Gli 8 viaggi in moto da fare una volta nella vita
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Gli 8 viaggi in moto da fare una volta nella vita

di Carolina Saporiti

Strade panoramiche, più o meno sperdute, tortuose e che hanno visto passare negli anni migliaia di ruote. Se potessero parlare, avrebbero storie bellissime da raccontare

Pensate se le strade del mondo potessero parlare, se, interrogate, potessero raccontare tutto quello che hanno visto negli anni: persone che hanno visto passare, dialoghi che hanno sentito, pianti, sorrisi, abbracci… Perché i viaggi su strada sono così, che si sia da soli, in coppia o un gruppo, sono un susseguirsi di avvenimenti, incontri ed emozioni. E chi è appassionato di moto lo sa bene.

Se basta una piccola scusa, un ponte di primavera o una settimana di vacanza per saltare in sella e fare un giro, ci sono alcuni itinerari che sono diventati leggendari. Abbiamo raccolto 8 idee di viaggi in moto da fare una volta nella vita.

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Il giro dei Pirenei

Il giro dei Pirenei, tra Francia e Spagna

Non sempre serve andare dall’altra parte del mondo per fare il viaggio della vita. E i Pirenei in moto lo sono, infatti è un percorso molto frequentato dai motociclisti soprattutto europei, proprio grazie ai suoi splendidi paesaggi e ai suoi tornanti di montagna. Il viaggio può cominciare da Bilbao verso est, sulla strada N260, davvero uno dei percorsi più leggendari d’Europa. Si continua verso La Seu d’Urgell, Andorra e Bourg-Madame. Non servirebbe dirlo, ma lo diciamo lo stesso: questo viaggio è perfetto per i cosiddetti motociclisti gourmand, perché a ogni sosta si troverà un ristorante dove assaggiare la cucina locale. Da tenere conto, quando si pensa di affrontare il giro dei Pirenei è che questo percorso è piuttosto lungo. 

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Sulla mitica Route 66 negli Stati Uniti

La mitica Route 66 degli Stati Uniti

È forse una delle strade più famose del mondo e un sogno di tantissime persone. Nell’immaginario dei motociclisti poi è uno dei percorsi più affascinanti in assoluto. Ci vuole tempo, la route 66 collega infatti le città di Chicago e Los Angeles. La Route 66 fu una delle prime highway federali statunitensi, che originariamente collegava la capitale dello stato dell’Illinois alla spiaggia di Santa Monica, in California, attraversando gli stati di Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, Nuovo Messico, Arizona e California, su una distanza complessiva di 3.755 km. Oltre a questo itinerario ce ne sono molti altri che si possono seguire (e altrettanto affascinanti) che collegano l’est e l’ovest degli Stati Uniti. Si può viaggiare da New York a San Francisco, per esempio, attraversando la catena montuosa degli Appalachi, oppure rimanendo al nord, oppure ancora si può partire da Miami e arrivare a Seattle. Ci vuole molto tempo, ma si torna trasformati: garantito.

A Motorbike next to the Panamericana. In the back is the majestic Pafific ocean.

Dall’Alaska al Sud America, lungo la Panamericana

Rimaniamo negli Stati Uniti, ma questa volta si viaggia da nord a sud. La cosiddetta Panamericana è un sistema di strade, ma viene identificata come il collegamento che collega l’America del nord con quella del sud, a partire dall’Alaska. Questo è un viaggio molto lungo (25.000 km) che, in genere, viene spezzato in diversi momenti – anche per il solo fatto che si incontrano diversi climi e differenti situazioni sociali, economiche e politiche. L’intero percorso parte da Deadhorse in Alaska, attraversa il Canada, gli Stati della costa occidentale degli Stati Uniti, poi Messico, Guatema, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Ecuador, Perù, Cile e arriva a Ushuaia nella Terra del Fuoco argentina. C’è una zona di foresta inesplorata, di circa 90 km, fra Colombia e Panama che interrompe il percorso. Chi l’ha compiuta tutta suggerisce di studiare bene il tragitto, perché ci sono delle zone che si possono saltare, mentre suggeriscono tutti il tratto in Perù, uno dei tratti di costa più belli del mondo da percorrere in moto.

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La strada verso Capo Nord, in Norvegia

Verso Capo Nord, in Norvegia

Questo è uno dei percorsi più amati in tutto il mondo e noi Europei abbiamo il vantaggio della vicinanza. Non è difficile immaginare perché così tanti motociclisti desiderino raggiungere Capo Nord: i finis terrae sono luoghi magnetici, portatori di tanti significati, simobolici. Ovviamente, date le latitutidini, questo è un viaggio da fare nei mesi estivi, tra luglio e agosto, quando le temperature sono ‘miti’. Per raggiungere Capo Nord tanti consigliano di passare dalla regione (bellissima) dei laghi della Finlandia (Saimaa), per poi viaggiare verso gli straordinari fiordi norvegesi. Anche questo percorso è piuttosto impegnativo, ma la natura ripaga: una volta raggiunto Capo Nord, si può visitare il centro visitatori, firmare il registro delle presenze e soprattutto affacciarsi dalla falesia alta 307 metri sul livello del mare che si affaccia sul Mare Glaciale Artico. Un panorama indimenticabile.

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In Marocco, verso Dakar

Sognando Dakar, in Senegal

Tutti sognano di raggiungere Dakar in moto: un mito creato dalla leggendaria Parigi Dakar, la gara motociclistica e automobilistica più famosa del mondo, che si è svolta dal 1979 al 2007. E anche ora, che non si svolge più, raggiungere la meta di quella gara in moto ha un valore simbolico. Per raggiungere Dakar in sicurezza, il percorso prevede di passare dal Marocco, un ottimo modo per scoprire anche questo affascinante Paese del nord Africa. Al contrario del viaggio verso Capo Nord, quello verso Dakar è da organizzare tra autunno e inverno, per evitare le temperature elevate. Il percorso può partire da Tangeri verso sud, seguendo la costa, fino ad arrivare al confine con la Mauritania, passando anche la splendida città di Essaouira. In Mauritania il viaggio continua tra le scogliere e le dune di sabbia fino al fiume Senegal. Questo segna il passaggio tra i due Stati e dopo aver passato la città di Saint Luis, si raggiunge finalmente la mitica Dakar.

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I panorami della Corsica

Sospesi sul Mediterraneo, in Corsica

La cosa più bella di un viaggio in moto in Corsica potrebbe essere la vista sul Mar Mediterraneo. Però ci sono anche la sua natura selvaggia, i paesi da visitare, le persone da incontrare e la cucina da provare. La costa, lunga 1.000 km circa, alterna spiagge e baie deserte e alte scogliere e le strade qui non sono mai dritte: né sulla costa né nell’entroterra montagnoso (che spesso non è nemmeno asfaltato, tenetelo in considerazione). Tra tappe in locande e tuffi nelle spiagge più belle e remote dell’isola, un tour in moto permette di esplorare l’isola in lungo e in largo, salendo verso la cima più alta, il Monte Cinto, oppure verso altre vette, come Monte Rotondo o Punta Minuta, da cui si aprono viste eccezionali. Un itinerario molto seguito è quello che parte da Bastia e prosegue verso Porto Vecchio, Bonifacio, Ajaccio, Calvi e infine Ile-Rousse.

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Le strade che salgono le dolce montagne di Sapa

Tra risaie e villaggi in Vietnam

Dimenticate il traffico pazzo delle città vietnamite, piene di scooter agli incroci che non si capisce come riescano a procedere senza incidenti. Il Vietnam è una meta bella per un viaggio in moto, perché le sue strade tra campagna, risaie, villaggi, permettono non solo di vedere panorami stupendi, ma anche di entrare in contatto con popolazioni locali che vivono ancora secondo le usanze del Paese. Essendo esposto ai monsoni, non c’è una stagione davvero migliore per organizzare il viaggio, ma possono essere a meno rischio di precipitazione la primavera, tra marzo e aprile, e l’autunno, tra settembre e dicembre. Il percorso più battuto è, ovviamente, quello che collega Hanoi con Saigon (Ho Chi Minh), che pur non essendo molto esteso richiede circa due settimane per poter godere dell’itinerario, fermandosi in villaggi e lungo la costa.

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Motociclisti nell’Outback australiano

Un sogno chiamato Australia

Parlare di viaggio in moto in Australia, in effetti, è troppo generico, considerate le dimensioni di questa nazione. Una delle strade più belle da percorrere può essere la Great Ocean Road, nel sud del Paese, nello stato di Victoria, che + lunga circa 290 km e parte da Melbourne e termina a Peterborough. Si tratta di una delle più belle strade del mondo, che attraversa foreste pluviali e villaggi costieri, per arrivare fino agli spettacolari 12 Apostoli, incredibili formazioni rocciose nell’Oceano. Un’altra possibilità è partire per l’Outback australiano e partecipare alla Uluru Desert Express Motorbike che dura 7 giorni e attraversa le dune di sabbia del deserto di Simpson e arriva fino all’incredibile roccia sacra per gli Aborigeni, Uluru. Un viaggio qui è da organizzare con anticipo e tenendo conto dei diversi climi: per esempio nella zona desertica è consigliabile andare tra aprile e giugno o tra ottobre e novembre.