Zitti e buoni: i Måneskin vincono l’Eurovision Song Contest
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Zitti e buoni: i Måneskin vincono l’Eurovision Song Contest

di Andrea Giordano

I Måneskin conquistano la manifestazione musicale più importante a livello europeo, riportandola così l’anno prossimo in Italia

“Rock’n’roll never dies, il rock’n’roll non morirà mai’

Sul tetto d’Europa, come nel calcio, vincendo Scudetto e Champions League in una sola annata. Doppietta storica, dopo il Festival di Sanremo, per il gruppo dei Måneskin, che in una rimonta entusiasmante, prima con i voti delle giurie europee, e poi grazie al televoto, ha trionfato ieri sera nella Ahoy Arena di Rotterdam, nell’Eurovision  Song Contest 2021, annullato l’anno scorso a causa della pandemia da Coronavirus, interpretando Zitti e buoni, diventata da settimane tra le hit maggiormente ascoltate e in vetta alle classifiche. Battuti al photo finish Francia e Svizzera, che nella manifestazione internazionale per eccellenza avevano dominato fin dai primi istanti nelle posizioni importanti. Una magia vera ed emozionante, attesa, ma finalmente riconosciuta, che mancava da 31 anni, l’ultimo era stato Toto Cutugno nel 1990 con Insieme, e nel 1964 Gigliola Cinquetti (Non ho l’età). Altri tempi, altre performances, altre sonorità.

La prima band “Made in Italy” dunque a farcela, riuscendo a imporsi nel tempio “maledetto” dove negli ultimi anni, sia Raphael Gualazzi (nel 2011), sia Mahmood (nel 2019) con Soldi, avevano solo sfiorato il successo, classificandosi secondi. Adrenalina, potenza, voglia di fare spettacolo, a colpi di rock, follower (oltre un milione e mezzo solo Instagram), e visualizzazioni, la vittoria del gruppo (formatosi nel 2016, calcando le strade di Roma) capeggiato da Damiano David, leader e frontman indiscusso, formato dalla bassista Victoria De Angelis, dal chitarrista Thomas Raggi e alla batteria da Ethan Torchio, riporta così nel 2022 la manifestazione in Italia, regalando al nostro paese uno dei momenti più belli a livello di intrattenimento.

Il racconto di una generazione nuova di artisti. I Måneskin compiono dunque un ulteriore passo memorabile del loro percorso che in meno di 4 anni e mezzo, dalla sconfitta nel 2017 nella finale di X Factor Italia, li ha inevitabilmente, da subito, lanciati tra i fenomeni del panorama musicale italiano, realizzando Chosen, il primo EP, e soprattutto Il ballo della vita, l’album di debutto, certificato da tre dischi di platino, impreziosito da singoli come Morirò da re, Torna a casa, Le parole lontane. Teatro d’ira – Vol. I, progetto registrato in presa diretta, e in cui, oltre a proprio Zitti e buoni, emergono brani come Vent’anni, La paura del buio, Coraline, segna così l’ultima tappa della scalata. In attesa della rinascita globale, delle tournée sold out e (speriamo) con gli stadi colmi. Come una volta.