Vodka, la guida essenziale
Tyler Kaufman / Getty Images for SMIRNOFF

Vodka, la guida essenziale

di Aldo Fresia

Com’è fatto il distillato tradizionale di Russia ed Est Europa, come riconoscere la vodka buona, quali brand seguire e quali cocktail provare

Iniziamo questa guida essenziale sulla vodka prendendola un po’ alla lontana, ma non troppo, ed evocando Napoleone Bonaparte. Quando l’imperatore francese tornò con le pive nel sacco dalla campagna di Russia del 1812, sconfitto dal Generale Inverno, non lo fece a mani vuote. Leggenda vuole che nel corso della ritirata abbia riscaldato le truppe come poteva, anche razziando scorte di vodka, e che proprio così abbia introdotto in Europa questo distillato tradizionale della Russia e dell’Europa orientale. Già all’epoca le distillerie si contavano a centinaia e oggi sono molte di più: per orientarsi in un panorama così vasto è opportuno possedere alcune indicazioni di base su come si fa, cos’è, come si riconosce quella buona, quali brand sono garanzia di qualità e quali cocktail bisogna assaggiare almeno una volta nella vita.

Vodka: cos’è e come si produce

La vodka è un distillato ottenuto da un fermentato di cereali o anche dalla distillazione degli amidi delle patate. Ne esistono sostanzialmente due categorie, quella pura e quella aromatizzata. La prima è priva si sapori e odori e sprigiona il suo vigore una volta che è nello stomaco, la seconda aggiunge al distillato degli aromi naturali, che possono essere tradizionali (erbe e spezie) oppure moderni (ad esempio frutta esotica).

Vodka: come riconoscere e gustarne una buona

La caratteristica principale di una buona vodka è la sua limpidezza, testimonianza di un processo di distillazione fatto con tutti i crismi e ripetuto più volte. Nel caso delle aromatiche, è fondamentale che le aggiunte siano naturali e non chimiche, così da non risultare spigolose al naso e al palato.

Vodka: i marchi da tenere d’occhio

Tra i brand più venduti al mondo troviamo nomi noti come Smirnoff, Absolut e Zubrowka, autentici evergreen nei cocktail bar di tutto il mondo. Fra le scelte più ricercate, per la vodka pura segnaliamo la polacca Amudsen, la russa Gradus e l’inglese The Lakes Vodka.

Per quanto riguarda invece le aromatizzate vale la pena di puntare sulla distilleria inglese TOAD (in particolare la sua Oxford Rye Vodka) e sull’ucraina Nemiroff (la sua Premium Cranberry è premiatissima).

Vodka: 4 cocktail essenziali

  • Il Moscow Mule, un sempreverde tra i bartender
  • Il Bloody Mary, per chi cerca una consistenza corposa
  • Il Vodka Martini, per chi ama la tradizione
  • L’Explorer, per chi cerca un twist curioso: è fatto con vodka, Cointreau, limone e curaçao blu