Festival di Cannes 2023: i film che non potete perdere
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Festival di Cannes 2023: i film che non potete perdere

di Andrea Giordano

Il Festival di Cannes 2023 annuncia il programma: da Moretti, Bellocchio, ad Alice Rohrwacher, autori come Scorsese, e tante star attese sulla Croisette

La Croisette più famosa del mondo sta per illuminarsi, e con lei, star, film, party, voglia di sedersi davanti al grande schermo. Il Festival di Cannes (in programma dal 16 al 27 maggio), giunto alla 76esima edizione, annuncia il cuore del suo programma, quello che assegnerà i premi, a partire dalla Palma d’Oro, nella giuria presieduta da Ruben Östlund, vincitore l’anno scorso con Triangle of SadnessTitoli, serie, tra nuove visioni, ritorni, debutti, grandi maestri e autori, storie, contemporaneità, geografie emozionali, dall’Iran all’Africa, e una galleria di nomi, DiCaprio, De Niro, ed Harrison Ford (con l’ultimo Indiana Jones e il Quadrante del Destino diretto da James Mangold), pronti a catalizzare l’attenzione dell’industria. 

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Leonardo DiCaprio in “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese

Da Scorsese, Wes Anderson ad Almodóvar

Un nome su tutti è quello di Martin Scorsese, che dopo essere stato vincitore (con Taxi Driver) e Presidente di Giuria, torna alla grande, presentando (fuori concorso) l’ultimo suo atteso lavoro, Killers of the Flower Moon, prodotto da Apple Studios, e che in Italia vedremo dal 19 ottobre prossimo. L’adattamento del libro di David Grann, “Gli assassini della terra rossa”, diventa così lo spunto per la nuova impresa del regista americano, che a oltre 80 anni punta a darci l’ennesima lezione. Ad affiancarlo i suoi attori feticcio per eccellenza, da un lato Leonardo DiCaprio (sesto film insieme), dall’altro Robert De Niro (nono insieme). La storia, in questo caso, riguarda i membri della tribù Osage, che negli Stati Uniti degli anni ‘20 vennero assassinati in circostanze misteriose, scatenando un importante attacco dell’F.B.I. , indagine che coinvolse pure il responsabile massimo dell’agenzia, ovvero J. Edgar Hoover. 

C’è poi il cortometraggio a tinte west diretto da Pedro AlmodóvarStrange Way of Life (in Italia verrà distribuito prossimanente sulla piattaforma di Mubi) con Ethan Hawke e Pedro Pascal, prodotto anche da Anthony Vaccarello, direttore creativo di Dior. Due uomini, due amici, si ritrovano dopo 25 anni. Sarà un momento importante e di confronto, a cui seguirà una serata di confidenze, ricordi, riconciliazioni, ed una rivelazione: entrambi hanno un collegamento con un crimine accaduto nella zona. Attenzione a Wes Anderson, con Asteroid City, una pellicola nello stile del regista e che riflette i suoi schemi bizzarri e fantasiosi, e dove l’itinerario di una convention ‘Junior Stargazer’ è sconvolta in modo spettacolare da eventi che cambiano il mondo. Il cast è come al solito camaleontico: da Tom Hanks a Scarlet Johansson, da Tilda Swinton ad Edward Norton.

L’Italia troneggia: da Moretti ad Alice Rohwacher

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Nanni Moretti regista e interprete de “Il sol dell’avvenire”

Tanta Italia nel concorso principale. Nomi noti, già vincenti, storici habituè della kermesse, pronti a svelare le loro ultime creature. Per Nanni Moretti (Palma d’Oro nel 2001) sarà una passerella internazionale, per un progetto, Il Sol dell’Avvenire (in Italia uscirà il 20 aprile), diretto ed interpretato, di cui sappiamo effettivamente poco, se non che parli di cinema, circo, degli anni ’50, di un film ‘sovversivo’, e con un Moretti ad interpretare proprio un regista. 

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Josh O’Connor, protagonista de “La chimera” di Alice Rohrwacher

Insieme a lui ci saranno Marco Bellocchio e Alice Rohrwacher. Il primo è atteso con Rapito, nel cast Fabrizio Gifuni, Barbara Ronchi, Paolo Pierobon e Filippo Timi, che ripercorre il rapimento nel 1858 di un bambino di 7 anni, Edgardo Mortara, nel quartiere ebraico di Bologna, da parte dei soldati del Papa. La seconda, dopo la vittoria nel 2018 del Premio per la miglior sceneggiatura grazie a Lazzaro Felice, si lancia in una nuova sfida dietro la macchina da presa, La chimera. Ambientato negli anni ’80, nel mondo clandestino dei ‘tombaroli’, racconta di un giovane archeologo inglese (interpretato da Josh O’Connor), coinvolto nel traffico clandestino di reperti archeologici.

Ritorni e rivelazioni: dal Giappone alla Finlandia

Tra le pellicole in corsa alla Palma d’Oro tornerà anche il regista finlandese Aki Kaurismäki, in gara grazie alla commedia Kuolleet lehdet, e il vincitore del 2018, Hirokazu Kore’eda, che presenterà Monster. Grande attesa anche per le pellicole di Todd Haynes, May December, protagoniste Natalie Portman e Julianne Moore. E ancora due documentari, inseriti nelle Special Screenings del Festival: quello di Wim Wenders, Anselm, focalizzato sul pittore e scultore tedesco Anselm Kiefer, e Occupied City, diretto da Steve McQueen, che narra della città di Amsterdam sotto l’occupazione nazista, durante la seconda guerra mondiale, tra gli anni 1940 e 1945. Senza dimenticare infine il regista-cult Takeshi Kitano (con Kubi) e la serie di Sam Levinson, The Idol, con Lily-Rose Depp.