Come riconoscere la tipologia di pelle del proprio viso

Come riconoscere la tipologia di pelle del proprio viso

di Eleonora Gionchi

Secca, normale, mista o grassa? L’epidermide si distingue in 4 tipologie, ognuna con le sue particolarità. Come distinguerle? Come trattarle?

Saper riconoscere che tipo di pelle ha il proprio viso è importante perché così si sa che tipo di prodotti usare (come la crema viso uomo) e si prevengono eventuali problemi. Principalmente, le tipologie epidermiche sono 4, secca, normale, mista e grassa, alle quali poi si aggiungono quella sensibile e l’acneica. In questa guida come riconoscere la propria tipologia di pelle. E come trattarla.

Occorre fare una premessa: il testosterone rende la pelle maschile più spessa e compatta rispetto a quella femminile, inoltre è più grassa, e quindi con una maggior presenza di pori dilatati, e invecchia diversamente. Quindi tendenzialmente i prodotti da usare devono essere specifici per pelli maschili o comunque adattarsi a queste esigenze.

Pelle secca, come riconoscerla e trattarla

Nonostante la naturale struttura epidermica della pelle maschile, questa tipologia è molto presente ed è quella che dà maggiori problemi. La secchezza è dovuta dalla scarsa produzione di sebo ma anche all’inquinamento e dalla rasatura quotidiana che, comunque, è uno stress per il viso: tutto ciò causa arrossamenti e prurito. Le aree più secche sono solitamente le gote e il contorno occhi, oltre alle labbra. È facilmente riconoscibile perché è caratterizzata da quella fastidiosa sensazione di pelle “che tira”, inoltre è particolarmente sensibile a tutti gli sbalzi climatici, non solo al freddo ma anche al caldo, al vento, al sole e all’aria condizionata. A differenza delle altre tipologie, inoltre, non è grassa nella cosiddetta zona T, ovvero fronte-naso-mento.

L’assenza quindi di sebo e grassi necessari può causare anche desquamazione quindi la pelle non apparirà elastica e compatta né morbida al tatto. A livello pratico quindi come comportarsi? Nella detersione della pelle secca, quando non si tratta di rasatura, è meglio puntare su dei detergenti non schiumogeni, che seccano ulteriormente, ma dalla consistenza lattiginosa e cremosa. Il tonico dovrà essere lenitivo così da dare sollievo e da usare sia la mattina e soprattutto la sera, a fine giornata. In alternativa, possono essere usate anche le acque termali, molto idratanti e protettive contro le aggressioni esterne. Segue poi la crema che dev’essere molto idratante e nutriente così da rigenerarla e mantenerla grassa durante la giornata.

Quindi è meglio puntare su creme con oli e burri, tutti ingredienti grassi. Come dopobarba è meglio sceglierlo sempre dalla consistenza cremosa e ovviamente privo di alcol. Sarebbe meglio anche una crema notturna così da mantenere il livello di nutrimento e idratazione sempre elevato.

Come riconoscere e trattare la pelle normale

Si riconosce facilmente perché non presenta particolari problematiche, se non che può essere leggermente più grassa nella zona T. Per questo la sua cura è pratica e veloce: la detersione della pelle normale dev’essere fatta con un detergente liquido, ma anche solido come il sapone, che però contenga delle microparticelle pulenti così da agire come leggero scrub. In questa maniera si eliminano tutte le impurità, lo smog e i residui, per esempio di fumo, che si depositano quotidianamente. Su pelle asciutta poi si passa il tonico che in questo dovrà essere riequilibrante: dopo la detersione infatti la pelle tende a tirare di più perché si è eliminato lo strato superficiale di grasso.

Il tonico serve a ripristinarlo e a concludere la pulizia, eliminando i residui di detergente ma anche il calcare dell’acqua. Infine la crema, che in questo caso dovrà essere leggera ovvero non contenere ingredienti troppo pesanti, come oli e burri, perché altrimenti rende il viso lucido e unto. Per questo sono adatte quelle a base di acqua, come da mantenere il normale equilibrio di idratazione, e possono essere anche in gel.

Pelle mista, come riconoscerla e trattarla

Secca sulle gote ma oleosa sul mento e sulla fronte? È la pelle mista, la tipologia a metà strada tra quella normale e quella grassa. La sua caratteristica principale è proprio questa: a causa di una naturale e differente distribuzione delle ghiandole sebacee, maggiormente presenti in zone più grasse come fronte e mento e meno su guance e contorno occhi, questo tipo di epidermide presenta caratteristiche diverse a seconda delle zone del viso rendendo così la routine quotidiana più complessa.

Altri fattori che possono accentuare questa tipologia sono gli sbalzi ormonali e trattamenti cosmetici sbagliati. I prodotti infatti devono agire in due maniere differenti: da un lato nutrire e idratare le zone più aride e dall’altro però rispettare le zone più grasse, anzi eliminare l’eccesso di sebo. A livello pratico è quindi necessario detergere il viso due volte al giorno, mattina e sera, scegliendo un prodotto delicato, seboriequilibrante ma anche lenitivo seguito da un tonico, meglio due che svolgono una funzione astringente e calmante.

Riguardo la crema invece niente consistenze pesanti, altrimenti causano l’acne cosmetica, ma texture leggere, facilmente assorbibili e con acido ialuronico così da mantenere alto il livello di idratazione nelle zone più secche.

Come riconoscere e trattare la pelle grassa

La prima regola per chi ha una pelle grassa è quella di evitare tutti i prodotti troppo pesanti e con ingredienti oleosi, che peggiorano la situazione. Brufoli e irritazioni cutanee varie sono all’ordine del giorno per questo tipo di pelle quindi bisogna evitare tutti i prodotti che stimolano la produzione delle impurità.

Questa pelle è caratterizzata da pori dilatati che producono maggiore sebo che si deposita quindi sulla superficie rendendola così lucida. Fumo, stress e alimentazione fanno poi il resto. Per attenuare la scelta deve ricadere su prodotti dalla doppia azione: eliminare il sebo superficiale in eccesso e liberare i pori ostruiti e chiuderli lentamente. Attenzione: come per la pelle secca, anche quella grassa è particolarmente sensibile, quindi la scelta di prodotti non adatti non può che causare maggiori problemi perché stimola la produzione di sebo.

Dopo il detergente, il tonico dev’essere astringente, con ingredienti come l’acido salicilico o i differenti tipi di argilla, e idratanti altrimenti il viso si secca troppo e si ha un problema di assenza di sebo. Leggera e fresca, la crema dev’essere oil-free, cioè non deve contenere sostanze di natura oleosa perché altrimenti aumentano la lucidità epidermica, anzi dev’essere leggera e opacizzante. Una volta alla settimana si può scegliere una maschera dermoequilibrante e purificante.