Le grandi mostre da vedere nel 2023
Amar Kanwar, The Sovereign Forest, Documenta 13, Kassel, 2012. Photo Henrik Stromberg.

Le grandi mostre da vedere nel 2023

di Elena Bordignon

Con l’arrivo del nuovo anno, i musei e le gallerie d’arte si preparano ad accogliere una nuova stagione di esposizioni. Abbiamo selezionato alcune tra le più attese in giro per il mondo

Dalle luminosità diafane di Vermeer ad Amsterdam, allo stile raffinato e contemporaneo di Karl Lagerfeld a New York, passando per Londra con il romanticismo dei Preraffaelliti e la grande mostra dedicata a Marina Abramović. Il tourbillion di mostre dedicate a Picasso e il grande progetto dello studio Herzog & de Meuron a Londra. Tante e diverse sensibilità creative per immergerci nell’inaspettata bellezza dell’arte.  

Marina Abramović
Royal Academy, Londra 23/09 – 10/12 2023

Rinviata per ben due volte a causa del Covid, finalmente è stata confermata la data di quella che sarà la più grande retrospettiva su Marina Abramović mai organizzata nel Regno Unito. L’evento è ospitato dal 23 settembre al 10 dicembre 2023 presso la Royal Academy of Arts di Londra e ripercorre gli oltre 50 anni di carriera di quella che è stata definita la regina indiscussa della Body Art. Con la sua ricerca, Abramović ha costantemente testato i limiti della propria resistenza fisica e mentale, invitando il pubblico a confrontarsi con lei. La mostra toccherà i momenti salienti della sua carriera attraverso la ricca documentazione delle sue performance, grazie anche all’approfondito programma di conferenze ed eventi a cui parteciperà la stessa Abramović.

Reaching for the Stars – Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye
Palazzo Strozzi, Firenze 04/03 – 18/06/23

Una delle più famose e prestigiose collezione italianie d’arte contemporanea festeggia i trent’anni dalla sua fondazione a Palazzo Strozzi a Firenze. Con la mostra Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è protagonista di una mostra che racconta la sua storia, grazie ad un’attenta selezione di opere dei più importanti artisti contemporanei internazionali. Maurizio Cattelan, Sarah Lucas, Damien Hirst, Cindy Sherman, William Kentridge, Berlinde De Bruyckere, Lynette Yiadom-Boakye, Rudolf Stingel sono alcune tra le ‘stelle’ che compongono il firmamento della collezione. Tra pittura, scultura, installazione, fotografia, video e performance, il progetto esalta la relazione tra Palazzo Strozzi e l’arte contemporanea, dialogo già iniziato con mostre che hanno visto protagonisti come Olafur Eliasson (in esposizione fino al 22/01/23), Jeff Koons, Tomas Saraceno, Ai Weiwei, Marina Abramović.

Herzog & de Meuron
Royal Academy of Arts, Londra – 14/07 – 15/10 2023

Fondato a Basilea oltre 40 anni fa, lo studio di architettura Herzog & de Meuron è ora protagonista di una grande mostra in calendario alla Royal Academy of Arts di Londra. Rinomato per aver lavorato per la Tate Modern, il Bird’s Nest National Stadium di Pechino e il 111Lincoln Road a Miami Beach, lo studio Herzog & de Meuron rivela molti segreti e geniali soluzioni architettoniche nella mostra londinese. Con un taglio sensibilmente sperimentale, questa mostra esamina una selezione dei loro progetti, sia completati che ancora in lavorazione. Con esperienze cinematografiche e digitali, accompagnate da modelli, campioni di materiali e prototipi, la mostra ci invita ad esplorare la percezione e l’esperienza dell’architettura e degli ambiti circostanti. Curata in stretta collaborazione con gli architetti, l’esposizione sarà una rara opportunità per sondare e scoprire quello che il New York Times ha definito ‘uno degli studi di architettura più ammirati al mondo”.

Vermeer
Rijksmuseum, Amsterdam 10/02 – 4/06/2023 

E’ la prima volta, in assoluto, che un così cospicuo numero di quadri del grande (e misterioso) pittore Johannes Vermeer è riunito in un museo, il Rijksmuseum di Amsterdam. Vermeer visse la maggior parte della sua esistenza a Delft, dipingendo scene di vita domestica, immerse in atmosfere tranquille e intime. Per la sua maestria nell’usare i colori per realizzare una luce brillante e colorata venne chiamato in seguito il ‘pittore della luce’. A differenza di Rembrandt, Vermeer ha lasciato un’opera straordinariamente piccola che comprende circa 35 dipinti e poiché sono generalmente considerati i tesori più preziosi di ogni collezione museale, vengono raramente prestati.

Ai Weiwei: Making Sense
Design Museum di Londra – 7/04 – 30/07/2023

Da sempre in prima fila per difendere i diritti umani dei suoi concittadini in Cina, Ai Weiwei sarà protagonista di una grande mostra ospitata ad aprile al Design Museum di Londra. Conosciuto per il suo spirito eclettico, Weiwei conta nel suo lungo curriculum la progettazione dello Stadio Olimpico di Pechino e di grandi mostre come quella ospitata alla Turbine Hall della Tate Modern, dove ha riempito il pavimento di semi di girasole in porcellana fatti a mano. Al Design Museum, Weiwei presenta il suo lavoro come un commento sul design e su ciò che esso rivela nella società contemporanea. Intitolata Ai Weiwei: Making Sense, la mostra attinge al “fascino dell’artista per i manufatti storici cinesi, ponendo il loro artigianato tradizionale in dialogo con la storia più recente e le contraddizioni della demolizione culturale e dello sviluppo urbano in Cina”. Alcune delle opere più importanti dell’artista saranno esposte accanto a collezioni di oggetti mai visti prima.

Karl Lagerfeld: A Line of Beauty
Met – Costume Institute del Metropolitan Museum of Art, New York 05/05 al 16/05/23

A quello che è uno degli appuntamenti più attesi e seguiti del panorama della moda, il Met Gala, si accompagna l’altrettanto attesa mostra di una delle personalità più poliedriche e importanti nella storia della moda: Karl Lagerfeld. Il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di NY, ospita Karl Lagerfeld: A Line of Beauty, una mostra che ospita 150 bozzetti e disegni definitivi degli abiti di colui che è stato in grado di cambiare il corso della cultura della moda: dalla Maison Balmain, Patou e Chloé, al lungo sodalizio con Fendi e Chanel, senza dimenticare il suo omonimo marchio. Curata da Andrew Bolton, capo del Costume Institute, il progetto ospiterà migliaia di pezzi presi in prestito dai diversi archivi delle Maison, da collezionisti privati e da quelli già in possesso del Met. L’allestimento è progettato da Tadao Ando, architetto molto amato da Lagerfeld per la purezza e la semplicità del suo stile.

The Rossettis 
Tate Britain, Londra 06/04 – 24/09/23

La prossima primavera londinese si tinge di romanticismo. La Tate Britain ospita un’importante mostra che traccia il romanticismo e il radicalismo della generazione Rossetti: Dante Gabriel, Christina ed Elizabeth (nata Siddal). La mostra presenta oltre 150 dipinti e disegni, accanto a fotografie, pezzi di design, poesie e documentazione inedita. Presentata come la prima grande retrospettiva di Dante Gabriel Rossetti alla Tate, The Rossettis comprende anche la prima retrospettiva completa di Elizabeth Siddal, con i suoi rari acquerelli e una raccolta di disegni. Questo importante progetto mostra come i fratelli Rossetti hanno forgiato un circolo contro culturale nella Gran Bretagna del XIX secolo, ispirato da nuove idee sulla vita, l’amore, il sesso, la società e, non ultima, l’arte. 

Signals – How Video Transformed the World 
MoMA, New York 5/03 – 08/ 07 2023

I più scettici considerano l’attuale diffusione dei video come un linguaggio pieno di bugie, fervore e arroganza. Condivisi, inviati e messi in rete, i video plasmano l’opinione pubblica. In altre parole, il video ha trasformato il mondo.  Una mostra ospitata al MoMA di New York, dal titolo Signals – How Video Transformed the World, vuole raccontare proprio la genesi e lo sviluppo del linguaggio video grazie ad una vasta gamma di opere degli ultimi sessant’anni. La mostra ospita oltre 70 opere multimediali, tratte principalmente dalla collezione del MoMA, molte delle quali mai viste prima. Gli artisti presenti includono John Akomfrah, Dara Birnbaum, Tony Cokes, Nam June Paik, Sondra Perr e Amar Kanwar, tra gli altri.

2023: l’anno delle celebrazioni del cinquantenario di Picasso

Il 2023 segna il cinquantesimo anniversario della morte di Pablo Picasso e pone quindi l’anno sotto il segno della celebrazione della sua opera in Francia, Spagna e a livello internazionale. Circa 50 mostre sono state organizzate sotto ‘l’etichetta’ Celebration Picasso 1973-2023. Il Musée Picasso di Parigi darà il via ai festeggiamenti invitando Paul Smith, stilista britannico, a curare una mostra di opere del maestro spagnolo mescolate a quelle di artisti contemporanei come Mickalene Thomas e Chéri Samba (7/03 – 6/08). Tra i tanti eventi segnaliamo: al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid ospita Picasso 1906: the Turning Point (14/11 – 4/03 2024), mentre il Museum of Modern Art di New York farà un ulteriore passo avanti con Picasso a Fontainebleau (1/10 2023- 2/02 2024); la Fondation Beyeler in Svizzera ospiterà la mostra Picasso. L’artista e la modella: ultimi lavori, (19/02 – 1/05 2033) mentre il Musée de la céramique-Vallauris (6/05 – 30/10) e Museu del Disseny de Barcelona (giugno-settembre) presenteranno un altro lato della carriera di Picasso: il suo lavoro in ceramica.