Chi è Troye Sivan, l’icona di stile maschile del momento?
Foto Getty Images

Chi è Troye Sivan, l’icona di stile maschile del momento?

di Giulio Solfrizzi

Troye Sivan è tra gli uomini più audaci del momento, in termini di stile. Un vero e proprio soft boy vestito da Valentino e altri big brand

Impossibile non essersi accorti nelle ultime settimane, in realtà durante gli ultimi anni, di un ragazzino biondo, magrolino e di bell’aspetto, spesso vestito dai grandi marchi del lusso. Ma chi combacia con questa descrizione? Naturalmente l’attore e cantante Troye Sivan, che oggi conquista le radio con l’ultimo singolo “Rush” mentre si fa conoscere sul piccolo schermo grazie al ruolo secondario, pur sempre ruolo, nella serie tv The Idol targata HBO. Sì, quella chiacchieratissima con Lily Rose Depp, la figlia di Vanessa Paradis e Johnny Depp.

Troye Sivan
Foto di Jacopo M. Raule/Getty Images for Prada
Troye Sivan e Jaehyun alla sfilata Primavera Estate 2024 di Prada

La carriera di Troye Sivan

Classe 1995, nasce a Johannesburg per poi crescere a Perth, in Australia. La sua carriera parte dal social YouTube, su cui si dichiara omosessuale attraverso un video, posizionandosi tra le prime giovani celebrità che lo affermavano pubblicamente; subito dopo inizia la sua carriera come cantante con l’EP Trxye, che lo catapulta al quinto posto nella classifica Billboard 200. E da quel momento i successi sono tanti, soprattutto all’estero dove il suo nome incomincia a girare. In ordine sparso, inizia a posare per Saint Laurent e Valentino, e recitare in film discretamente conosciuti come X-Men: Origin. 

Ma ciò che caratterizza il personaggio di Troye Sivan è la perfetta dose di sensualità (e riferimenti al sesso) mista ad innocenza, tutto nell’ottica della comunità LGBTQIA+ di cui fa parte. L’ultimo ruolo in The Idol ne ha amplificato il fenomeno, essendo diventato un prodotto televisivo ampiamente discusso; eppure è il videoclip del singolo Rush che gli ha consentito di accedere a quel turbinio fatto di like, commenti ed interazioni social. 

Così l’inno all’edonismo gay, fatto solo di adolescenti asciutti e bianchi, quindi senza alcuno spazio per chi non rientri in quel ruolo stereotipato, ha spinto l’uomo di 28 anni dall’aspetto di ragazzino sotto gli occhi di tutti. E il ritratto eseguito non poteva non esaltare un mondo queer privo di pregiudizi e paure nel vivere l’amore: una rappresentazione, questa, a cui alcuni si sono opposti per la mancanza di diversità quotidiana, che spazi dal fisico ai pigmenti della pelle.

Troye Sivan
Foto di Pascal Le Segretain/Getty Images for Loewe
Troye Sivan alla sfilata Primavera Estate 2024

Lo stile di Troye Sivan

Effettivamente da un personaggio come lui ci si aspetta una certa sensibilità nei confronti di tutti coloro che possono far parte non solo della comunità LGBTQIA+, ma della società in generale. Perché Troye Sivan è riuscito a sdoganare la figura dell’adolescente omosessuale nel mondo occidentale, che non era tanto abituato a minigonne Dior, abitini Paco Rabanne, top Blumarine e jockstrap indosso ad un uomo, tantomeno giovane. Il suo, infatti, è uno stile volutamente soft – se volessimo categorizzarlo -, perciò distante dalla rigidità del menstyle.

Come si evince, la moda ha ricoperto un ruolo fondamentale nella creazione e diffusione del suo personaggio. Durante l’ultima edizione del festival del cinema di Cannes, si è presentato in Valentino giocando con cortezze, spalle scoperte e non-colori; invece al gala benefico amfAR ha sfoggiato un look della sfilata Primavera Estate 2023 di Ferragamo, tra trasparenze metallizzate e pantaloni affusolati. Continuando, in questo modo, la svolta stilistica attuata nel 2021 tra il Met Gala, dove si presentò con un abito aderente abbinato a tacchi alti e metallizzati firmati Rick Owens, e i VMAs per cui sfoggiò un completo simile a quello visto a Cannes, che sfrutta allo stesso modo le fattezze del corpo. È stato poi avvistato nelle prime file di molte sfilate parigine, a partire da Loewe dove ha sfoggiato una maxi T-shirt giallo canarino a mo’ di vestito no gender.

Gli effetti di Troye Sivan

Dunque, la moda e il potere della musica pop(olare) si sono uniti in favore di un personaggio inedito per lo showbiz. Da sempre i cantanti pop, specialmente le cantanti, si sono schierati dalla parte di battaglie sociali o scelte stilistiche che le veicolassero, così da essere associati a queste e cambiare nel loro piccolo aspetti che necessitano di essere rinnovati – almeno secondo loro. Troye Sivan potrà anche diventare una delle tante stelle cadenti del mondo dello spettacolo e della moda, ma è certo che abbia continuato a normalizzare un vestiario senza confini, e modificare nello sguardo di qualcuno l’abbigliamento maschile, non più relegato a giacche, cravatte e mocassini.