Da Federico Volpe del Dry Milano a Francesco Galdi del The Yard e The Doping Club. E poi da Antonio Landriscina di Officine Riunite Milanesi a Carlo Simbula del The Spirit, ecco i drink di alcuni dei mixologist che hanno reso l’espresso, protagonista al Milan Coffee Festival, l’ingrediente principale dei loro capolavori alcolici

La mixology apprezza sempre di più il caffè come ingrediente protagonista dei cocktail e il numero di drink corretti all’espresso trova un ampio spazio tra gli estimatori.

Un fenomeno in espansione, anche secondo Francesco Sanapo, maestro del caffè artigianale italiano e patron di Ditta Artigianale che all’anteprima dell’edizione del Milan Coffee Festival, ha sottolineato la tendenza. “Il caffè è la seconda bevanda più bevuta al mondo e fuori dei confini nazionali è percepito, che sia semplice espresso o unito agli alcolici, come bevanda glamour”.

Così aprendo nuovi e interessantissimi orizzonti sulla bevanda, qui proponiamo i cocktail proposti da quattro dei bartender che meglio rappresentano Milano: da Federico Volpe (bar manager del DRY MILANO) a Francesco Galdi (Food and Beverage Manager del THE YARD MILANO e mixologist al THE DOPING CLUB), da Antonio Landriscina (bar manager di OFFICINE RIUNITE MILANESI) a Carlo Simbula (head bartender del THE SPIRIT), ovvero i ‘maestri della mixology’ che giocano sulle somiglianze dei sentori del caffè, sulle acidità che vanno a bilanciare il drink e sulle note dolci o amare che lo contraddistinguono.

Francesco Galdi
HIGHLAND EXPRESS
Ingredienti
40 ml di Don Julio Blanco
7,5 ml di Mezcal Vida
10 ml di Eccentrico (Tonka Beans Liquor)
20 ml di caffè espresso
Chili Bitter

Procedimento
Versare gli ingredienti nello shaker, shakerare due volte, una volta con ghiaccio e una volta senza, così da creare una gustosa crema con l’espresso.
Spruzzare con Chocolate Crumble (profumo alimentare al crumble di cioccolato) e servire con il migliore sorriso.
Cocktail in coppetta.

COFFEE-SHIONED
Ingredienti
50 ml di Zacapa 23
10 ml di zucchero al pepe di Timut
10 ml di Frangelico
5 ml di Talisker 10
20 ml di caffè espresso
Procedimento
Versare gli ingredienti nel mixing glass, mescolare bene, versare in una tazza da tè vintage, vaporizzare sopra la tazza oli essenziali di pompelmo.

Federico Volpe
FIVE AGES OF COFFEE
Ingredienti
20 ml di vodka infusa con orange custard
30 ml di liquore al caffè
2 meringhe al caffè
aria al caffè
crumble di amaretti al caffè
1 coffee crack

Procedimento
La base di un Espresso Martini con texture differenti.
Si inizia con l’infusione di bucce d’arancia nella vodka e la creazione del liquore al caffè con vodka, caffè macinato e sciroppo di zucchero. Importante è il crumble al caffè per creare il “crunchy”. Viene preparato con amaretti bagnati nel caffè e successivamente lasciati essiccare (procedimento da ripetere più volte). Il “coffee crack” divide la parte liquida da quella più compatta: si tratta di un disco di caramello aromatizzato al caffè. Shakerare meringhe, liquore, sciroppo, zucchero e vodka. Chiudere il bicchiere con il coffee crack. Posizionare la meringa emulsionata al top con la sac à poche e infine il crumble e l’aria al caffè, ottenuta sciogliendo lecitina di soia in un caffè espresso e usando poi un aeratore per erogarla. Servire in coppetta.

DOS AMIGOS
Ingredienti
20 ml di Mezcal
20 ml di Tequila
30 ml di zabaione alla banana
10 ml di succo di lime
30 ml di caffè espresso
Birra al mango
Soan Papdi (miele filato aromatizzato con cardamomo e pistacchio)
Crumble di amaretti al caffè

Procedimento
Grande classico con note amare. Lo zabaione viene creato con sciroppo di banana e liquore alla banana (infusione a freddo di zucchero e banana). La birra al mango è fatta in casa cuocendo buccia di mango e purea di mango a bassa temperatura con una birra leggera di stile messicano. Shakerare zabaione alla banana, succo di lime e caffè. Aggiungere tequila e mezcal. Versare top di birra al mango e infine decorare con zabaione alla banana , Soan Papdi e crumble al caffè. Servire in tumbler basso.

Carlo Simbula
COFFEE COOLER
Ingredienti
40 ml di Rum Jamaicano
25 ml di Caffè Spicy Tanzania (cannella, pepe rosa e cardamomo)
10 ml di liquore al caffè
20 ml di succo di lime
10 ml di sciroppo di zucchero
Top: Ginger Beer
Procedimento: tutti gli ingredienti (esclusa la Ginger Beer) all’interno di uno shaker, colmare di ghiaccio e shakerare. Versare all’interno di un bicchiere da Radler, decorato con una zest di polvere di caffè jamaicano e zucchero con l’aggiunta di un ciuffo di menta.

ESPRESSO DAIQUIRI
Ingredienti
30 ml di rum bianco
1bsb di liquore di banana
10 ml di liquore di caffè
15 ml di Caffè Spicy Tanzania (cannella, pepe rosa e cardamomo)
20 ml di succo di limone
12,5 ml di horchata di riso

Procedimento
Tutti gli ingredienti all’interno dello shaker, colmare di ghiaccio e shakerare. Versare all’interno di una coppetta vintage, decorare con una spolverata di polvere di caffè jamaicano.

Antonio Landriscina
DE CLIEU
Ingredienti
30 ml di rum della Martinica
30 ml di vermouth rosso infuso alla banana
15 ml di liquore allo zenzero
15 ml di caffè
Essenza di pepe nero
Tecnica: Stir
Bicchiere: Copita in ceramica
Decorazione: Zenzero candito
Procedimento
“L’idea nasce per omaggiare Gabriel De Clieu, il primo a trasportare una piantina di caffè nella colonia francese della Martinica. Tutte le piante presenti in Martinica, Guadalupe e Venezuela sono figlie della pianta di De Clieu, che bloccò lo strapotere arabo nell’esportazione del caffè in Europa. La scelta degli ingredienti è avvenuta studiando i prodotti di maggior produzione in Martinica, bilanciati per creare un cocktail corposo, intenso, ma con le note dolci della banana (che è solo un lieve profumo) e fresche dello zenzero”.

RITUAL
Ingredienti
40 ml di Bitter Campari
15 ml di Caffè
10 ml di liquore alle mandorle
15 ml di gelato al pistacchio
2 gocce di Fernet
Tecnica: Shake
Bicchiere: Coppa
Decorazione: Ninfea di arancia

Procedimento
“Questo drink è ispirato ai miei pranzi domenicali in famiglia. I pranzi terminavano sempre con frutta secca sul tavolo (pistacchi i miei preferiti), pasticcini alle mandorle, caffè e il profumo (che odiavo) di Fernet Branca. Il tutto mi ha portato a inserirlo in un drink all’apparenza dolce, ma con un retrogusto amaricante dato dal bitter.