Cointreau, il liquore francese all’arancia dal sapore intenso
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Cointreau, il liquore francese all’arancia dal sapore intenso

di Rita Bossi

E’ una bevanda alcolica a base di scorze d’arancia dolci e amare creata ad Angers nel 1875 dai fratelli Cointreau; si beve liscia o con ghiaccio sia come aperitivo che come digestivo dopo i pasti.

Cointreau, un tocco di arancia

Il Cointreau è un liquore triple sec aromatizzato all’arancia prodotto dall’omonima azienda francese fondata nel 1849 ad Angers, nella Valle della Loira, da Adolphe e Édouard-Jean Cointreau. Il primo liquore pensato da questi due fratelli era a base di ciliegie, alcool e zucchero e venne chiamato Guignolet ma non ebbe grande successo. L’idea del Cointreau non arrivò subito ma solo nel 1875 ad opera del figlio di Édouard che miscelò per la prima volta zucchero, alcool e bucce di arance dolci e amare: fu proprio da quella intuizione che nacque il liquore che tutti oggi conosciamo e che vanta nel mondo milioni di bottiglie vendute.

Dal colore trasparente e dall’aroma intenso, con un lieve retrogusto d’arancia, il Cointreau ha una gradazione intorno ai 40 gradi; si serve liscio, con ghiaccio o come base per diversi e gustosi cocktail. Da sorseggiare con piccoli dolci o cioccolata fondente, poiché il suo sapore crea un connubio perfetto tra i gusti più amari ed aspri e quelli più dolciastri.

Cocktail di tendenza

Questo liquore è presente in alcune delle più importanti ricette cocktail di ogni bartender che si rispetti. 

Come i memorabili:

Margarita, uno dei cocktail after dinner internazionali più amati; le sue origini risalgono tra gli anni Trenta e Quaranta, e il luogo non è certo, conteso tra Tijuana, in Messico, o San Diego in California. Gli ingredienti sono tre, ovvero la tequila, triple sec e succo di lime, che combinati tra loro si fondono in un gusto unico e avvolgente.

Preparazione

3,5 cl di tequila 

2 cl di Cointreau

1,5 cl di succo lime o limone

Si versa il tutto nello shaker e poi si serve in una coppa da champagne ghiacciata, dalla classica forma a sombrero rovesciato dopo aver passato nel sale una parte del bordo del bicchiere. 

Kamikaze, pare sia nato dopo la Seconda Guerra Mondiale, a Tokyo, nel bar di una base militare americana, durante l’occupazione del Giappone. Appartiene alla categoria dei ‘sour’ ed è un cocktail di gran tendenza attualmente. 

Preparazione:

3 cl di Vodka

3 cl di Cointreau

3 cl di succo di limone

Si versano gli ingredienti nello shaker, si agita, si filtra e poi si serve in una coppetta da cocktail o in un old fashioned. Si può guarnire con una fettina di lime.

Sidecar: la leggenda affida la paternità a Harry MacElhone, celebre barman e proprietario dell’Harry’s Bar di Parigi il quale, nel 1920, decise di dedicare il cocktail ad un eccentrico signore che irruppe nel suo bar in sella ad un sidecar.

Preparazione

5 cl Cognac

2 cl Cointreau

2 cl succo di limone (spremuto fresco)
Si versano gli ingredienti in uno shaker con ghiaccio, si agita e si versa nella coppa cocktail attraverso lo strainer. 

La variante? Si può servire anche on the rocks togliendo il filtro dallo shaker e servendo nel bicchiere old fashioned con il ghiaccio residuo.

Cosmopolitan, un grande classico americano. Sembra sia stato inventato da Cheryl Cook nel 1987, quando la barman voleva creare un cocktail particolarmente amato dal palato femminile. Nel tempo il “Cosmo” è infatti diventato un grande protagonista della cinematografia: il suo più grande ruolo è infatti nella serie TV Sex and The City. Rientra tra i cosiddetti ‘anytime cocktail‘.

Preparazione

4 cl di Vodka

2 cl di Cointreau

3 cl di succo di mirtillo

1 cl di succo di lime

1 lime

ghiaccio

Si versano tutti i componenti nello shaker con il ghiaccio. Si agita e poi si filtra nel bicchiere raffreddato. Il finale? Una fettina di lime come guarnizione. La tecnica per prepararlo è quella del Shake and Strain: il drink si miscela e poi si filtra. 

La variante? Il Cosmo Festival con la violetta di Tourrettes di Emanuele Balestra, uno dei più grandi barman del mondo, responsabile per il gruppo di alta hotellerie Barriére, responsabile dei bar dell’Hotel Majestic a Cannes, del Barriére di Courchevel e de Le Carl Gustafa St. Barth

Preparazione

5 cl di Vodka;

2 cl di succo di mirtillo;

1 cl di Pierre Ferrand Dry Orange Curaçao;

1 cl di succo di lime;

2 cl di acqua di ibisco;

violetta cristallizzata (di Tourrettes possibilmente!)

Dopo aver messo il ghiaccio tritato nel bicchiere si spreme il lime e si agitano vigorosamente gli ingredienti. Si rimuove il ghiaccio tritato dal bicchiere da martini e si versa il composto non prima di aver posizionato sul fondo una violetta cristallizzata. Durante la stagione della violetta (marzo) è possibile decorare il bicchiere con petali freschi. 

Le migliori distillerie nella Valle della Loira

Carré Cointreau, a Saint-Barthélemy-d’Anjou ad Angers. Qui, ogni anno si producono circa 30 milioni di bottiglie. Dopo la visita alla sala dei grandi alambicchi in rame della distilleria Cointreau, via alla degustazione! 

Distilleria Giffard, ad Avrillé. Si produce più di 100 liquori (tra cui il Curaçao Bleu, un liquore a base di scorze di laraha, un tipo di arancia dal sapore amaro che cresce a Curaçao, isola caraibica) e sciroppi. Con più di 150 anni di esperienza nella produzione di prodotti in maniera artigianale, dalla distilleria provengono l’Elixir Combier, il Triple Sec e il Guignolet.

Girardot Fraise-Or che, in un’ambiente trogloditico, ci si può immergere nella fabbricazione di un gran numero di creme di liquore e di distillati.