Harry Styles in concerto a Reggio Emilia: scaletta, band d’apertura, attese
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Harry Styles in concerto a Reggio Emilia: scaletta, band d’apertura, attese

di Digital Team

Al Campovolo domani il gran finale del Love on Tour, dopo quasi due anni di sold out ed emozioni, con l’ex One Direction sul palco a dispensare fascino e messaggi d’amore. Ecco cosa aspettarsi dalla tappa italiana di chiusura

Sarà un gran finale. Harry Styles chiude in Italia il suo lunghissimo e intenso Love on Tour, iniziato a Las Vegas nel settembre 2021. Ed è Reggio Emilia, eccitata e festante, a salutare il cantautore più trendy megastar del pop il 22 luglio. Biglietti introvabili e posti letto al lumicino sono le premesse del concerto che sarà un emozionante inno all’inclusività, all’amore, ai valori Lgbtq+. Love on Tour, appunto.
Ecco cosa dobbiamo aspettarci dal concerto all’Rcf Arena, tra scaletta, recensioni e artisti d’apertura. Con una certezza: il pubblico sarà protagonista, in uno spazio sicuro.

Meno spettacolo, più musica

Per Harry Styles Love on Tour è la seconda tournée da solista, a promozione del secondo e del terzo album in studio Fine Line e Harry’s House, Grammy Award come Album dell’anno nel 2023.
Dopo aver sedotto la Germania e l’Austria, il cantante ha messo nel mirino Spagna e Portogallo, con le date di Barcellona, Madrid e Lisbona, prima del congedo del 22 luglio davanti ai centomila fan del Campovolo.

«Ha il mondo ai suoi piedi e Francoforte non fa eccezione», hanno scritto da terra tedesca dopo la tappa sul Meno. Quasi puntualissimo sul palco del Waldstadion, lo scorso 5 luglio il ventinovenne britannico è entrato in scena con giacca vistosa colorata e top glitterato. L’esordio con Daydreaming è stato soffocato da applausi fragorosi, ed ecco l’intero stadio a saltare con Golden.

«Intrattiene il pubblico con fascino e messaggi d’amore»

A Vienna, dove si è esibito l’8 luglio, la coda ufficiale davanti all’Ernst-Happel-Stadion è iniziata alle 8 del mattino, con numerini distribuiti a tutti coloro che si erano accampati in anticipo. «Taylor Swift potrebbe riempire tre concerti all’Happel nel 2024, ma l’hype che circonda la sua controparte pop maschile non è da meno», il commento di chi c’era. E sul concerto viennese parole ammaliate: «Harry non vola per lo stadio come P!nk, ma intrattiene il suo pubblico con fascino e messaggi d’amore». 

Harry Styles
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Harry Styles sul palco del Coachella, 15 aprile 2022, Indio, California

Leggendo le recensioni delle tappe appena precedenti a quella italiana, per Reggio Emilia c’è da aspettarsi un concerto non così spettacolare come effetti scenici, «piuttosto convenzionale», che punta però alla sostanza. A Vienna «Styles indossava qualcosa di verde brillante e luccicante ed era già avvinghiato alla sua chitarra durante la seconda canzone, come se volesse dire: “Gente, riguarda anche la musica!”».
L’ex One Direction, tra i pochi fuoriusciti da una boy band a centrare il successo in solitaria, oltre a essere superstar del pop è anche icona di moda, attore, paladino queer. Ma sul palco del suo Love on Tour vuole ricordare che è lì è per la musica, più di ogni altra cosa.

Lo spazio sicuro di Harry Styles

A Vienna Harry Styles ha sfilato con una bandiera arcobaleno. Il pubblico, come una comunità percorsa dalle stesse vibrazioni, è la vera star dei suoi concerti. Lui lo coccola, gli mostra cura e apprezzamento, lo rende protagonista. Ha anche aiutato una fan, vicina alle lacrime, a fare coming out. «Ha offerto uno spettacolo pop inclusivo, comunitario e profondamente amorevole per tutti».

«Uno spettacolo pop inclusivo, comunitario e amorevole»

Nel suo discorso di benvenuto a Francoforte ha spiegato che i suoi concerti sono uno spazio chiuso e sicuro in cui tutti dovrebbero lasciarsi andare e sentirsi liberi, senza pregiudizi, senza preoccuparsi di ciò che pensano gli altri. Ballando e cantando spensieratamente. In alto i valori Lgbtq+, il rispetto reciproco, l’uguaglianza, l’amore. E intanto eccolo interagire spesso con i fan simpaticamente, mostrandosi accessibile. Perché tutti abbiano la possibilità di vederlo cerca di utilizzare tutto lo spazio del palco. Il suo mantra: ogni essere umano può essere come ha sempre voluto essere.
«L’atmosfera che prevale durante il concerto è indescrivibile». E intanto eccolo rivolgersi continuamente al pubblico per assicurarsi che tutti stiano bene.

Love on tour è un messaggio di tolleranza e accettazione e la celebrazione di Harry Styles pifferaio magico che emana una mascolinità carismatica e gentile, lontana da arcaici effluvi tossici. «Neanche con una lente di ingrandimento riesci a trovare l’angolosità di uno spettacolo rock ‘n’ roll». E va bene così. Una grande festa di euforia e amore in Harry’s style.

Chi sono le Wet Leg, la band d’apertura

Dall’isola di Wight al Love on Tour. Sono le Wet Leg il gruppo di supporto dei concerti di Harry Styles. Guitar band formatasi nel 2019 e già due Grammy Awards 2023, come miglior performance e album di musica alternativa, è la rivelazione indie degli ultimi anni.
Rhian Teasdale e Hester Chambers, ragazze adorabili e stravaganti che hanno iniziato la loro avventura straordinaria con un elogio della sedia a sdraio con Chaise Longue, quest’anno si sono esibite anche al Coachella, dove sono state raggiunte sul palco da Dave Grohl durante la performance di Ur Mum, e nel luglio scorso hanno remixato il brano Wagging tongue dei Depeche Mode.
Dal suo canto, invece, Harry Styles ha realizzato una cover di Wet dream delle Wet Leg, con gran felicità del duo.

La scaletta del concerto di Harry Styles

La scaletta di Love on Tour agli sgoccioli non dovrebbe riservare grosse sorprese. Negli ultimi concerti di Francoforte e Vienna, e ancor prima di Cardiff, Harry Styles accanto ai suoi più grandi successi, da Watermelon sugar a As it was, ha proposto anche alcune canzoni dei tempi passati da One Direction, come What makes you beautiful.

I più fortunati hanno potuto godere anche di Medicine, brano inedito che presenta solo in poche occasioni. Ai concerti di Bologna e Torino del luglio 2022 deliziò la folla cantando Se telefonando di Mina e incoraggiando, in italiano, a essere liberi: «Siate liberi di essere chi volete». Chissà se per Reggio Emilia preparerà qualche altra chicca.

Ecco la set list di Vienna:

  • Daydreaming
  • Golden
  • Adore you
  • Keep driving
  • Daylight
  • She
  • Matilda
  • Satellite
  • Late night talking
  • Cinema
  • Music for a sushi restaurant
  • Treat people with kindness
  • What makes you beautiful
  • Grapejuice
  • Watermelon sugar
  • Fine Line

Bis:

  • Sign of the times
  • As it was
  • Kiwi

Dopo il Love on Tour?

Infine dopo 23 mesi in tour, dagli Stati Uniti all’Europa, dal Canada al Sudamerica, dall’Australia all’Asia e ancora Europa, dopo il Campovolo Harry Styles si fermerà. Ha in programma di fare una pausa per ricaricare le batterie.

Ne avrà bisogno. Nel tour che ha abbracciato quasi due anni, oltre a fiumi in piena d’affetto Harry Styles ha ricevuto anche oggetti contundenti in viso. A Vienna un piccolo oggetto tirato dalla folla l’ha visto portarsi le mani doloranti verso l’occhio. Non è la prima volta che viene preso di mira, con tanto di lancio di crocchette di pollo e caramelle. Per questo all’Ernst-Happel-Stadion era espressamente vietato portare con sé kiwi e angurie, perché nessuno si facesse venire in mente folli idee ascoltando le canzoni Watermelon sugar e Kiwi. Ma il divieto non è bastato.

È andata peggio poche settimane fa alla cantante statunitense Bebe Rexha che, al suo concerto a New York, è stata colpita in faccia da un cellulare, con tanto di show interrotto e tre punti di sutura sulla fronte.
Che il gran finale di Reggio Emilia sia solo festa, amore e musica.