Haider Ackermann è il nuovo direttore creativo di Tom Ford
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno: Tom Ford annuncia la nomina di un nuovo direttore creativo con effetto immediato, e il suo nome è Haider Ackermann. La collezione di debutto a marzo 2025
Tom Ford ha nominato (a sorpresa) Haider Ackermann come nuovo direttore creativo con effetto immediato. La notizia ha mandato in visibilio il mondo della moda e tutti gli addetti al settore, diffondendosi a macchia d’olio in men che non si dica.”È con grande orgoglio che cercherò di onorare l’eredità di Tom Ford, un uomo che ho ammirato a lungo e per cui nutro il massimo rispetto,” ha dichiarato invece Ackermann. “Non vedo l’ora di affrontare ciò che ci aspetta.”

Nel suo nuovo ruolo, Ackermann assumerà la guida creativa di tutte le linee fashion firmate Tom Ford, tra cui quindi abbigliamento maschile, abbigliamento femminile, accessori e occhiali; e guiderà la visione creativa del marchio nel suo complesso. Per vedere i primi lavori del designer per Tom Ford bisognerà aspettare però ancora una po’, ma neanche troppo in realtà. La prima collezione di Haider Ackermann debutterà alla Paris Fashion Week a marzo 2025. E siamo certi che gli occhi della moda saranno tutti puntati su di lui.

“Sono da tempo un grande fan del lavoro di Haider – ha detto Tom Ford, fondatore dell’omonimo marchio oggi di proprietà di The Estée Lauder Companies. Trovo i suoi capi sia da donna che da uomo ugualmente affascinanti. È un incredibile colorista, la sua sartoria è impeccabile e, soprattutto, è moderno. Condividiamo molti degli stessi riferimenti storici e non potrei essere più entusiasta di vedere cosa farà con il marchio. Credo che sarò il primo ad alzarmi in piedi per applaudire dopo la sua sfilata di marzo.”
Chi è Haider Ackermann?
Haider Ackermann nasce a Bogotá nel 1971 e viene adottato da una coppia francese. Cresce spostandosi continuamente da un paese all’altro, seguendo il lavoro del padre, cartografo per Amnesty International, che lo porta a vivere un’infanzia itinerante. Attratto dal mondo della moda, si iscrive alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa, la scuola che ha formato i famosi “Sei di Anversa”, anche se non completa il percorso di studi.

Raf Simons fu uno dei primi a intuire il talento di Haider Ackermann e lo spinse a lanciare la sua prima collezione nel 2001. Il debutto fu un successo, tanto da procurargli un contratto con Ruffo Research e, due anni dopo, il prestigioso Premio Tessile Svizzero. La sua estetica, profondamente influenzata dalle diversità culturali, gioca con contrasti e fusioni tra codici stilistici diversi. I suoi capi, caratterizzati da tagli puliti ma asimmetrici e realizzati con materiali eterogenei, cominciarono a farsi notare sempre di più sulle celebrità, come Timothée Chalamet, di cui è ormai un fedele compagno. Persino Karl Lagerfeld una volta dichiarò che avrebbe voluto Ackermann come suo successore da Chanel, un desiderio che però non si realizzò mai.

Nel settembre 2016, Haider Ackermann è stato nominato direttore creativo di Berluti, prendendo il posto di Alessandro Sartori, e ha debuttato con la sua prima collezione per il marchio nel gennaio 2017. Durante il suo incarico, ha portato un tocco più morbido e femminile nelle collezioni della casa. Tuttavia, dopo solo tre stagioni, a marzo 2018, Ackermann ha lasciato Berluti ed è stato sostituito da Kris Van Assche, appena uscito da Dior Homme. Successivamente, ha avuto l’opportunità di essere guest designer per Jean Paul Gaultier, firmando la collezione couture primavera-estate 2023 della maison. Mentre a maggio di quest’anno è stato nominato primo direttore creativo di Canada Goose. Ma oggi, per Ackermann si apre un nuovo capitolo, ancora tutto da scrivere.