Chevrolet Corvette, 70 anni di mito americano
Motorama, 1953 (Photo by Los Angeles Examiner/USC Libraries/Corbis via Getty Images)

Chevrolet Corvette, 70 anni di mito americano

di Digital Team

La due posti dei sogni, prima auto sportiva yankee, nasceva il 17 gennaio 1953. Oggi all’ottava generazione, è tuttora la dream car dell’immaginario collettivo, amata dalle star, da Bruce Springsteen a Joe Biden

Little red Corvette cantava Prince, mentre un giovane Bruce Springsteen sedeva sul cofano della sua Corvette del 1960 nell’iconica foto in bianco e nero scattata da Frank Stefanko nel 1978 e usata come copertina dell’autobiografia Born to run.
Dici Corvette e respiri subito il mito. Auto yankee sportiva per antonomasia, simbolo del Sogno Americano, nasceva 70 anni fa: era il 17 gennaio 1953 quando la Chevrolet Corvette debuttava come concept car decappottabile al Motorama presso l’Hotel Wardorf Astoria di New York City. Dopo il clamore suscitato all’evento, General Motors mise subito in produzione la due posti dei sogni, prima vettura di questo segmento realizzata negli Stati Uniti, oggi all’ottava generazione e tuttora dream car dell’immaginario collettivo.

Chevrolet Corvette 1953
Photo By Raymond Boyd/Michael Ochs Archives/Getty Images
Chevrolet Corvette 1953 al 14° Chicago Auto Show, 9 febbraio 2012

Agile e veloce come una piccola nave da guerra

Ad avere l’intuizione fu Harley Earl, designer di automobili statunitense passato anche per Cadillac e famoso per aver introdotto soluzioni estetiche come le pinne posteriori. Convinse General Motors, proprietaria del marchio Chevrolet, a puntare su una vettura sportiva a due posti. Allora era l’America post seconda Guerra mondiale di prosperità e ottimismo, che amava le auto sportive biposto provenienti dall’Europa, le Ferrari, le Aston Martin, le Porsche, le Jaguar…
Proprio alla Jaguar, con la coda sfuggente e la parte anteriore larga, si ispira il modello pensato da Earl per realizzare la prima auto sportiva americana, oggi l’auto sportiva d’America.

Dopo l’exploit al Motorama, per costruirla General Motors allestì una catena di montaggio improvvisata presso un vecchio stabilimento di autocarri a Flint, nel Michigan. Le prime 300 Corvette, ognuna costruita a mano, iniziarono a veder la luce il 30 giugno del 1953.

Le primissime Corvette
Photo Getty Images
Le primissime Corvette escono dalla catena di montaggio dello stabilimento Chevrolet di Flint, nel Michigan, 4 luglio 1953

Chevrolet Corvette divenne la prima auto sportiva in fibra di vetro prodotta in serie negli Stati Uniti, materiale allora rivoluzionario. Magnifica: bianca con interni rossi. Sotto il cofano un sei cilindri Blue Flame collegato a un cambio automatico a due rapporti.
Il nome Corvette? Lo si deve a Myron Scott, allora vicedirettore del dipartimento pubbliche relazioni di GM: riprende quello di una piccola nave da guerra, che con la supercar condivide il pregio di essere agile e veloce, in contrasto con le vetture americane smisurate dell’epoca.

Teemu Selanne
Photo by Robert Laberge/Getty Images
Il giocatore di hockey su ghiaccio finlandese Teemu Selanne con la sua Chevrolet Corvette Convertible del 1968, gennaio 2000, Anaheim, California

La supercar del cinema e del presidente Biden

Un giovane Mark Wahlberg nei panni di un attore porno in ascesa guida una Corvette rossa fiammante del 1977 nel film che l’ha lanciato Boogie Nights (1997) di Paul Thomas Anderson. Un adolescente capitano Kirk riportato al cinema nel reboot della serie Star Trek (2009) spinge a tutta velocità una Corvette C2 del 1965 tra i terreni agricoli dell’Iowa, prima di lasciarla precipitare rovinosamente in un burrone. Il cinema ama la Corvette. E anche tanti divi amano la Corvette, da Bruce Williams a Jon Bon Jovi, da Robert Downey Jr. a Paul McCartney, fino al presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Il capo della Casa bianca possiede una Chevrolet Corvette Stingray (C2) verde del 1967, modello roadster, che monta un V8 5.4 litri da 350 cv, abbinato a un cambio manuale a quattro velocità. La sua supercar è addirittura comparsa in uno spot della campagna elettorale. La passione per la Corvette e per i motori di Biden viene da lontano: suo padre, infatti, era direttore vendite di una grande concessionaria Chevrolet di Wilmington nel Delaware. La sua amata Corvette del 1967 è stato un regalo di nozze proprio del padre. La custodisce tuttora con devozione, anche se ora è costretto a rinunciare al piacere di guidarla perché è vietato dal protocollo di sicurezza di Washington.

Photo by Ron Pownall/Corbis via Getty Images
Il chitarrista degli Aerosmith Joe Perry e la sua Corvette Stingray del 1975, 10 agosto 1975, Waltham, Massachusetts

Dalla storica C1, prodotta dal 1953 al 1962, si sono succedute otto generazioni di auto; l’ultima, la C8, è stata presentata nel 2019 presso il Kennedy Space Center in occasione del 50º anniversario della missione Apollo 11 ed è in produzione dal 2020, in versione coupé e cabriolet due porte.

«Sii giovane. Mantieniti giovane guidando una buona macchina sportiva come una Corvette. Ti tiene sulle spine», diceva il pioniere nel mondo del fitness e motivatore Jack LaLanne, grande appassionato di auto con un vero inossidabile affetto per le Corvette. «Se non ti piacciono le Corvette, non ti piacciono il sesso e il denaro». Parola di guru.