Troppo caldo? 5 film glaciali per rinfrescare l’estate
Foto: Eagle Pictures

Troppo caldo? 5 film glaciali per rinfrescare l’estate

di Simona Santoni

Da “Forza maggiore” a “Snowpiercer”, ecco 5 lungometraggi belli, da vedere, ambientati tra coltri di nevi insistenti e arie frizzanti d’alta quota

Caldo rovente che long drink in riva al mare e granite al pistacchio non riescono a lenire? Allora facciamo insieme un viaggio tra coltri di nevi insistenti, arie frizzanti d’alta quota, ghiaccio pungente che tutto rincorre e ammanta. Dove? Dentro un bel film. Tra freddo e panorami nivei che smorzano le temperature mentali. Rinfreschiamoci con questi cinque film uniti da due denominatori comuni: meritano davvero di essere visti e sono magnificamente glaciali.

Snowpiercer (2013) di Bong Joon-ho

Una nuova Era Glaciale. Fuori solo ghiaccio, neve, temperature sotto lo zero. E il genere umano residuo dentro un treno ad alta velocità che fa il giro del mondo e trae energia da un motore in moto perpetuo. L’umanità invece, nel senso più essenziale del termine,  si è persa, con i poveri stipati nelle ultime carrozze, i più ricchi nei lussuosi vagoni anteriori, e una spietata lotta di classe. Tilda Swinton in una delle sue maschere più grottesche e ignobili, Chris Evans in ribellione.
Prima di Parasite, il regista sudcoreano premio Oscar Bong Joon-ho aveva già esplorato le disparità sociali in maniera cruenta e feroce, adattando la graphic novel francese distopica Le Transperceneige.

Sister
Foto: Teodora Film
Immagine del film “Sister”

Sister (2012) di Ursula Meier

Nel Canton Vallese, tra Monthey e la stazione sciistica di Verbier, nel comprensorio delle 4 Valli, è stata girata questa perla svizzera, Orso d’argento al Festival di Berlino del 2012. Con Léa Seydoux sulla soglia della sua luminosa ascesa.
Kacey Mottet Klein è un dodicenne che tutte le mattine dal suo villaggio sale in funivia verso l’altipiano sciistico di lusso sovrastante per rubare sci, guanti e occhiali di pregio, il suo bottino per sfamare sé e la sua apatica e scontrosa sorella maggiore…
Una storia da scoprire, dai risvolti struggenti.

Forza maggiore
Foto: Teodora Film
Immagine del film “Forza maggiore”

Forza maggiore (2014) di Ruben Östlund

Location: Les Arcs, stazione sciistica della Savoia, in Francia. Sulle Alpi una famigliola svedese stile Ikea scia, si gode la neve, si fa foto sulle piste da sci, pranza nei rifugi… Finché una valanga, o quel che sembra una valanga, sconvolge gli equilibri famigliari e scardina i ruoli, inchiodando con spalle al muro il padre (Johannes Bah Kuhnke) e la virilità.
Ruben Östlund, regista svedese Palma d’oro per The Square (2017) e Triangle of Sadness (2022), ha forse in Forza maggiore il film migliore: sottilmente corrosivo, senza esasperazioni, e amabilmente ironico, esplora le ombre della natura umana, le sue viltà. Premio della giuria della sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes.

Fargo (1996) dei fratelli Coen

Nel freddo e nevoso inverno del Minnesota (anche se le riprese si sono estese anche in North Dakota e Canada), dove sono nati e cresciuti i fratelli Coen, si muove un thriller eccentrico tra noir bianchissimo e commedia dell’assurdo. Neve a perdita d’occhio, destinata a macchiarsi di sangue, per mano di due malviventi incapaci e goffissimi, interpretati da Steve Buscemi e Peter Stormare.
Frances McDormand, moglie di Joel Coen, è una perspicace poliziotta incinta che indaga su un rapimento: per lei il primo dei tre Oscar vinti da attrice. E Oscar anche alla sceneggiatura firmata Coen.

I segreti di Wind River
Foto: Eagle Pictures
Immagine del film “I segreti di Wind River”

I segreti di Wind River (2017) di Taylor Sheridan

Un thriller tra le nevi che affronta il tema della frontiera americana. Jeremy Renner, l’Occhio di Falco della saga Marvel, è un cacciatore solitario. Sulle tracce di un leone di montagna, nella riserva indiana di Wind River, si imbatte nel cadavere di una giovane nativa, figlia di un suo caro amico.
Affiancando malvolentieri un’inesperta agente dell’FBI (Elizabeth Olsen), inizia una pericolosa caccia all’assassino, mentre intanto il bianco insistente e cupo dei panorami dello Utah riempie sguardo e cuore.