Biennale di Architettura 2023: il futuro del mondo visto dal sud del mondo

Biennale di Architettura 2023: il futuro del mondo visto dal sud del mondo

di Carolina Saporiti

Un’architettura più ampia rispetto a quella a cui siamo abituati, che guarda da un punto di vista diverso e che è un laboratorio di immaginazione per costruire un futuro migliore

Immaginazione. È questa una delle tre parole chiave di questa nuova edizione della Biennale di Architettura 2023 di Venezia, appena inaugurata e che durerà fino al 26 novembre. Un’edizione in cui ci sono molti stimoli, ma che lascia tanti spunti da appronfondire e cose da studiare. 

La prima cosa da sapere è che la curatrice della 18° edizione è Lesley Lokko, architetta, docente di architettura e scrittrice scozzese di origine ghanese. La seconda è che questa mostra si intitola The Laboratory of the Future. E poi, niente grandi nomi, nessuna installazione pensata per finire sui social network, ma piuttosto un manifesto politico, difficile da sintetizzare e anche da raccontare. Perché, come ha detto la stessa curatrice, ‘è un laboratorio di pratiche e idee che prefigurano un futuro possibile per il nostro Pianeta attraverso un processo progettuale collettivo e condiviso‘. Molto più simile a quanto siamo abituati a veder fare l’arte che non l’architettura.

È stato chiaro fin dal principio che The Laboratory of the Future avrebbe adottato come suo gesto essenziale il concetto di cambiamento.  “Per la prima volta – ha detto  Lesley Lokko – i riflettori sono puntati sull’Africa e sulla sua diaspora, su quella cultura fluida e intrecciata di persone di origine africana che oggi abbraccia il mondo. Che cosa vogliamo dire? In che modo ciò che diremo cambierà qualcosa? E, aspetto forse più importante di tutti, quello che diremo noi come influenzerà e coinvolgerà ciò che dicono gli ‘altri’, rendendo la Mostra non tanto una storia unica, ma un insieme di racconti in grado di riflettere l’affascinante, splendido caleidoscopio di idee, contesti, aspirazioni e significati che ogni voce esprime in risposta ai problemi del proprio tempo?”.

“Spesso si definisce la cultura come il complesso delle storie che raccontiamo a noi stessi, su noi stessi. Sebbene sia vero, ciò che sfugge a questa affermazione è la consapevolezza di chi rappresenti il ‘noi’ in questione. Nell’architettura in particolare, la voce dominante è stata storicamente una voce singolare ed esclusiva, la cui portata e il cui potere hanno ignorato vaste fasce di umanità – dal punto di vista finanziario, creativo e concettuale – come se si ascoltasse e si parlasse in un’unica lingua. La ‘storia’ dell’architettura è quindi incompleta. Non sbagliata, ma incompleta”.

La struttura della Biennale di Architettura 2023

The Laboratory of the Future è una mostra divisa in sei parti. Comprende 89 partecipanti, di cui oltre la metà provenienti dall’Africa o dalla diaspora africana. L’equilibrio di genere è paritario e l’età media dei partecipanti è di 43 anni, mentre scende a 37 nella sezione Progetti Speciali della curatrice, in cui il più giovane ha 24 anni. Il 46% dei Partecipanti considera la formazione come una vera e propria attività professionale e, per la prima volta in assoluto, quasi la metà degli architetti proviene da studi a conduzione individuale o composti da un massimo di cinque persone. 

“Al cuore di ogni progetto c’è lo strumento principe e decisivo: l’immaginazione – ha spiegato Lesley Lokko. È impossibile costruire un mondo migliore se prima non lo si immaginaThe Laboratory of the Future inizia nel Padiglione Centrale ai Giardini, dove sono stati riuniti 16 studi che rappresentano un distillato di Force Majeure (Forza Maggiore) della produzione architettonica africana e diasporica. Si sposta poi nel complesso dell’Arsenale, con la sezione Dangerous Liaisons (Relazioni Pericolose) – presente anche a Forte Marghera, a Mestre – affiancata a quella dei Progetti Speciali della curatrice, che per la prima volta è una categoria vasta quanto le altre. In entrambi gli spazi sono presenti opere di giovani practitioner africani e diasporici, i Guests from the Future (Ospiti dal Futuro), il cui lavoro si confronta direttamente con i due temi della Mostra, la decolonizzazione e la decarbonizzazione, fornendo un’istantanea delle pratiche e delle modalità future di vedere e di stare al mondo. (…) Abbiamo espressamente scelto di qualificare i partecipanti come practitioner – ha detto Lokko – e non come architetti, urbanisti, designer, architetti del paesaggio, ingegneri o accademici, perché riteniamo che le condizioni dense e complesse dell’Africa e di un mondo in rapida ibridazione richiedano una comprensione diversa e più ampia del termine “architetto”.

Carnival, gli incontri della Biennale di Architettura 2023

Il programma di The Laboratory of the Future è arricchito da Carnival, un ciclo di incontri, conferenze, tavole rotonde, film e performance durante i sei mesi di Mostra, volti a esplorare i temi della Biennale Architettura 2023. “Concepito come uno spazio di liberazione ma anche di spettacolo e intrattenimento, Carnival offre un luogo in cui vengono scambiate, ascoltate, analizzate e ricordate parole, prospettive e opinioni – ha spiegato Lesley Lokko. Politici, policymakers, poeti, registi, documentaristi, scrittori, attivisti, organizzatori di comunità e intellettuali pubblici condivideranno il palco con architetti, accademici e studenti. Questo programma vuole essere una forma di pratica dell’architettura che tenta di colmare il divario tra gli architetti e il pubblico”.

Gli appuntamenti di Carnival

Lunedì, 17 luglio 2023 – Sala delle Colonne, Ca’ Giustinian
New Architecture Writers: Learning from Venice

Domenica, 27 agosto 2023 – Teatro Piccolo Arsenale
African Space Magicians

Martedì, 29 agosto 2023 – Teatro Piccolo Arsenale
The Future of Research into African Architectural and Urban History

Mercoledì, 30 agosto 2023 – Teatro Piccolo Arsenale
Dual Nationals

Giovedì, 31 agosto 2023 – Teatro Piccolo Arsenale
Governing, Designing and Educating Urban Futures

Lunedì, 4 settembre 2023 – Teatro Piccolo Arsenale
Building African Futures

Martedì 26, mercoledì 27 e giovedì, 28 settembre 2023 – Arsenale e Teatro Piccolo
Carnival Film Screenings

Venerdì 29 e sabato 30 settembre 2023 – Arsenale e Teatro Piccolo
Geography and Gender

Martedì 3 e mercoledì 4 ottobre 2023 – Arsenale e Teatro Piccolo
Women, Life, Freedom!

Mercoledì, 4 ottobre 2023 – Arsenale e Teatro Piccolo
The Future to Come

Martedì, 21 novembre 2023 – Arsenale e Teatro Piccolo
Inconvenient Truths

Da mercoledì 22 a domenica 26 novembre 2023 Arsenale
It’s a Wrap!

Per aggiornamenti sul programma si prega di controllare il sito web ufficiale della Biennale Architettura 2023: www.labiennale.org