Tra spiagge e deserti, 5 film caldi contro il freddo
Mia Wasikowska nel film "Tracks - Attraverso il deserto" (Foto: Bim Distribuzione)

Tra spiagge e deserti, 5 film caldi contro il freddo

di Simona Santoni

Tra estati languide, vacanze e gelosie a bordo piscina, isole greche che sfidano l’Eden, apocalissi roventi, ecco cosa vedere per scaldarsi un po’

Ogni stagione ha le sue bellezze. Come quando la domenica mattina d’inverno si sbircia il tempo oltre la finestra e, intirizziti dal freddo, si torna quattamente sotto le coperte. Al di là del vetro una brina di cristalli di ghiaccio, la prima neve, il temporale che imperversa. Con lo stesso potere rigenerante di una cioccolata fumante, ecco 5 film belli davvero caldi, tra estati, spiagge, deserti e apocalissi roventi, da vedere per esorcizzare le temperature fredde di questi giorni.  

Tracks – Attraverso il deserto (2013) di John Curran

Labbra screpolate dall’arsura, viso segnato dal sole, gambe stanche e abbronzate… Mia Wasikowska fa rivivere l’impresa dell’esploratrice Robyn Davidson che nel 1977 attraversò il deserto australiano per 2.700 km, partendo da Alice Springs fino all’Oceano Indiano, con la sola compagnia di quattro dromedari e il suo cane. Insieme a lei viaggiamo nel cuore rovente dell’Australia, tra tempeste di sabbia e paesaggi sublimi e bollenti.

Photo by Sunset Boulevard/Corbis via Getty Images
Alain Delon e Romy Schneider sul set de “La piscina”

La piscina (1969) di Jacques Deray

In una Costa Azzurra da vacanze estive calienti, un thriller psicologico che è cult, intriso di sole e sesso. Alain Delon e Romy Schneider, bellissimi ed ex amanti nella vita vera, sono lo scrittore fallito e la giornalista che amoreggiano a bordo vasca nella villa con piscina di un amico. Finché non arriva un ex (Maurice Ronet) di lei con la figlia diciottenne disinibita (Jane Birkin). Ambientazioni allettanti, protagonisti avvenenti e semi svestiti, seduzione, delitto, ambiguità, per un dramma edonista che non può non scaldare.

Io ballo da sola (1996) di Bernardo Bertolucci

Un casale in campagna sulle colline senesi, un’estate toscana languida e calda tra filari d’uva e piscina hot, una diciannovenne americana bella come il sole (Liv Tyler nella sua interpretazione più riuscita) che arriva da Oltreoceano dopo il suicidio della madre. Corteggiata da tutti, la sua è una storia di educazione sentimentale, in un viaggio che impartisce lezioni inaspettate sull’amore.

Io ballo da sola
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L’attrice Liv Tyler sul set di “Io ballo da sola”

Mamma Mia! (2008) di Phyllida Lloyd

Cosa di meglio di una paradisiaca isoletta greca abbracciata da mare e spiagge bianche, le scoppiettanti hit degli Abba, intrecci amorosi di frizzante leggerezza? L’adattamento cinematografico del musical Mamma Mia! è un tuffo in acque trasparenti quando la pelle è calda e salata di sole. E intanto balliamo insieme a Meryl Streep in salopette di jeans.

These Final Hours - 12 ore alla fine
Foto: 01 Distribution
Immagine del film “These Final Hours – 12 ore alla fine”

These Final Hours – 12 ore alla fine (2013) di Zak Hilditch

Eccola la fine del mondo. Una tempesta di fuoco globale si sta avvicinando e sta per investire la Terra nel film catastrofico australiano These Final Hours: mancano solo 12 ore all’apocalisse. E fa caldo, tanto caldo, le temperature sono roventi. Il roccioso protagonista interpretato da Nathan Phillips ha canotta e muscoli sudati. Tra suicidi di massa e scene di disperazione, benzina e acqua sempre più rare, chi ha deciso di aspettare la dipartita si trascina in pantaloncini, vestitini estivi, costumi da bagno. La morte è davvero cocente.