La Polinesia Francese durante l’Heiva Festival è un momento per scoprire arte, cultura e nuove mode

Tahiti, l’isola più conosciuta della Polinesia Francese, a luglio è in piena festa con l’Heiva Festival (quest’anno fino al 23 luglio), possibilità unica di ammirare cantori e ballerini di antiche tradizioni, ispirati dal potere ancestrale della sensuale danza tahitiana, miti e leggende che ancora sono vivi tra i locali. Questo è davvero un momento magico per essere qui, perché i polinesiani, che arrivano da tutte le isole vicine, si preparano per tutto l’anno a questo evento e si scoprono addirittura a fare pratica nelle loro case o nelle spiagge in riva al mare. Allo stesso modo tutta Tahiti, e, in particolare, la capitale Papeete è in pieno fermento al momento, con un trionfo delle arti. Lo si scopre dai graffiti sui muri, come dall’artigianato locale nel vivace mercato cittadino, dove si fa musica dal vivo, dalle gallerie d’arte e da un movimento di artisti che da tutto il mondo si è trasferito a vivere sul mare del Pacifico, attratto dalle bellezze paesaggistiche e dal calore della gente locale.  

Greg Nagel (@gregnagelphoto), fotografo australiano che vive sei mesi a Sydney e sei mesi a Tahiti, ha dato ad Icon, oltre che diversi consigli sui posti per lui più belli e interessanti, anche alcune immagini, in anteprima, della sua grande mostra “Playgrounds in Paradise”, costituita da fotografie e da collage (che comprendono 100 scatti sull’isola dei Tahiti negli ultimi dieci anni), che aprirà a Sydney a metà febbraio 2017 e sarà poi itinerante in diverse capitali mondiali.

Tra gli eventi più importanti in tema di nuove mode a giugno vi si svolge di solito la Tahiti Fashion Week, mentre Te fare Tahiti Nui (conosciuta anche come la Maison de la Culture) ha di recente annunciato la prima edizione del loro Festival Polinesia (dal 12 al 17 settembre), con rievocazioni di miti e leggende, classi native di lingua, laboratori di danza tradizionale, una sfilata di moda.

“L’Heiva Festival a luglio è di certo il momento più bello per scoprire nuove mode, stili, perché nelle danze e nei canti si usano diversi costumi, creati con piante e fiori o tessuti locali, e accessori, che per me sono fonte di grande ispirazione, come i disegni, che poi sono altrettante storie, che i polinesiani portano tatuati sulla pelle”, racconta Greg. Per ammirarla, oltre che a Piazza To’ata a Papeete, in un grande palco all’aperto, da non perdere sono le manifestazioni e gli spettacoli di danza presso il Marae Arahurabhu, un luogo sacro che serviva in passato sia per eventi sacri che sociali nelle società polinesiane. Ancora oggi vi vengono praticati riti.

“Tra i luoghi più belli per me c’è di certo Teahupoo, dove ho vissuto per un periodo quando ero appena arrivato a Tahiti. E’ detto anche la fine del mondo, perché si trova nella punta più estrema, selvaggia e isolata dell’isola (a quasi un’ora e mezzo  da Papeete). E’ dove vanno i surfisti più bravi, perché le onde sono molto alte. Fotografare lì è pericoloso, ma incredibilmente suggestivo, perché è un posto magnetico, con una luce e un’energia uniche. Adoro poi le cascate dell’interno, ve ne sono diverse, e consiglio di esplorare la foresta lussureggiante con stupendi fiori e piante, simile a un giardino botanico. Tutta la laguna è capace di regalare incredibili suggestioni, specialmente al tramonto… Per me ha qualcosa di davvero magico” dice Greg.

“La mia Tahiti non è quella turistica, ma quella della cultura, dei miti, delle storie e leggende che i polinesiani amano raccontare, dei tamburi che si sentono dalle montagne quando imperversano l’Heiva o altre feste, quella dell’universo marino che scoprono quando faccio le immersioni. Tutte le acque intorno a Paea, vicino al marae e dove abito adesso, sono straordinarie per questo” precisa.  

“Un’altra esperienza che posso suggerire per gli appassionati è di nuotare con gli squali, quelli da scoglio pinna nera che qui sono socievoli, e che sono ovunque, basta buttare qualcosa in mare e arrivano. Oppure anche con grandi squali limone… Con gli amici andiamo presso l’aeroporto Vallée Blanche, presso Faa’a, o alla bellissima isola di Morea, che si raggiunge anche in ferry da Tahiti, e ha stupende spiagge di sabbia bianca”, continua. Per esplorare l’isola interna spettacolari e avventurose sono le gite private su un 4×4 con Marama Safari, che vi porta perfino alla scoperta di marae isolati nella foresta, oltre che a nuotare presso le cascate.

Ad agosto a Tahiti si svolgono diverse manifestazioni di surf: il Billabong Pro Surfing (dal 12 al 24), con i migliori surfisti del mondo che competono a Teahupoo e il Te Vai Ari’i Marathon o Super Aito Va’a (dal 20), tre giorni di gare di canoa a un vogatore con alcuni dei migliori atleti. “Oltre al surf la canoa polinesiana è di certo lo sport più praticato sulle isole e la piroga vanta antiche leggende fin dai tempi più antichi. In ogni periodo dell’anno la si può vedere solcare le acque della laguna o ci sono sempre gare e manifestazioni” precisa Greg. Per abbigliamento in tema, il negozio Surfing World a Papeete, che spazia un po’ tra tutti gli sport, compreso lo skateboard, nuova moda attuale.

“Tra i piatti polinesiani prediligo Le poisson cru al latte di cocco, che è molto leggero e che i locali fanno anche direttamente sulla spiaggia o dopo che sono andati a pescare. In quanto ai ristoranti Le Coco’s è quello più raffinato per la gastronomia francese con dessert eccenzionali, ma anche il cibo che si trova alle roulotte di Papeete è buonissimo e a buon mercato”, spiega Greg. Molti attori di Hollywood e celebrity frequentano l’esclusivo Intercontinental Resort & Spa, i cui ristoranti sono tanto frequentati dai locali, specialmente per il brunch la domenica, quando c’è musica dal divo e un simpatico mercatino dell’artigianato. Il resort ha le sue lagune artificiali, con un fantastico panorama di sfumature di blu che si confondono con quelle della laguna, oltre a seguire un programma ecologico e a vantare bungalow sull’acqua molto riservati, per chi vuole stare isolato.