Whiskey strani, il trend degli Stati Uniti
(Credits: Jonathan Austin Daniels / iStock) – 23 maggio 2017

Whiskey strani, il trend degli Stati Uniti

di Aldo Fresia

Ci sono produttori che distillano bagel e altri che mescolano tradizioni differenti, come quella giapponese, scozzese e americana

Secondo alcuni osservatori, la nuova frontiera dei whiskey statunitensi è rappresentata dalla distillazione di ingredienti inconsueti e da metodi di lavorazione che mescolano tradizioni differenti.

Alla base di questa tendenza c’è il tentativo di allargare il mercato, proponendo nuovi gusti in modo da sedurre nuovi consumatori. Curiosamente, si tratta di un trend per molti versi opposto a quello della vodka, che sta progressivamente abbandonando i distillati aromatici per tornare alla tradizionale purezza delle origini. Alcuni whiskey statunitensi guardano invece a un futuro prossimo fatto di aromi marcati e fuori dalla norma.

IL WHISKEY CON I BAGEL
Un esempio calzante è offerto dalla californiana Alchemy Distillery, che sta utilizzando i bagel come ingrediente base della fermentazione: quelli con impasto che mescola cereali differenti, ma anche quelli aromatizzati con semi di papavero e sesamo. La materia prima arriva dalla caffetteria Los Bagels, che precedentemente destinava i bagel invenduti all’alimentazione dei maiali e che ora ne vende una parte ad Alchemy Distillery. La ricetta messa a punto per il whiskey è custodita nel massimo riserbo, ma presto saranno possibili gli assaggi: se tutto va come previsto, e se il risultato sarà accettabile, la prima infornata di Boldt Los Bagels (questo il nome del whiskey) sarà disponibile a dicembre 2017.

IL WHISKEY GIAPPO-AMERICANO
Un ulteriore esperimento curioso è quello portato avanti da un’altra realtà californiana, St. George Spirits. La loro bottiglia si chiama Baller ed è in single malt ottenuto da orzo coltivato negli Stati Uniti, invecchiato in botti di bourbon, poi in botti di vino francese, poi filtrato attraverso carbone di acero e ancora invecchiato in botti che precedentemente hanno affinato un liquore alla prugna prodotto nello stile giapponese. Insomma, una sorta di meta-whiskey che mescola le tradizioni scozzese, statunitense e giapponese. Per ora disponibile solo all’interno dello stato della California, pare stia andando forte nel mondo dei cocktail.

IL BOURBON-SCOTCH
In questo caso l’esperimento è portato avanti nello stato del Massachusetts da Berkshire Mountain Distillers. Il loro whiskey si chiama Smoke and Peat (fumo e torba) ed è un bourbon che fa un secondo periodo di affinamento in botti che precedentemente sono state utilizzate per l’invecchiamento di single malt scozzesi di Islay. Il risultato è una sorta di ibrido che mescola le note dolci tipiche del bourbon con il gusto affumicato e torbato dello scotch.