

Penn Badgley, il tenebroso di You: 10 cose che non sapete di lui
36 anni, riccioli scuri rassicuranti, si fa però così inquietante come stalker killer della serie tv Netflix, ruolo con cui è in intimo conflitto. Un po’ come ai tempi di “Gossip girl”…
È fascinoso e gentile Penn Badgley, ma si fa così inquietante quando sprofonda in ossessioni e desideri del suo stalker e killer Joe Goldberg nella serie thriller You, riccioli bruni rassicuranti, voglie oscure terrificanti. O quando si rivela tutt’altro che bravo ragazzo solitario e outsider come Dan Humphrey in Gossip girl, il teen drama tv che l’ha lanciato.
Pronti a veder le sue ultime gesta da sociopatico minaccioso nella seconda parte della quarta stagione di You, dal 9 marzo su Netflix, intanto indaghiamo tra le sue ossessioni e desideri… da padre felice e attore tutt’altro che inquietante. Lui stesso angustiato dai suoi personaggi cult.
Ecco 10 cose che forse non sapete su Penn Badgley.

In conflitto con il suo personaggio in You
36 anni, adorato per il suo ruolo da protagonista in You, affascinante e pericoloso, l’attore statunitense ha un rapporto controverso con il suo Joe Goldberg, uomo apparentemente sensibile che finisce per ammazzare tutte le donne di cui si innamora. Rappresentante estremo della mascolinità tossica, lo sente addosso come «una camicia di forza», ha detto. Non si sa ancora se ci sarà una quinta stagione di You, ma lui aspetta come una liberazione l’addio a Joe.
Quando, all’inizio del processo di immersione nella serie, gli era stato chiesto di umanizzare il personaggio, lui si era già rivelato restio. «Non volevo farlo, era troppo. Ero in conflitto con la natura del ruolo», ha raccontato.
Non tutti sguazzano felici nelle perversioni della mente come Anthony Hopkins o Jack Nicholson.
È anche cantante indie pop
Penn Badgley si diletta anche a cantare. È il frontman della band di Brooklyn indie pop MOTHXR, costituita nel 2013, con cui ha girato gli States e non solo, suonando anche a Vancouver, Parigi, in tutto il Regno Unito…
Stupirà meno, allora, la sua performance vocale nel film Greetings from Tim Buckley (2012) di Daniel Algrant, in cui interpreta il cantautore e chitarrista statunitense Jeff Buckley, morto in un’assurda nuotata nel Mississippi a soli 30 anni.

Penn come le palline da tennis
Curioso il racconto che Penn Badgley ha fatto sul suo inusuale nome di battesimo. Da dove deriva? Dal nome di una marca di palline da tennis. Durante la prima ecografia di sua madre, infatti, suo padre stringeva ansiosamente tra le mani delle palline da tennis. Della Penn, ovviamente.
Ha scritto una canzone per ogni donna amata
Potrebbe essere la strategia di seduzione del suo ambiguo Joe Goldberg. Penn Badgley ha rivelato di aver scritto una canzone per ogni donna con cui è stato. Lo sanno bene Blake Lively, co-protagonista in Gossip girl, e Zoë Kravitz. Ora è sposato con la cantante Domino Kirke, da cui ha avuto un figlio nel 2020.
Penn Badgley al servizio di Super Mario
Cosa c’entra Penn Badgley con Mario Golf 64, classico videogioco sportivo per Nintendo 64 del 1999? La voce di Kid, giovane giocatore di golf che compare tra i quattro personaggi iniziali tra cui si può scegliere, è quella di un imberbe Badgley, pressappoco tredicenne. Uno dei suoi primi lavori nel mondo dell’intrattenimento.

Ha rifiutato Gossip girl per due volte
Penn Badgley ha un rapporto controverso con i personaggi che gli hanno regalato la fama. Ha addirittura detto no, per due volte, al ruolo di Dan Humphrey in Gossip girl, poi portato addosso per sei stagioni. Come mai? Aveva già fatto tanta televisione in piccoli ruoli vari (tra cui Mammi si diventa, The Brothers Garcia e Le cose che amo di te) o più di peso (il Chance Chancellor della soap Febbre d'amore) e non voleva farne ancora. Era frustato e al verde e ha rifiutato per due volte la parte, nonostante le insistenze di genitori, manager e dell’ideatrice di Gossip girl Stephanie Savage. Ma quando lei si è ripalesata, per proporgli di nuovo Dan Humphrey, e il suo bivio era tra fare il cameriere o accettare, ha accettato.
Tra i ruoli di cui va fiero, nel suo curriculum, c’è invece quello dell’analista Seth Bregman nel film sulle magagne dell’alta finanza Margin Call (2011).
Il decollo su TikTok con Taylor Swift
Non così appassionato di social network, Penn Badgley ha appena avuto un travolgente esordio su TikTok. Che ha scomodato Taylor Swift. Conscio di portare su di sé un’immagine gravosa, legata ai due personaggi oscuri di You e Gossip girl, ha deciso di farsi travolgere dalla leggerezza cantando Anti-Hero e sincronizzando goffamente le labbra con il ritornello di Swift “I'm the problem, it's me” ('Sono io il problema, sono io!'). Il suo post – nato mentre stava esplorando la piattaforma insieme a Nava Kavelin, la socia di produzione del suo podcast Podcrushed, «fondamentalmente come un paio di persone anziane» – è diventato virale, tanto che la stessa super cantante da oltre mille premi vinti lo ha consacrato scrivendo nei commenti un “OMG!!!”.

È anche regista di You 4
Diventato produttore di You, Badgley ha sperimentato anche la regia. Della stagione in corso, infatti, la quarta, ha diretto il penultimo episodio dal titolo She's not there, visibile e giudicabile dopo il rilascio del 9 marzo.
È stato rianimato più volte da bebè
Nell’infanzia di Penn Badgley c’è un’esperienza piuttosto vicina alla morte. Nato prematuro di due mesi, ha trascorso le prime due settimane di vita in una terapia intensiva neonatale: il suo cuore e i suoi polmoni ogni tanto si fermavano, così, di punto in bianco, rendendosi necessaria una manovra di rianimazione. I medici l’avevano insegnata alla mamma, così che fosse pronta anche fuori dall’ospedale a correre in soccorso al piccolo Penn, collegato a un monitor che emetteva un segnale acustico di avviso in caso di arresto. Più volte è capitato che la mamma dovesse intervenire nel primo anno di vita. Badgley aveva bisogno di un tocco di mano per riaversi. Un’esperienza che l’ha segnato.
Oggi l’attore si sente una persona molto spirituale e meditativa, non spaventata dalla morte, e anche molto sensibile al tatto dal punto di vista emotivo, e crede che ciò dipenda da questo suo trascorso da bebè.

Attore bambino con debutto nella pornografia gay
Penn Badgley ha saputo abbastanza precocemente cosa voleva fare da grande: ha iniziato a recitare a livello professionastico già a 12 anni, dopo che lui e sua madre si sono trasferiti, su sua richiesta, da Seattle a Los Angeles per poter intraprendere una carriera da attore. Il suo debutto? Nel film cult queer The Fluffer del 2001, ambientato nel mondo dell'industria pornografica gay. Solo leggendo la sceneggiatura Badgley – come anche sua madre e il suo agente - ha capito cosa fosse un “fluffer”, ovvero la persona che nei film porno mantiene attiva l’erezione di un attore durante le pause delle riprese.
Da precoce alla vita e nella recitazione, anche negli studi lo è stato: già a 13 anni Badgley ha ottenuto il Ged (General Educational Development, che negli States corrisponde grosso modo ad aver concluso la scuola superiore), così da non dover avere un tutor sul set e poter lavorare per ore come un adulto.