I 4 nuovi cocktail bar da provare a New York
blacktailnyc.com – 26 settembre 2017

I 4 nuovi cocktail bar da provare a New York

di Aldo Fresia

A parte i locali ormai storici, vale la pena di fare un salto presso il BlackTail, il Coup, il Jupiter Disco e il Fresh Kills Bar

La città New York è una delle capitali indiscusse della mixology e chi vuole bere bene ha a disposizione un ricco ventaglio di scelte. Tralasciando alcuni locali ormai storici, vogliamo concentrarci su quattro cocktail bar aperti di recente che hanno già conquistato la ribalta nonostante l’agguerrita concorrenza.

BLACKTAIL
Qui si va sul sicuro: è il nuovo bar di Sean Muldoon e Jack McGarry, bartender di Belfast che a New York già possiedono il Dead Rabbit, vale a dire uno dei locali migliori del pianeta. Il BlackTail nasce per rendere omaggio a Cuba e alla tradizione caraibica dei cocktail e di conseguenza punta l’attenzione soprattutto sui mojito, i daiquiri e le pina colada, con ricette classiche ma anche rivisitate ad hoc. Il menù ha una chicca in più: un breve saggio nel quale il giornalista T. J. English ricostruisce la storia della vita notturna cubana e come alla sua ascesa e caduta abbiano contribuito gangster del calibro di Meyer Lansky e Lucky Luciano.

COUP
Gli esperti giurano che qui si beve benissimo, ed è vero, ma la caratteristica principale del Coup è una forte impronta politica: il bar manager Ravi DeRossi e i bartender Sother Teague e Max Green l’hanno aperto con lo scopo dichiarato di devolvere il 100% dei profitti alle associazioni, benefiche e non, che sono invise alla presidenza di Donald Trump, siano esse quelle che difendono i diritti di gay e lesbiche oppure i gruppi di avvocati che seguono gratuitamente le cause di coloro che non possono permettersi una difesa adeguata.

JUPITER DISCO
I due fondatori, Al Sotack e Maks Pazuniak, condividono una sincera passione per la fantascienza e la musica, oltre a una lunga esperienza nel mondo della mixology. Jupiter Disco nasce dall’incontro di questi fattori ed è stato definito ‘un cocktail bar rétro futuristico’, con tanto di luci al led pensate per ricordare vecchi neon e schermi televisivi con scritte in stile con i videogame cabinati. Il menù viene di conseguenza e suddivide le tipologie di ricette in base a categorie come Decollo, Ingresso in orbita o Apertura del paracadute.

FRESH KILLS BAR
Anche in quest’ultimo caso, la qualità dei cocktail serviti è fuori discussione. La peculiarità del Fresh Kills Bar è che il ghiaccio utilizzato è ricavato al momento da un blocco posizionato vicino al bancone, tagliandolo con la sega, scalpellando con un punteruolo o grattando con una lima, sempre e comunque a mano e a seconda della ricetta in preparazione. Non è un dettaglio puramente estetico: la dimensione e la forma del ghiaccio determinano il raffreddamento e l’annacquamento del cocktail. Ad esempio, per il Manhattan è perfetto un unico blocco, per il Mojito quattro o cinque cubetti più piccoli.