In Umbria, alla scoperta di piccoli borghi e frantoi aperti
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In Umbria, alla scoperta di piccoli borghi e frantoi aperti

di Rita Bossi

Weekend d’autunno tra borghi medievali e visite ai frantoi in piena attività. Ma anche trekking tra gli ulivi e passeggiate a cavallo. E dal 24 ottobre al 29 novembre torna “Frantoi Aperti”, evento organizzato dall’Associazione Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria.

L’Umbria in autunno è straordinaria. Al centro dell’Italia è una meta ideale per i prossimi weekend autunnali, senza lasciarsi sfuggire l’evento Frantoi Aperti dell’Umbria (dal 24 ottobre al 29 novembre 2020), che per il XXIII° anno celebra l’arrivo del nuovo Olio extravergine di oliva nel periodo della frangitura delle olive, con le visite ai frantoi in tutta sicurezza. Ecco tre itinerari all’insegna della natura, dell’arte e della valorizzazione del paesaggio olivicolo, dove il distanziamento è naturale.

Visita a Giano dell’Umbria e agli ulivi millenari

L’antico castello di Giano dell’Umbria, oggi prestigiosa “Città dell’Olio”, si erge su un colle tra un’infinita distesa di ulivi che ne fanno una cornice unica. Le mura, che cingono il nucleo abitato, mostrano tracce della più antica muratura romana. Nella parte alta del borgo, il Palazzo Pubblico, oggi sede del Municipio, è pregevole “contenitore” di una raccolta di reperti archeologici rinvenuti nel territorio. Oltre al centro storico, si possono visitare diversi castelli e fortificazioni nate nel territorio circostante: il Castello di Montecchio, il borgo di Castagnola, il Castello di Morcicchia, la torre di Clarignano. A pochi chilometri da qui sorge l’Abbazia di San Felice, immersa tra olivi e lecci secolari, luogo di spirito e di preghiera. Da fare un’indimenticabile “piccolo tour” tra gli ulivi millenari di Giano dell’Umbria, patrimonio del territorio.

Trekking tra gli ulivi alle Fonti del Clitunno

Il piccolo territorio di Campello sul Clitunno, al centro della Fascia Olivata Assisi-Spoleto, custodisce perle di inestimabile valore: le Fonti del Clitunno, celebri fin dall’antichità, furono di ispirazione per tanti poeti e scrittori che fecero tappa nello spoletino e a godere della bellezza del luogo, una vera oasi naturale. Adiacente alle Fonti, importantissimo è anche il Tempietto paleocristiano del Clitunno, inserito nella lista dei Beni Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. Ma anche i castelli incastonati nel paesaggio olivato, veri musei a cielo aperto. In programma passeggiate in oliveto per partecipare alla raccolta delle olive e visite ai frantoi in lavorazione con degustazione. Dove dormire? Al Relais Villa Monte Solare Wellness & SPA, luogo di grande fascino, circondato da oliveti e vigneti, nei pressi di Perugia.

Sulle sponde del lago Trasimeno

Alle pendici delle colline della sponda orientale del lago Trasimeno si trova la piccola chiesa di San Vito con un campanile atipico in quanto completamente staccato dal complesso e pare sia la più antica costruzione medievale della regione. Il cammino prosegue in barca o in traghetto, lasciando alle spalle il rigoglioso litorale dove spiccano Tuoro “teatro” incolpevole della storica battaglia che decretò l’onta dei Romani per opera di Annibale il Cartaginese, San Feliciano (nel comune di Magione) con la Festa del Giacchio, particolare rete da pesca oggi in disuso, ma ancora “celebrata”. Nella vicina Magione è possibile visitare il Frantoio museo della Fattoria Luca Palombaro con un’antica orciaia del 1800 e il Frantoio CM Centumbrie, un innovativo frantoio di design, molto bello, luogo multifunzionale.

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Il lago Trasimeno, il più esteso lago dell’Italia centrale