Disinvoltamente Brad Pitt, 10 cose che non sapete di lui
Photo by Andreas Rentz/Getty Images

Disinvoltamente Brad Pitt, 10 cose che non sapete di lui

di Simona Santoni

Gentleman affabile, ironico con classe, sa pure invecchiare con gusto. Anche quando percorre un red carpet in gonna marrone

Brad Pitt riesce a fare tutto con stile disinvolto. Entra dentro personaggi ora schizofrenici (L’esercito delle 12 scimmie) ora elegantemente fatali (Vi presento Joe Black) con credibilità estrema e sottilissimo tocco glam tutto suo: com’è spassosamente sciocco e letale in Bullet Train, l’ultimo film in cui lo abbiamo visto al cinema! Dal vivo, quando parla ai giornalisti, Pitt è un gentleman affabile incline alla battuta, senza eccessi. Sul red carpet, anche quando indossa una gonna brown su camicia lilla per scongiurare il grande caldo estivo, sa essere di classe con ironia.
E ha stile disinvolto anche nell’invecchiare: il 18 dicembre compie 59 anni e la sua bellezza tracotante e incontestabile ha deciso di non lasciarlo e di maturare sapientemente con lui.

Ecco 10 cose che forse ancora non sapete su di lui.

Solo più che ventenne scoprì il cinema

L’idea di fare l’attore non balenò subito al giovane Pitt. Nel 1982, infatti, si iscrisse all’Università del Missouri per studiare giornalismo, con l’idea di una carriera come direttore artistico nella pubblicità. Fu solo quando ormai mancava poco alla laurea, a 22 anni, che realizzò che voleva fare cinema. Una sorta di illuminazione.
Aveva sempre amato la settima arte come strumento didattico per vedere le cose sotto angolature diverse, ma fino ad allora non era tra le opzioni lavorative con cui era cresciuto. «Poi mi è venuto in mente, letteralmente due settimane prima della laurea», ha raccontato più volte candidamente.

Il primo bacio sul set: a Shalane McCall in Dallas

Sul set ha baciato Julia Roberts, Marion Cotillard, e certo, Angelina Jolie. Ma il primo bacio dato per mestiere è stato nella soap opera Dallas, quando tra il 1987 e il 1988 apparve in quattro episodi nei panni di Randy, fidanzato di Charlie Wade, interpretata da Shalane McCall. A lei il suo primo bacio sullo schermo.

Brad Pitt
Photo by Ben Kriemann/Getty Images for Sony Pictures
Brad Pitt sul red carpet per la prima di “Bullet Train” allo Zoo Palast di Berlino, 19 luglio 2022

Si è fatto scheggiare i denti per Fight Club

Quanto a mettersi i personaggi realmente addosso non scherza Brad Pitt. Per interpretare l’iconico venditore di sapone ribelle e nichilista Tyler Durden in Fight Club si è fatto scheggiare gli incisivi. A fine riprese poi è se li è fatti rimettere a posto.

In manicomio per L’esercito delle 12 scimmie

Simile devozione per i suoi ruoli ha mostrato per L’esercito delle 12 scimmie. Per incarnare lo schizofrenico Jeffrey Goines, internato in una clinica psichiatrica, Pitt si è fatto rinchiudere in un manicomio per un giorno e una notte. Per lui Golden Globe come miglior attore non protagonista.

Nei film mangia spesso

Una curiosità divertente? Fateci caso, nei suoi film Brad Pitt mangia spesso. Lo vediamo spizzicare o piluccare quasi distrattamente, parlare e intanto mordere voracemente un sandwich… In Moneyball divora un plumcake, in Mr. & Mrs. Smith gusta un boccone di carne, in The Mexican – Amore senza la sicura mangia un panino, in Ocean’s Twelve sgranocchia patatine…
Pitti ha detto che sullo schermo mangia spesso perché gli piace tenersi occupato. Nel caso del rapinatore e truffatore Rusty Ryan della serie di Ocean’s, patito del cibo spazzatura, ha spiegato che ha senso che mangi spesso: «Era sempre di corsa, sempre in movimento, ho pensato che non avrebbe mai potuto sedersi a consumare un pasto adeguato. Quindi doveva sempre mangiare qualcosa di corsa».

Brad Pitt
Photo by Iain McKelly/Avalon/Getty Images
Brad Pitt, primi anni ’90

Bandito dalla Cina e riammesso

Dopo aver girato Sette anni in Tibet (1997) nei panni dell’alpinista austriaco Heinrich Harrer, amico e precettore del giovane Dalai Lama, Brad Pitt è stato bandito dalla Cina. Il film, infatti, è stato condanno dalla Repubblica Popolare Cinese per la rappresentazione positiva dei tibetani e negativa dei militari cinesi.
Quasi 20 anni dopo, il divieto è stato revocato e Pitt è torna in Cina per promuovere il suo film Allied – Un’ombra nascosta (2016).

Il film preferito è il suo più grande flop

Il film preferito da Brad Pitt tra i tanti in cui ha recitato? L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford di Andrew Dominik. Qui interpreta il fuorilegge Jesse James. Per assurdo, però, è anche uno dei suoi più grandi flop. «È un film che sta molto a cuore a me e alle 10 persone che lo videro», ha detto con autoironia. Con un budget di 30 milioni di dollari, incassò globalmente solo 15 milioni, di cui appena 4 scarsi in Usa.
Alcuni dei film più performanti di Pitt? Troy, nonostante recensioni controverse, portò 497 milioni di dollari al botteghino, Mr. & Mrs. Smith, con l’allora compagna Angelina Jolie, 487, l’all-star Ocean’s Eleven 450.

Il film più odiato? Intervista col vampiro

Intervista col vampiro è invece il film di cui Pitt ha più odiato la lavorazione. Era così stressato e disperato sul set che ha anche pensato di mollarlo a metà: lenti a contatto da indossare tutto il giorno, lunghe sedute di trucco, scene girate costantemente in spazi chiusi e freddi al buio. Per poi uscire dal set che era buio. Si sentiva di sprecare la vita, non ne poteva più. Chiamò uno dei produttori, David Geffen, e gli chiese quanto gli sarebbe costato lasciare il progetto. La risposta lo calmò e lo convinse a rimanere: 40 milioni di dollari.

Brad Pitt
Photo by Victor Chavez/Getty Images
Brad Pitt alla prima di “C’era una volta a… Hollywood” a Città del Messico, 12 agosto 2019

Ha iniziato come autista di spogliarelliste

Prima di sfondare a Hollywood Brad Pitt è passato per vari lavoretti: tra questi, vestirsi da pollo per la catena di fast food El Pollo Loco e fare l’autista tuttofare a delle spogliarelliste. Le accompagnava agli addii al celibato, le riportava a casa, raccoglieva i soldi, metteva la musica, prendeva i vestiti. Ma proprio da una di queste  spogliarelliste giunse la molla giusta: una di loro frequentava un corso di recitazione tenuto da Roy London e Pitt decise di dargli un’occhiata. «Ho sentito che era davvero una buona direzione. Ho imparato così tanto da quell’uomo. Mi manca».

Ama produrre più di recitare

Il primo e unico Oscar da attore Brad Pitt lo ha vinto recentemente, nel 2020, come non protagonista di C’era una volta a… Hollywood di Tarantino. Ma già prima aveva messo in bacheca un Academy Award, nel 2014, come produttore di 12 anni schiavo.
Pitt nel 2001 ha fondato la compagnia di produzione cinematografica Plan B Entertainment e da allora è diventato un appassionato produttore: tra i titoli finanziati The Departed – Il bene e il male, MoonlightBlonde.
In un’intervista-chiacchierata con Guy Ritchie ha rivelato che ama tantissimo produrre, ancor più di recitare. «Come produttore fai parte di una squadra che porta la storia sullo schermo. Non ci sarebbe se tu non la difendessi o se tu e un gruppo di persone non la sostenesse. Mi piace».