Il Best Of della Milano Fashion Week Primavera Estate 2021
Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Il Best Of della Milano Fashion Week Primavera Estate 2021

di Annalisa Testa, Silvia Perego

Giorno per giorno, il meglio dalle passerelle, virtuali e non, della Milano Fashion Week che presenta le collezioni donna e uomo della Primavera/Estate 2021.

Dopo New York e Londra, è il momento della Milano Fashion Week, in programma dal 22 al 28 settembre 2020. Un’edizione che vede in calendario sfilate fisiche e digitali, per presentare le collezioni femminili e maschili della Primavera/Estate 2021. Dal debutto milanese di Valentino alla sfilata di Giorgio Armani in prima serata su La7, giorno per giorno, ecco i momenti più interessanti della settimana della moda milanese.

La Famiglia di FENDI

Di bianco e di leggerezza si vestirà l’uomo Fendi della prossima primavera che ha sfilato di fronte ad un pubblico strettissimo ma rispettoso di tutte le regole in vigore. La collezione è il racconto di una famiglia, introspezione del tempo e dei ricordi di una vita domestica che disegnano abiti fluttuanti e preziosi tinti di miele e crema e grano, di azzurro del cielo di primavera e poi a contrasto un rosso cardinale spiazzante. Il rigore artigianale dell’abito maschile si lascia andare su cardigan in maglio trompe l’oeil e biancheria delavè, doppiopetto impalpabili, pantaloni in trasparenza e camicie su cui Silvia Venturini Fendi lascia disegnare sovrapposizioni di luce e ombre che entrano da una finestra.

Il punk sartoriale di DSQUARED2

L’anima sartoriale di Dsquared2 definisce ogni pezzo della collezione Primavera/Estate 2021, presentata in digitale attraverso scatti inediti. Come è noto, però, Dean e Dan Caten amano mescolare influenze fortemente contrastanti; infatti, per questa nuova stagione si ispirano alle uniformi dell’aviazione per creare tute in nylon dotate di cerniere e imbragature che avvolgono completi dalle silhouette raffinate. I volumi over di cargo pants e jeans dall’effetto rovinato si alternano a eleganti pantaloni a vita alta che cadono perfetti sulle stringate in pelle lucida. Lo stile dei grandi miti del punk, invece, si riconosce nelle collane di perle, nelle stampe zebrate e nelle mini borchie che ricoprono revers e gilet. Il risultato è un’armonia sostanziale dalla forte personalità.

Building Dialogues di EMPORIO ARMANI

Protagonisti d’eccezione, tra cui l’attore Rocco Fasano della serie tv Skam Italia, Omar Ayuso, del cast di Elite, la cantautrice italo-colombiana Joan Thiele e i ballerini Laurent e Larry Bourgeois, conosciuti come Les Twins, sono stati scelti da Emporio Armani per interpretare la nuova collezione all’interno del progetto digitale Building Dialogues. Un cortometraggio dal sapore fantascientifico che vuole celebrare le arti e il talento, alla base della ripartenza, attraverso i codici dell’estetica Armani. Così va in scena un’eleganza dinamica, creata da tessuti senza peso, quasi impalpabili, e tinte neutre e fresche. Camicie leggere ma nette si abbinano a pantaloni dal volume pieno, a gilet portati a pelle e soprabiti animati da laserature, effetti dévoré e ricami su rete. Ai piedi, solo mocassini, sabot ed espadrilles intrecciate.

Il romanticismo di Pierpaolo Piccioli per Valentino

In una vecchia fabbrica riempita di fiori, che con fluida continuità si sono proiettati poi verso i capi di una collezione ha preso forma nel suo più alto romanticismo. Ecco Valentino Collezione Milano, attesa da molti come una nova strada che si spera continui a percorrere. A colpire il cuore, la voce di Timothy Lee McKenzie, in arte Labyrith, a cantare live mentre dalle quinte uscivano lenti i look della collezione primavera estate 2021. La mano di Pierpaolo Piccioli tocca ancora una volta l’anima e lo spirito di chi guarda. Riflette di continuo su un’estetica che prende forma in un fluttuare di bluse e chiffon, blazer ampi, nylon stampati, pizzi e paglia e denim cinque tasche che per l’occasione sono stati realizzati in collaborazione con Levi’s.

La fusione di maschile e femminile in N°21

È una nuova narrazione, quella di Alessandro Dell’Acqua. Più coerente con i tempi di questa nuova moda “che per me oggi rappresenta il punto di partenza di ogni cambiamento successivo e auspicabile”. E difatti disegna per N°21 un racconto progressista in un racconto che utilizza un linguaggio di uso in comune tra le donne e gli uomini che rispondono allo stesso richiamo etico ed estetico. Si modificano forme, volumi, materiali. Giacche e pantaloni, maglioni e abiti trovano indifferentemente posto nel guardaroba femminile e maschile mantenendo però la propria specificità. Uno sguardo più approfondito svela giacche doppiopetto tagliate a vivo, cardigan e maglioni con lunghe piume fluenti, trench in vinile e camicie tartan ricoperte di chiffon.

Il manifesto di MARNI

La collezione Primavera/Estate 2021-Vol.2 di Marni viene presentata tramite l’evento digitale MARNIFESTO. Un esperimento sociale che non riguarda (solo) i vestiti ma l’intera comunità che contribuisce al processo di creazione di ogni capo. Questo progetto si focalizza sul fare, in studio, insieme: pinzare, scarabocchiare, tagliare un cappotto, sforbiciare un costume da bagno per trasformarlo in una canotta, fino ad arrivare ad una decostruzione completa di forme, superfici e fantasie. Ma allo stesso modo è fondamentale il processo individuale di indossare i capi, nella vita; ecco, quindi, che a sfilare non sono modelli, ma persone vere che hanno ricevuto gli outfit prima che la collezione fosse effettivamente presentata, aggiungendo la propria interpretazione ad un risultato finale, quindi incontrollabile.

Timeless Thoughts, Giorgio Armani

In prima tv su La7, Giorgio Armani ha voluto riflettere sul ruolo della moda, specchio del proprio tempo, oggi più che mai capace di anticipare il futuro. Lo ha fatto con un video-documentario di 20 minuti che, attraverso immagini inedite e interviste d’archivio accompagnate dalla voce di Pierfrancesco Favino, ha raccontato l’evoluzione dello stile Armani nei decenni, saldo nelle sue radici italiane ma visionario nella concezione stessa dell’abito, che al centro mette sempre la persona. Nella nuova collezione, trasmessa per la prima volta in formato televisivo, è il senso della misura ad affermarsi: la silhouette è essenziale, fluida, mentre linee pure e colori neutri si accendono di geometrie e pattern ritmici ton sur ton che donano tridimensionalità ai tessuti.