Sostenibilità e design alla Milano Design Week 2022
CASSINA, Modular Imagination, Virgil Abloh. Ph. Valentina Sommariva

Sostenibilità e design alla Milano Design Week 2022

di Digital Team

La transizione ecologica passa anche per l’arredo casa. Design e sostenibilità si incontrano alla Milano Design Week 2022 in prodotti, progetti espositivi e materiali concepiti per ridurre (davvero) l’impatto ambientale.

Sostenibilità, design circolare, recupero virtuoso, basso impatto ambientale: alla Milano Design Week 2022 si prova a passare dalla dimensione dei ‘buoni propositi’ alla concreta traduzione di questi concetti in prodotti e processi produttivi innovativi, che testimoniano una totale presa di coscienza rispetto alle urgenze del pianeta. In fiera e nel circuito del Fuorisalone, si susseguono presentazioni di novità, installazioni, progetti e iniziative che incoraggiano a riflettere sul valore dei materiali e sulle loro potenzialità anche oltre il primo ciclo di vita. Dai più pregiati, come i legni rari, agli scarti della filiera tessile per arrivare alla robot shit.

La poltroncina Juli re-plastic di Cappellini

È il polipropilene proveniente dai rifiuti domestici riciclati, in particolare dagli imballaggi usati, il materiale costituitivo di Juli Re-Plastic la seduta 100% ecosostenibile prodotta da Cappellini. Fra le novità destinate agli spazi all’aperto presentate alla Milano Design Week 2022, rientra anche il ‘primo elemento d’arredo outdoor realizzato con materiale riciclato‘. Dispone di una struttura in acciaio inox AISI 316 e di una avvolgente scocca in polipropilene caricato fibra di vetro riciclato e riciclabile. Disponibile solo nella tonalità grigio, è altamente resistente all’usura: una caratteristica che la rende adatta anche al settore hospitality.

Cappellini, Juli Re-Plastic. Courtesy Cappellini
Cappellini, Juli Re-Plastic. Courtesy Cappellini

Il Modular Imagination di Virgil Abloh per Cassina

Esito della collaborazione fra Virgil Abloh e Cassina, avviata nel 2020 e ultimata prima della prematura scomparsa del visionario e influente designer, il progetto Modular Imagination sarà al centro di un’installazione nel flagship store milanese della celebre azienda. Questa presentazione, che precede il lancio sul mercato dal prossimo autunno, rivela la versatilità dei due elementi modulari, entrambi di colore nero opaco, di questa linea. All’apparenza rigidi, i moduli firmati Abloh sono in realtà morbidi e possono essere variamente combinati fra loro con un incastro tramite il raccondo cilindrico sottostante (ovvero il ‘piedino arancione’). A seconda delle necessità, tanto in casa quanto negli spazi pubblici, da Modular Imagination possono prendere forma panche, tavoli, supporti o pouf a uso individuale. Oltre alla versatilità d’uso, questo prodotto, incluso nel catalogo Cassina, si rivela attento alle urgenze ambientali del nostro tempo. I suoi componenti, infatti, possono essere facilmente separati al termine del ciclo di vita; la struttura stessa di ciascun modulo indica in quale modo dividere il rivestimento in poliuretano dalla porzione in legno riciclato.

CASSINA, Modular Imagination, Virgil Abloh. Ph. Valentina Sommariva
CASSINA, Modular Imagination, Virgil Abloh. Ph. Valentina Sommariva

La bellezza del legno di recupero secondo Nature Design

Precursore nel campo della sostenibilità, alla Milano Design Week 2022 Nature Design prosegue nel segno della propria distintiva ricerca nel campo del riuso e recupero dei legni più rari. Questo prezioso materiale, in un’armonica unione con la pietra, il vetro di Murano, lla pelle, il metallo, è alla base della collezione di arredi dall’indole contemporanea con cui lo storico marchio di Cerea (VR), arrivato alla terza generazione con Thomas Franco, aderisce alla kermesse milanese. La linea include tavoli, madie, sedute e librerie che oltre a essere concepiti con procedimenti artigianali, nell’ambito di una filiera a basso impatto ambientale, ‘viaggiano’ con modalità che riducono il consumo di anidride carbonica. I pezzi delle ultime collezioni, in particolare, sono stati messi a punto per essere trasportati ‘privi d’aria’, cioè disassemblati e in imballi plastic free, in un’ottica di massima compattezza.

Nature Design, Graft bookshelf. Courtesy Nature Design
Nature Design, Graft bookshelf. Courtesy Nature Design

Recuperando la Robot Shit

Non solo arredi ottenuti a partire da materiali di recupero. Alla Milano Design Week 2022 va in scena anche la prima mostra che incoraggia a riflettere sugli scarti della stampa 3D. Allestita alla Stecca3, nell’ambito dell’Isola Design District, l’esposizione promossa da DesignWanted e _sucks, e sviluppata in collaborazione con l’azienda leader nella stampa 3D Caracol, raccoglie visioni e prodotti elaborati da designer internazionali a partire dalla medesima ambiziosa ‘provocazione’: dare nuova vita alle ‘merde di robot’.

design sucks, Robot Shit Exhibit, Milan Design Week 2022. Courtesy DesignWanted, _sucks e Caracol
design sucks, Robot Shit Exhibit, Milan Design Week 2022. Courtesy DesignWanted, _sucks e Caracol

E se la casa fosse realizzata con abiti riciclati?

L’impatto sull’ambiente dei capi di abbigliamento non più utilizzati e degli scarti derivanti dalla produzione tessile non è secondario. Come reimpiegare queste risorse, provando a sanare esigenze condivise a tutte le latitudine, come la necessità di disporre di mobili, accessori e decorazioni per l’ambiente domestico? Fra le città di riferimento a livello globale per il settore fashion, Milano è stata scelta dall’azienda giapponese WORKSTUDIO Corporation per ospitare l’installazione interamente realizzata impiegando PANECO®: si tratta di un pannello di fibre ricavato da abiti riciclati, contraddistinto da un ‘effetto pietra’ che ricorda il granito. Sviluppata in collaborazione con l’interior designer Hisae Igarashi e visitabile el circuito del Fuorisalone, al Brera District (da AMY-D in Via Lovanio 6, angolo via Statuto), l’installazione riunisce una collezione di arredi che testimoniano le potenzialità derivanti dalla rigenerazione di materiali altrimenti destinati a divenire rifiuti. Per dare vita a poufsistemi di scaffalaturedivisoritavolisedutearmadi e agli altri elementi del progetto, i capi tessili sono stati privati di tutte le componenti superflue (zip, bottoni, elementi decorativi), quindi frantumati e macinati. 

Courtesy PANECO®
Courtesy PANECO®