Nei luoghi dell’attore protagonista del film Museo – Folle rapina a Città del Messico in uscita il 31 ottobre

Scoprire una meta da insider è un’esperienza unica, perché ci si cala nella sua anima più profonda e autentica. Ancora più particolare è con un grande artista come l’attore e produttore Gael Garcia Bernal, al cinema dal 31 ottobre con “Museo – Folle Rapina a Città del Messico”, basato sulla storia vera del rocambolesco furto del 1985 nell’allora Distrito Federal. I protagonisti girano il Messico nel tentativo di riciclare quei tesori rubati, in un entusiasmante viaggio on the road. Bernal è nato a Guadalajara, ha cominciato a recitare fin da bambino e quando aveva 14 anni insegnò agli Indigeni messicani Huichol a leggere, prendendo parte l’anno dopo a una dimostrazione pacifica per il Chiapas. Abbiamo esplorato le località che gli stanno più a cuore, per una grande avventura.

Il Museo Nazionale di Antropologia di Città del Messico è uno dei musei più importanti del Messico dove si trova la maggiore collezione al mondo di arte precolombiana con l’esposizione di reperti della cultura maya, olmeca, azteca e teotihuacana. Nato nel 1963, questo museo ha una superficie totale di 44.000 mq con oltre 20 sale e con una vasta area occupata dal giardino e dalle cascate artificiali. Tra i reperti più importanti del museo è possibile vedere la celeberrima Pietra del sole (calendario azteco), la statua della divinità azteca Coatlicue, la testa colossale Olmec, la divinità azteca Macuilxochitl (dio della musica e della danza), una copia del Codice Azteco e un modello di Tenochtitlan. All’ingresso al museo si trova inoltre il monolite teotihuacano posto sopra la fontana.

La Piramide del Sole, a Città del Messico, è la più grande costruzione Teotihuacan. Il nome risale agli Aztechi e fu costruita in due fasi: la prima parte intorno al 100 d.C. e la seconda fase all’inizio del III secolo d.C. Questa piramide pare fosse usata per venerare una divinità della cultura Teotihuacan, all’interno si trovava un tunnel artificiale che conduceva ad una ‘grotta’ collocata sei metri sotto il centro della struttura e si dice portasse al mitico sito di Chicomoztoc, da dove avrebbe avuto origine l’umanità. Scavi più recenti hanno invece appurato che lo spazio è artificiale e che sarebbe potuto servire come tomba. La Piramide del Sole è molto imponente: con un perimetro di 893,89 metri e un’altezza di 71,17 metri è la terza più grande del mondo. Salendo i suoi 243 scalini si raggiunge la cima, la sua posizione è perfettamente in linea con l’asse lungo il quale il sole tramonta ogni sera e, secondo la tradizione, da lì è possibile ricaricarsi di energia.

Il Quartiere Satélite è situato nella zona periferica di città del Messico. Le torri di Satélite sono il monumento principale di questo quartiere che nacque come una vera e propria promessa di luogo idilliaco per la città, realizzate da Luis Barragán e Mathias Goeritz. Queste torri sono il simbolo e il confine di questo quartiere. Il progetto nasce a opera di Mario Pani che pensò a un’area per la classe media che si sviluppasse intorno a un sistema di raccordi anulari e distretti, tutti collegati ad un’arteria centrale. La Ciudad Satélite rappresenta un modello di cittadina auto-sufficiente che ospita circa 200.000 abitanti in un punto decentrato rispetto al fulcro della capitale messicana.

La Quebrada è un alto strapiombo situato in un piccolo fiordo dell’Oceano Pacifico nella località di Acapulco. Questa scogliera è nota per essere teatro di spettacolari tuffi che si possono ammirare anche di notte, i coraggiosi tuffatori infatti utilizzano delle torce durante il salto così da creare delle vere e proprie coreografie. In cima a questa scogliera si trova la cappella di Nostra Signora di Guadalupe a cui i tuffatori si affidano prima del salto. Il 12 dicembre, giorno della festa di questa Vergine, viene reso omaggio con dei tuffi in mare. Dal 1934 è una delle attrazioni più note del Messico. Non perdete nemmeno la movida di Acapulco, ricco di ristoranti e locali e una città davvero piena di energia e voglia di divertirsi. Spettacolari anche molte spiagge che si trovano nelle vicinanze.

Palenque è un sito archeologico maya situato nella regione del Chiapas. Costituito da ettari di giungla, è uno dei luoghi più suggestivi del Messico: il verde ingloba completamente le antiche piramidi creando uno spettacolo naturale senza eguali. L’area è patrimonio dell’UNESCO dal 1987. Una delle prime costruzioni che si incontrano visitando questi luogo è il Tempio delle Iscrizioni, antica tomba del re Pacal, Si prosegue poi verso Il Palazzo che è un complesso di edifici costruiti e rimodellati nel corso degli anni, il Gruppo delle Croci, l’Acquedotto che conduce al fiume Otolum e i templi del Leone e del Conte. È presente inoltre una struttura formata da due piattaforme che veniva utilizzata per il gioco della palla. Questo sito è sicuramente uno dei più affascinanti del Messico proprio per la concomitanza tra la natura più selvaggia e la storia millenaria.