La guida ai 10 film più attesi del Festival di Cannes 2023
Johnny Depp in "Jeanne du Barry - La favorita del re" (Photo © Laurent Dailland)

La guida ai 10 film più attesi del Festival di Cannes 2023

di Simona Santoni

Dal grande ritorno di Johnny Depp, in abiti regali, alla parata di divi color pastello di Wes Anderson, passando per l’inquietante Jonathan Glazer. Ecco la nostra bussola alla Croisette, alla ricerca dei film migliori

Festival di Cannes 2023, eccoci a noi. Catherine Deneuve sulla spiaggia di Pampelonne per le riprese de La Chamade (1968), vicino a Saint-Tropez, sorride giocando con le ciocche bionde nel poster dell’edizione 76 del festival dei festival cinematografici. E noi sorridiamo al programma di film e divi proposto in Costa Azzurra dal 16 al 27 maggio, un nuovo tonico di produzioni allettanti, così necessario per un’industria cinematografica post Covid che stenta ancora a ripartire.
Come aveva promesso il delegato generale del Festival di Cannes Thierry Frémaux, ai 19 film in concorso dapprima annunciati se ne sono aggiunti altri (ora sono 21 i contendenti per la Palma d’oro). E anche nelle altre sezioni ribollono titoli di forti attese, con Indiana Jones e il quadrante del destino di James Mangold e Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese colossi tra giganti. Il festival sarà una «retrouvaille», assicura Frémaux, ancor più dell’anno scorso, una grande rimpatriata per celebrare il definitivo ritorno in presenza.

Non solo titoli altisonanti e grandi registi da sempre amici di Cannes, da Wes Anderson a Hirokazu Kore’eda al nostro Nanni Moretti (con il suo Il sol dell’avvenire già uscito felicemente in Italia). Ecco la nostra guida ai film che più attendiamo, la lista dei 10 film che non vediamo l’ora di vedere e perché.

Maïwenn e Johnny Depp
Photo © Stephanie Branchu – Why Not Productions
Maïwenn e Johnny Depp in “Jeanne du Barry – La favorita del re”

1) Jeanne du Barry – La favorita del re di Maïwenn

È il film d’apertura, da cui prende il via il Festival di Cannes 2023. Riporta sulla Croiesette l’attore più chiacchierato degli ultimi anni, Johnny Depp, che finalmente Hollywood ha assolto dalle sue beghe legali con l’ex moglie Amber Heard. È lui Re Luigi XV, il Beneamato del Settecento francese. Il film però, come da titolo Jeanne du Barry – La favorita del re, si concentra su vita, ascesa e caduta di Jeanne, giovane e affascinante donna della classe operaia affamata di cultura e piacere, interpretata da Maïwenn stessa. Di lei il sovrano, ignaro del suo status di cortigiana, si innamora perdutamente, riacquistando il suo appetito per la vita. Contro ogni decoro, lei si trasferisce a Versailles, scandalizzando la corte…
Nel cast anche Benjamin Lavernhe, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory e India Hair.

Film francese fuori concorso, sarà proiettato al Grand Théâtre Lumière di Cannes martedì 16 maggio alle 19. In Italia sarà distribuito da Notorious Pictures in data ancora da fissare.

Perché vogliamo vederlo. Per Johnny Depp, certo, che torna alla recitazione dopo una pausa di tre anni dovuta alla lunga battaglia legale: ritorno con tanto di ruolo regale. Ma anche e soprattutto per Maïwenn: regista e attrice dallo sguardo distintivo, dietro la macchina da presa sa dare un piglio tutto suo. Memorabile il vincente mix di realismo e sensibilità del suo film precedente Polisse, che narra le vicende della squadra di protezione dei minori della polizia di Parigi, premio della giuria a Cannes 2011. Pregnante anche il travagliato racconto di coppia di Mon roi – Il mio re, che sempre a Cannes valse il premio come migliore attrice a Emmanuelle Bercot nel 2015.

The zone of interest
Photo: Courtesy of A24/Mica Levi
Immagine del film “The zone of interest”

2) The zone of interest di Jonathan Glazer

Rudolf Höss, “l’animale di Auschwitz”, comandante del tristemente celebre campo di concentramento dove fu responsabile della morte di tre milioni di persone, viveva accanto al perimetro del campo con la moglie Hedwig e i suoi figli, sforzandosi di costruire una vita da sogno per la sua famiglia, in una casa con giardino, coltivando piante e fiori, anche per mitigare l’acre odore che usciva dai vicini camini.
Uno spaccato di vita vera che lascia sconcertati, affidato agli attori tedeschi Christian Friedel e Sandra Hüller

Film britannico in concorso, farà il suo debutto a Cannes sabato 20 maggio al Grand Théâtre Lumière alle 8.30.

Perché vogliamo vederlo. Padre amorevole tra le mura domestiche, Rudolf Höss era assassino pochi metri più in là, tra le recinzioni di Auschwitz: indagare la pece più nera dell’animo umano è tanto inquietante quanto interessante. E poi il registra britannico Jonathan Glazer ci ha abituato a racconti controversi, non sempre compiuti ma di fascino scuro. Come in Birth – Io sono Sean (2004), con Nicole Kidman che in un bimbetto di dieci anni vede suo marito morto; o come Under the skin, insolito scifi con Scarlett Johansson fredda e seducente aliena, addirittura fischiato alla Mostra del cinema di Venezia 2013, eppure così intrigante.

3) Kaibutsu (Monster) di Hirokazu Kore’eda

Dopo due incursioni fuori dai confini patri (con i poco incisivi Le verità e Le buone stelle – Broker), Hirokazu Kore’eda, Palma d’oro a Cannes nel 2018 con il meraviglioso Un affare di famiglia, torna al suo Giappone e alle sue note più care di legami personali e famigliari complessi e stratificati.
Una madre si accorge che suo figlio, che cresce da sola dalla morte del marito, ha un comportamento allarmante e decide di confrontarsi con la scuola del piccolo: individua in un professore il responsabile dei problemi del giovane, ma la verità si rivelerà più composita e sfumata…

Film giapponese in concorso, farà il suo debutto a Cannes giovedì 18 maggio al Grand Théâtre Lumière alle 8.30. In Italia sarà distribuito da Lucky Red e Bim Distribuzione.

Perché vogliamo vederlo. Speriamo di ritrovare il Hirokazu Kore’eda più intimo e profondo, che ci ha conquistati con Un affare di famiglia. È anche l’opportunità per ascoltare l’ultima volta di Ryūichi Sakamoto, il compositore giapponese morto a marzo che, seppur già preda della malattia, è riuscito a firmare parzialmente la colonna sonora.

Mia Wasikowska
Photo: Festival di Cannes
Mia Wasikowska in “Club Zero”

4) Club Zero di Jessica Hausner

La regista austriaca apprezzata dal Festival di Cannes e dalla Mostra del cinema di Venezia porta alla Croisette un film dall’anima enigmatica: una giovane insegnante interpretata da Mia Wasikowska avvia in un liceo privato un corso di nutrizione con un concetto innovativo, scuotendo le abitudini alimentari. Senza che desti i sospetti di insegnanti e genitori, alcuni studenti cadono sotto la sua influenza ed entrano a far parte della cerchia ristretta del misterioso Club Zero.

Film austriaco in concorso, farà il suo debutto a Cannes martedì 23 maggio in Salle Agnès Varda alle 8.30.

Perché vogliamo vederlo. Mia Wasikowska, attrice intensa di Alice in Wonderland e Tracks – Attraverso il deserto, da qualche tempo si è allontanata da Hollywood ed è tornata nella sua Australia. Torna alla recitazione solo per progetti indipendenti con registi che ammira. Come lei, anche noi ammiriamo Jessica Hausner: con Lourdes (2009) ci aveva colpiti e inquietati con un minimalismo implacabile tra miracoli e crudeli invidie; con Little Joe (2019), seppur non facendo appieno centro, irretisce con un fascino ambiguo, estetico soprattutto ma anche psicologico, valendo il premio per la miglior attrice a Emily Beecham proprio a Cannes.

Killers of the Flower Moon
Photo: courtesy of Apple
Immagine del film “Killers of the Flower Moon”

5) Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese

Basato sull’omonimo libro di David Grann, Killers of the Flower Moon è western, crime e dramma insieme. Ambientato in Oklahoma negli anni ’20, ripercorre l’assassinio di numerosi membri della tribù di nativi americani Osage, in una zona ricca di insediamenti petroliferi; una misteriosa serie di crimini brutali che divennero noti come “il regno del terrore di Osage”.
Con Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Lily Gladstone, Jesse Plemons, John Lithgow.

Film americano fuori concorso, farà il suo debutto a Cannes sabato 20 maggio al Grand Théâtre Lumière alle 18. Uscita prevista in Italia a ottobre 2023.

Perché vogliamo vederlo. Facile a dirsi: ogni film di Martin Scorsese è atteso come una Natività. E fa niente se i suoi ultimi film, Silence (2016) e The Irishman (2019), sono stati solidissimi, sì, come un mattone sopra l’altro, di spessore e complessità, lunghi viaggi dell’anima che richiedono allo spettatore pazienza e devozione.  Killers of the Flower Moon non vogliamo perderlo, nonostante ci spetti una maratona di 3 ore e 26 minuti: ci saranno per la prima volta insieme sotto l’egida di Martin i suoi pupilli, Leonardo DiCaprio e Robert De Niro, un evento nell’evento.
Il presidente di giuria Ruben Östlund ha svelato che è stato lo stesso Scorsese a rifiutare che il suo film fosse schierato in competizione e ci sta: a 80 anni si può serenamente desiderare di starsene in pace fuori dal concorso, lontano dalla carta vetrata di critici affilati.

Scarlett Johansson
Photo: Festival di Cannes
Scarlett Johansson nel film “Asteroid City”

6) Asteroid City di Wes Anderson

Una nuova parata di star per Wes Anderson, il regista americano dai colori pastello e dalle simmetrie giocose e incantate. Eccolo con una commedia romantica corale quasi fantascientifica, ambientata negli anni ’50 in un’immaginaria e remota cittadina americana desertica. Qui si svolge un convegno di astronomia per studenti in arrivo da ogni dove…

Film americano in concorso, farà il suo debutto a Cannes mercoledì 24 maggio al Grand Théâtre Lumière alle 8.30. Uscirà nelle sale italiane il 14 settembre.

Perché vogliamo vederlo. Scarlett Johansson, Tom Hanks, Jeffrey Wright, Tilda Swinton, Bryan Cranston, Edward Norton, Adrien Brody, Liev Schreiber, Steve Carell, Matt DillonWillem Dafoe, Margot Robbie: ecco alcuni dei motivi snocciolati, divi su divi arruolati per Asteroid City. Diciamocelo: pur godendo sempre di ampio credito, Anderson il naïf è da un paio di film che non entusiasma (da L’isola dei cani al lambiccato e soporifero The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun), ma la sua poetica dell’assurdo è irriducibile magnete.

7) La chimera di Alice Rohrwacher

Quarto film per la nostra Alice Rohrwacher, quarto suo film che ha il Festival di Cannes come vetrina. Amata in Costa Azzurra, già Grand Prix Speciale della Giuria con Le meraviglie (2014) e miglior sceneggiatura per Lazzaro felice (2018), la regista quarantunenne, fresca di nomination all’Oscar per il cortometraggio Le pupille, con La chimera ci porta negli anni ’80, nel mondo clandestino dei ‘tombaroli”, raccontando la storia di un giovane archeologo inglese (Josh O’Connor) coinvolto nel traffico clandestino di reperti archeologici. Nel cast anche Isabella Rossellini e Alba Rohrwacher.

Film italiano in concorso, farà il suo debutto a Cannes venerdì 26 maggio al Grand Théâtre Lumière alle 15.30. In Italia sarà distribuito nel 2023 da 01 Distribution.

Perché vogliamo vederlo. Dopo aver già apprezzato e sorriso compiaciuti con Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti, già uscito in Italia, del terzetto di italiani in concorso – c’è anche Rapito di Marco Bellocchio – è La chimera il film da cui ci aspettiamo di più, per il tocco tutto suo che Rohrwacher infonde nei suoi racconti, mescolando realismo e fiaba, sguardo bucolico d’altri tempi e sincerità senza compromessi.

May december
Photo May december Productions 2022 Llc
Natalie Portman e Julianne Moore in “May december”

8) May december di Todd Haynes

Natalie Portman e Julianne Moore insieme alla corte di Todd Haynes, regista americano dichiaratamente gay che esplora la complessità della sessualità e personalità anticonvenzionali con un linguaggio suo, pulito e intellettuale, da Lontano dal paradiso (2002) a Io non sono qui (2007) a Carol (2015).
In May december segue una donna la cui storia d’amore con un dipendente molto più giovane di lei scatena uno scandalo nazionale. Molti anni dopo, nella vita della coppia ora sposata entra una star del cinema.
Nel cast anche Charles Melton.

Film americano in concorso, farà il suo debutto a Cannes sabato 20 maggio al Grand Théâtre Lumière alle 22.30. In Italia sarà distribuito da Lucky Red.

Perché vogliamo vederlo. Per la “sfida” recitativa tra la somma Julianne Moore  e una Natalie Portman che manca da un po’ al cinema d’autore.

9) Perfect days di Wim Wenders

Wim Winders porta in Giappone la sua riflessione poetica sulla ricerca della bellezza nella quotidianità.
Il custode (Kōji Yakusho) dei bagni pubblici di Tokyo vive una vita semplice, in una quotidianità molto strutturata. Coltiva la sua passione per la musica, i libri e gli alberi che ama fotografare. Il suo passato riemergerà attraverso incontri inaspettati.

Film giapponese-tedesco in concorso, farà il suo debutto a Cannes giovedì 25 maggio al Grand Théâtre Lumière alle 16.

Perché vogliamo vederlo. Basta dire: Il cielo sopra Berlino. Il regista tedesco sa plasmare poesia. È dal 2017 che mancava: sarà bello ritrovarlo.

Indiana Jones 5
Photo ©2022 Lucasfilm Ltd. & TM.
Harrison Ford in “Indiana Jones e il quadrante del destino”

10) Indiana Jones e il quadrante del destino di James Mangold

Quinto e ultimo capitolo dell’amato franchise con Harrison Ford archeologo action, vede il ritorno anche del compositore dei record John Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura di Indiana Jones a partire dall’originale I predatori dell’arca perduta nel 1981.
Accanto all’attempato eroe, torna anche il suo amico Sallah, sempre interpretato da John Rhys-Davies. Nel cast anche Phoebe Waller-Bridge nei panni della figlioccia di Indy, Shaunette Renée Wilson come agente del governo, Antonio Banderas è un alleato del protagonista e poi, lui, il danese che si sta specializzando in ruoli da antagonista, Mads Mikkelsen, che sarà un ex nazista a lavoro alla Nasa. Sullo sfondo la corsa allo spazio del 1969, con Stati Uniti e Unione Sovietica a sfidarsi verso la conquista della Luna e di pianeti del sistema solare.

Film americano fuori concorso, farà il suo debutto a Cannes venerdì 19 maggio al Grand Théâtre Lumière alle 8.30. In Italia uscirà al cinema il 28 giugno.

Perché vogliamo vederlo. In verità avremmo fatto volentieri a meno di un Indiana Jones 5, ma visto che Lucasfilm ha ordito, perché perdersi le scene di’azione di un Harrison Ford ottuagenario, che da quattordici anni non riprendeva il suo ruolo iconico?