 (Photo by Anne-Christine Poujoulat/AFP via Getty Images)

Tour de France 2023: tutto quello che c’è da sapere

di Digital Team

Quattro arrivi in salita, una sola cronometro, trenta gran premi della montagna e la scalata infernale al Col de la Loze nella settimana della resa dei conti. La Grande Boucle freme, con Vingegaard e Pogačar pronti a sfidarsi ancora

Mentre il mondo del ciclismo piange ancora la morte di Gino Mäder al Giro di Svizzera, dopo che la Corsa Rosa ha coronato Primož Roglič, è la volta del re dei Grandi Giri, il Tour de France edizione 110. Dall’1 al 23 luglio 2023 scatta la Grande Boucle, con partenza in terra basca a Bilbao e arrivo, come da tradizione, a Parigi sugli Champs Élysées.
22 squadre, 3.404 chilometri, 21 tappe di cui una sola cronometro con scalata finale, quattro arrivi in salita, 30 gran premi della montagna (sette in più del 2022): serviranno gambe e cuore da grimpeur. Un percorso che sembra sorridere agli scalatori.

Dalle tappe salienti ai favoriti, dal percorso completo fino a dove seguire l’evento in tv o in streaming, ecco le cose da sapere sul Tour de France 2023.

I favoriti del 110° Tour de France

Ancora loro, il danese Jonas Vingegaard e lo sloveno Tadej Pogačar, come nel 2021 e nel Tour de France 2022, di cui è possibile rivivere il dietro le quinte nella serie tv Netflix Tour de France Unchained, rilasciata l’8 giugno, con il punto di vista di otto formazioni tra cui la Jumbo-Visma della maglia gialla.
Pogačar, che ha appena stravinto i campionati nazionali a cronometro in Slovenia e al Tour trionfò nel 2020 e nel 2021, vuole vendetta: 2’43’ a separarli in classifica l’anno scorso. Cerca la conferma invece Vingegaard, che ha appena dominato il Giro del Delfinato, con il ventiquattrenne della UAE Team Emirates assente per infortunio spettatore interessato.
Se la classifica UCI scolpisce Pogačar in vetta, seguito da Remco Evenepoel e Wout Van Aert, con Vingegaard solo quarto, i confronti a distanza in stagione hanno visto i due sfidanti sempre protagonisti e in battaglia per la vittoria.
Pogačar nel 2023 ha conquistato la Clásica Jaén Paraiso Interior, la Parigi-Nizza, la Vuelta a Andalucía, il Giro delle Fiandre, l’Amstel Gold Race e la Freccia Vallone, con caduta e ritiro alla Liegi-Bastogne-Liegi. Il rivale ventiseienne oltre al Delfinato ha infilato il Gran Camiño e il Giro dei Paesi Baschi. Nell’unico testa a testa a vincere è stato lo sloveno: Pogačar primo a marzo sull’arrivo di Nizza, il danese terzo.

Tadej Pogačar
Photo by Chris Graythen/Getty Images
Tadej Pogačar al Tour de France, 3 luglio 2021 a Le Grand Bornand

C’è possibilità di maglia gialla al di fuori di questo duo? Il campione del mondo Evenepoel, uno dei due grandi favoriti del Giro d’Italia 2023, fermato dal Covid quando era in maglia rosa, non ci sarà in Francia.
Pronti ad approfittare di qualche imprevisto ci saranno gli spagnoli Enric Mas della Movistar e Mikel Landa della Bahrain-Victorious, i fratelli britannici Adam Yates dell’UAE Team Emirates e Simon Yates della Jayco AlUla, il francese David Gaudu della Groupama-FDJ galvanizzato dal tifo di casa.
E l’Italia? Le speranze sono su Giulio Ciccone. Dopo aver saltato il Giro per Covid, l’abruzzese della Trek-Segafredo ha scaldato i muscoli al Critérium del Delfinato, vincendo l’ottava e ultima tappa.

Dove vedere il Tour de France 2023

Sarà possibile vedere il 110° Tour de France in tv in chiaro in diretta su Rai 2, a partire dalle 14.45, e su Rai Sport HD (dalle 20 con sintesi della giornata, commenti e l’intera tappa in differita) e in abbonamento su Eurosport 1 HD. Sarà trasmesso anche in streaming gratuito su RaiPlay o in abbonamento su eurosport.it, discovery+, Sky Go, Now e Dazn.

Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar
Photo by Tim de Waele/Getty Images
Mikaël Cherel, Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar sul Col du Galibier al Tour de France, 13 luglio 2022

Le tappe più avvincenti

Il Tour de France prende il via in Spagna e rimane in terra iberica per le prime tre frazioni, che già presentano qualche asperità, più alla portata di attaccanti che da velocisti. La seconda tappa di domenica 2 luglio, di 208,9 km, è la più lunga.
Le tappe di montagna cominciano però sui Pirenei, alla quinta da Pau a Laruns mercoledì 5 luglio, quando ci saranno da scalare il Col de Soudet e il Col de Marie Blanche, due salite non troppo impegnative, fino alla tappa di giovedì 6 luglio da non perdere, sugli Alti Pirenei da Tarbes a Cauterets-Cambasque, con l’ascesa al Tourmalet, salita epica che ha fatto la storia della competizione: 17,1 km sui pedali alla pendenza media del 7.3%.

La prima settimana si chiude in bellezza domenica 9 luglio con arrivo in vetta allo storico Puy de Dôme, conquistato nel 1952 da Fausto Coppi. Era da trentacinque anni che una tappa del Tour non si concludeva qui, sul vulcano spento nel cuore del Massiccio centrale, e allora, nel 1988, vinse il danese Johnny Weltz. Il traguardo è al termine di una salita di 13,3 km con pendenza media del 7,7%, ma con tratti molto duri nella seconda parte. In ricognizione pre-gara sulla vetta vulcanica Vingegaard ne ha parlato così: «È allo stesso tempo durissima e bellissima, sarà una giornata impegnativa».
C’è un’abbinata da bollino rosso nelle tappe 13 e 14, venerdì 14 e sabato 15 luglio: prima arrivo in cima al Grand Colombier (salita da 17,4 km al 7,1%), quindi altra frazione di montagna da Annemasse a Morzine Les Portes du Soleil con in tutto ben 4.200 metri di dislivello.

Fino a varcare l’ultima settimana senza respiro: si parte martedì 18 luglio con la cronometro di 22,4 km da Passy a Combloux con arrivo in quota.
Diciassettesima tappa da paura e resa dei conti, mercoledì 19 luglio, da Saint-Gervais Mont Blanc all’approdo in discesa a Courchevel, dopo la scalata infernale a Col de la Loze, a quota 2.304, il punto più alto di questa edizione: un’ascesa di 28,1 km con pendenza del 6%. E in mezzo, tra più di 5000 metri di dislivello, le cime di Col des Saisies, Cormet de Roselend, Côte de Longefoy.
Se resterà ancora qualcosa di insoluto l’appuntamento finale è per la ventesima e penultima tappa, breve ma piena di salite, di sabato 22 luglio da Belfort a Le Markstein Fellering, lungo i Vosgi, con cinque gran premi della montagna.

Tour de France 2022
Photo by Dario Belingheri/Getty Images
Tour de France 2022. Nel gruppo: Silvan Dillier, Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard

Tutte le tappe del Tour del France

Si pedala dall’1 al 23 luglio 2023, con due giorni di riposo , lunedì 10 e lunedì 17 luglio. Ecco tutte le 21 tappe in programma.

  • Sabato 1° luglio – 1ª tappa: Bilbao-Bilbao, km 182
  • Domenica 2 luglio – 2ª tappa: Vitoria-Gasteiz – San Sebastián, km 208,9
  • Lunedì 3 luglio – 3ª tappa: Amorebieta-Etxano – Bayonne, km 187,4
  • Martedì 4 luglio – 4ª tappa: Dax – Nogaro, 181,8 km
  • Mercoledì 5 luglio – 5ª tappa: Pau – Laruns, 162,7 km
  • Giovedì 6 luglio – 6ª tappa: Tarbes – Cauterets-Cambasque, 144,9 km
  • Venerdì 7 luglio – 7ª tappa: Mont-de-Marsan – Bordeaux, 169,9 km
  • Sabato 8 luglio – 8ª tappa: Libourne – Limoges, 200,7 km
  • Domenica 9 luglio – 9ª tappa: Saint-Léonard-de-Noblat – Puy de Dôme, 182,4 km
  • Lunedì 10 luglio: giorno di riposo a Clermont-Ferrand
  • Martedì 11 luglio – 10ª tappa: Vulcania – Issoire, 167,2 km
  • Mercoledì 12 luglio – 11ª tappa: Clermont-Ferrand – Moulins, 179,8 km
  • Giovedì 13 luglio – 12ª tappa: Roanne – Belleville-en-Beaujolais, 168,8 km
  • Venerdì 14 luglio – 13ª tappa: Châtillon-sur-Chalaronne – Grand Colombier, 137,8 km
  • Sabato 15 luglio – 14ª tappa: Annemasse – Morzine Les Portes du Soleil, 151,8 km
  • Domenica 16 luglio – 15ª tappa: Les Gets Les Portes du Soleil – Saint-Gervais Mont-Blanc, 179 km
  • Lunedì 17 luglio: riposo a Saint-Gervais Mont-Blanc
  • Martedì 18 luglio – 16ª tappa: Passy – Combloux (crono), 22,4 km
  • Mercoledì 19 luglio – 17ª tappa: Saint-Gervais Mont-Blanc – Courchevel, 165,7 km
  • Giovedì 20 luglio – 18ª tappa: Moûtiers – Bourg-en-Bresse, 184,9 km
  • Venerdì 21 luglio  – 19ª tappa:– Morais-en-Montagne – Poligny, 172,8 km
  • Sabato 22 luglio – 20ª tappa: Belfort – Le Markstein Fellering, 133,5 km
  • Domenica 23 luglio – 21ª tappa: Saint-Quentin-en-Yvelines – Paris Champs Élysées, 115,1 km