Langhe: weekend d’autunno tra degustazioni, fiera del tartufo e dolci colline
Foto: Antonio Rino Gastaldi - Archivio Fotografico Ente Turismo Langhe Monferrato Roero

Langhe: weekend d’autunno tra degustazioni, fiera del tartufo e dolci colline

di Carolina Saporiti

Un viaggio tra borghi, cantine e ristoranti stellati per scoprire una regione preziosa, da esplorare attraverso i sensi. Senza farsi scappare, ovviamente, la Fiera Internazionale del Tartufo, dal 10 ottobre all’8 dicembre.

Ci sono posti che entrano nel cuore al primo sguardo e difficilmente qualcuno sarà in disaccordo nel dire che le Langhe appartengono di diritto a questa categoria. Il colpo d’occhio con queste terre è affascinante sempre, ogni stagione ha le sue peculiarità, ma l’autunno con i suoi colori caldi, i raggi di sole ancora tiepidi che illuminano le colline e scaldano le ossa, è un periodo magico… e adatto per chi cerca uno stacco dalla routine e dalla città. Soprattutto se ama la buona cucina e il buon vino.

L’autunno è il momento più consigliato per assaporare i piatti tipici della regione – non sempre adatti alle temperature estive – ed è anche la stagione del tartufo bianco d’Alba (quest’anno la Fiera Internazionale si svolgerà dal 10 ottobre all’8 dicembre). Il Tuber Magnatum cresce in pochissime zone del mondo e proprio questa, delle Langhe, Roero e Monferrato, sembra essere la migliore. Questa “fortuna” è la conseguenza di un mix di condizioni favorevoli: natura selvatica, giusto livello di umidità e suolo adatto. L’altra grande eccellenza da scoprire è l’uva nebbiolo, la regina di queste dolci colline, protetta dai castelli e dalle torri dei piccoli villaggi fortificati che dà vita all’omonimo vino, al Barbaresco, al Barolo, il re del territorio, e a molti altri eccellenti vini.

Secondo alcuni il nome Langa deriverebbe dal latino linguae, per indicare il terreno a “lingue”, ossia a creste collinari; secondo altri deriverebbe invece dal nome dell’antico popolo ligure, i Langenses, che risiedeva nella zona. Quello che è certo è che la conformazione così particolare della terra, la sua fertilità, i prodotti eccellenti e la bellezza dei borghi hanno portato la zona delle colline di Langhe-Roero e Monferrato a essere dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 2004, per la prima volta in Italia come “paesaggio culturale legato al mondo del vino” (oggi accanto alle Langhe anche le colline del Prosecco hanno ottenuto questo riconoscimento). Questo nostro viaggio attraversa i borghi più affascinanti della Bassa Langa: Alba, Barolo, La Morra, Grinzane Cavour, Barbaresco e Neive, Serralunga d’Alba.

Alba può essere considerata la capitale della regione di questi bellissimi borghi che insieme costituiscono un paradiso gastronomico. Il paesaggio delle Langhe è fatto di strade tortuose che attraversano le colline ripide, ricoperte di filari ordinati di viti di nebbiolo e con in cima un antico castello o un borgo.

Il tour può iniziare da La Morra e dal suo bellissimo centro storico con la piazza Castello, da dove ci si può perdere a guardare il panorama che si estende fino alle Alpi innevate, continuando poi con una visita alla Cantina Comunale che riunisce 70 produttori e dove fare una degustazione. È in questo comune che si trova anche la famosa Cappella del Barolo, un’installazione artistica di Sol LeWitt e David Tremlett voluta dalla Famiglia Ceretto nel 1999 e ancora oggi molto attiva in campo artistico. Senza spostarvi molto potete anche prenotare una visita alla cantina Cordero di Montezemolo e subito dopo mangiare al Ristorante Bovio che ha una bellissima terrazza affacciata sui vigneti di Barolo.

Gli amanti del vino hanno l’imbarazzo della scelta tra le tante cantine presenti nella regione: immersa nel cuore delle Langhe del Barolo, a Serralunga d’Alba, sorge la Cascina Meriame, dove assaggiare i vini importanti creati da Luisella e Gian Paolo, che lavorano nel pieno rispetto della tradizione seguendo passo a passo l’evoluzione dei vini in modo da poterli nobilitare mantenendo intatte le particolari caratteristiche delle uve dalle quali provengono. Storia di famiglia si respira nei Poderi Luigi Einaudi a Dogliani. La cantina ha il merito di aver per prima imbottigliato il Dolcetto e averlo fatto conoscere fuori dal territorio e oggi, con le varie acquisizioni fatte negli anni, i Poderi comprendono 13 cascine nei cru storicamente riconosciuti come i migliori della Langa.

Le Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy comprendono quattro aziende vitivinicole situate nelle Langhe e nel Monferrato e si distinguono per l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità. Le Antiche Cantine dei Marchesi di Barolo è l’azienda dove è nato il Barolo, oggi la cantina è di proprietà della famiglia Abbona che continua a produrre vini di alta qualità e a farli conoscere al mondo. Infine merita una visita anche la Cantina Rivetto che sorge sulla cima della collina di Lirano, sul confine che delimita la zona del Barolo. Dal 2009 l’azienda ha iniziato a operare in modo biologico (ufficialmente certificato nel 2013) e nel 2015 l’evoluzione è continuata con l’avvicinamento al biodinamico.

Dopo le degustazioni, non c’è niente di meglio di una bella passeggiata (e tanta acqua) per smaltire i bicchieri di vino. Un weekend nelle Langhe dovrebbe prevedere sempre una visita al Castello di Grinzane Cavour, un luogo fiabesco risalente all’XI secolo e patrimonio mondiale dell’UNESCO (chiuso il martedì). Al suo interno ha sede l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, un Museo di cimeli dell’epoca cavouriana e anche un ristorante. Una visita merita anche il Castello di Barolo dove ha sede il WiMu, il Museo del vino del Barolo e il vicino Museo del Cavatappi.

Ma soprattutto nelle Langhe bisogna lasciarsi guidare dal proprio istinto o, se preferite, dal caso. Bisogna lasciarsi affascinare dai luoghi, farsi tentare da strade che non si sa dove portano e accogliere tutta la bellezza del posto. Così scoprirete la vera anima – tranquilla e seducente – di questo territorio.

Il Piemonte è la seconda regione con più ristoranti stellati d’Italia, e allora ecco qualche indirizzo dove prenotare un pranzo o una cena indimenticabile.

Langhe, dove mangiare

La Madernassa ** – Reg. Lora, 2, 12050 Guarene CN – 0173 611716

Ristorante Larossa* – via Giacomo Alberione, 10/D, 12051 Alba CN – 0173 060639

Fre * / Réva Wine Resort – Località S. Sebastiano, 68, 12065 Monforte D’alba CN – 0173 789269

Osteria dell’Arborina* – 27 Frazione Annunziata La Morra, 12064 La Morra CN – 0173 500351

Guido Ristorante * – Tenuta di, Via Alba, 15, 12050 Fontanafredda CN – 0173 626162

Dove dormire nelle Langhe

Réva Wine Resort – Località S. Sebastiano, 68, 12065 Monforte D’alba CN – 0173 789269

Palas Cerequio – Borgata Cerequio, 12064 La Morra CN – 0173 50657

Villa Tiboldi – Località Tiboldi, 127, 12043 Canale CN – 0173 970388

Per prenotazioni di visite in cantina e da produttori tipici ci si può collegare al portale di Piemonte On Wine.