Nel corso del 2018 una rarissima partita di Macallan 60 years old, con etichette d’artista, ha frantumato tutti i record di vendita

Esistono bottiglie di whisky costose, anche migliaia di euro, che solo pochi possono permettersi di stappare. E poi ne esistono altre vendute a prezzi folli che nessuno si sognerebbe mai di aprire, perché sono autentici pezzi da collezione. La distilleria scozzese Macallan è la patria di alcune chicche ricercatissime, prodotte in numero limitato, con etichette d’artista e storie da raccontare. L’esemplare che gli esperti definiscono ‘il sacro graal’ dei collezionisti è stato recentemente venduto per 1,35 milioni di euro, un autentico primato: appartiene al lotto che sta facendo spendere agli appassionati cifre da capogiro.

UN WHISKY DI 60 ANNI
Tutto è cominciato nel 1926, quando un whisky particolarmente promettente venne inserito nella botte numero 263, fatta in legno di quercia e nella quale era in precedenza invecchiato dello sherry. La cantina di Macallan l’ha accudita amorevolmente per sessant’anni prima di aprirla e riversarne il contenuto in quaranta bottiglie. Già solo il loro numero ridotto, unito agli anni di invecchiamento e a una qualità certificata sopraffina, motivano sin da subito un costo notevole: intorno ai 24.500 euro l’una. Il salto di qualità, in termini di prezzo, avviene grazie all’intervento degli artisti.

LE ETICHETTE D’ARTISTA
Macallan decide di riservare a 24 bottiglie un trattamento particolare, affidando ad artisti affermati il compito di disegnare le loro etichette. Dodici esemplari sono consegnati all’italiano Valerio Adami e dodici all’inglese Peter Blake: entrambi influenzati dalla pop art, Adami è stato celebrato dal filosofo Jacques Derrida, mentre Blake è famoso presso il grande pubblico per aver realizzato la copertina dell’album dei Beatles Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (1967) e il poster del Live Aid (1985).

LE ETICHETTE DI ADAMI E BLAKE
In men che non si dica questi pezzi da collezione diventano ricercatissimi e i prezzi iniziano a salire vertiginosamente. Inoltre, a partire del 2013 il mercato dei collezionisti conosce un enorme fermento, grazie anche al prepotente ingresso in scena di investitori asiatici, e ciò porta a un’ulteriore impennata.

A maggio del 2018 un anonimo uomo d’affari ha messo sul piatto 528mila euro per una bottiglia firmata Adami e altrettanti per una di Blake: un record battuto meno di cinque mesi dopo, quando la casa d’aste Bonhams piazza un Macallan Adami a 800mila sterline, circa 898mila euro. Trascorre un altro mesetto e il primato viene polverizzato quando la sede londinese di Christie’s batte una bottiglia unica per 1,2 milioni di sterline (circa 1,35 milioni di euro).

IL WHISKY MACALLAN DA 1,35 MILIONI
Questa volta non si tratta di un Adami o di un Blake, ma di qualcosa di ancora più raro: infatti, mentre i due artisti si occupavano di un totale di ventiquattro bottiglie, una venticinquesima venne affidata al paesaggista irlandese Michael Dillon. Lui dipinse a mano direttamente sul vetro della bottiglia, ritraendo la campagna delle Highlands scozzesi: colline verdeggianti, alberi, un cervo, uccelli in volo e la Easter Elchies House della distilleria Macallan. Nel 1999 questo esemplare venne affidato al negozio di lusso Fortnum & Mason che si trova a Piccadilly, nel centro di Londra, perché fosse venduto. Da quel momento si persero le tracce della bottiglia e per un certo periodo si pensò che fosse andata perduta, ulteriore caratteristica unica che, una volta ricomparsa sul mercato, ha contribuito a farle raggiungere la cifra record di 1,35 milioni di euro.