Al Festival di Sanremo 2024 a bordo di Costa Smeralda
Credits: Costa Crociere

Al Festival di Sanremo 2024 a bordo di Costa Smeralda

di Digital Team

Un palcoscenico sul mare in versione Club, ormeggiato di fronte alla città dei fiori. In una crociera-evento tra drink esclusivi, sfide tra chef, revival rock ed esibizioni. Da Tedua a Bresh a Bob Sinclar

Sanremo si ama”: le parole con cui Amadeus ha aperto il Festival di Sanremo 2024, ma anche la scritta che accompagna la festa di Costa Smeralda. Luccicante e imperiosa, campeggia sul fianco della nave a vista città dei fiori. Un immenso led screen che, quando il palco dell’Ariston si svuota, muta le lettere in “Stasera non dormiamo” e continua la nottata, mentre a bordo risuonano le hit del disco party che ripercorre elettrici revival rock.

Icon è stato invitato a bordo dell’ammiraglia di Costa Crociere immersi in un viaggio esperienziale in connubio con il festival dei festival italiani. Un palcoscenico sul mare in versione Club, ormeggiato di fronte a Sanremo, che ogni sera, fino alla finalissima, ospita esibizioni in diretta in collegamento con il Teatro Ariston.

E intanto viviamo un’autentica crociera-evento, tra i calici del Ferrari Spazio Bollicine e gli spritz miscelati dai bartender di Terrazza Aperol, affascinati dalla sfida a indovinar ingredienti al buio con lo chef Bruno Barbieri e il maestro Iginio Massari… Il tutto in uno spazio maestoso di 337 metri di lunghezza per 2.612 cabine passeggeri, in una “smart city” di eleganza e meraviglie, sulle acque. Con quattro piscine, di cui una coperta con acqua salata. E con tanto di museo.

Bob Sinclar
Photo by Jacopo Raule/Getty Images for Time Records
Bob Sinclar

Gli artisti sul palco di Costa Smeralda

È spettato a Tedua, con Hoe e le sue rime hip hop dannate, inaugurare il palco del Beach Club di Costa Smeralda, in collegamento con la prima serata del Festival di Sanremo 2024. La seconda serata è invece affidata al super deejay e produttore Bob Sinclar. Terza serata con il rap di Bresh e poi l’attesissima quarta serata, venerdì 9 febbraio, nel segno del grande ritorno di Gigi D’Agostino, disc jockey di ferro più forte della malattia. Fino al gran finale di nuovo con Tedua.

Intanto percorriamo gli ampi spazi e le caleidoscopiche possibilità della super nave. Al Colosseo, spazio centrale dislocato su tre ponti, cuore dell’intrattenimento, partecipiamo a eventi giornalieri e alle notti musicali. Nello spazio polifunzionale Teatro Sanremo, immancabile riferimento alla città del Festival, seguiamo le dirette dello show all’Ariston.

Costa Smeralda, infatti, anche nei nomi dei suoi luoghi, è un tributo all’Italia. A partire proprio da “Costa Smeralda”, che richiama una delle più belle aree turistiche della Sardegna. E poi anche i ponti dell’imbarcazione ricordano località e piazze italiane, da Palermo (ponte 4) sino a Trieste (ponte 20).

Design dal gusto italiano

Anche il design interno della nave è l’esaltazione del gusto italico. Pensato da Adam D. Tihany, uno degli hospitality designer più influenti, coinvolge una squadra di 15 griffe del made in Italy per arredi, illuminazione, tessuti e accessori, da Kartell a Poltrona Frau

Il design italiano è protagonista anche del CoDe – Costa Design Museum, il primo museo realizzato su una nave da crociera, a cura di Matteo Vercelloni. 400 metri quadrati che sono contenitore di oltre 470 pezzi che colgono lo spirito del gusto italiano.

Le camere con “terrazze sul mare”, progettate dallo studio milanese Dordoni Architetti, ripercorrono colori e geometrie delle città di riferimento di ogni ponte.

Costa Smeralda
Credits: Costa Crociere
Costa Smeralda

Alta cucina e tre super chef

È un piacevole stupore scoprire poi che, a proposito di gusto italiano, a bordo di Costa Smeralda l’offerta gastronomica spazia tra 21 ristoranti e aree dedicate alla gastronomia.

L’eccellenza, non solo tricolore, trova le sue vette nei piatti firmati dagli chef Bruno Barbieri, Hélène Darroze e Ángel León.
Se non manca la Pizzeria Pummid’oro, anche la voglia di sapori più esotici può essere accontentata, ad esempio con il Sushino at Costa, sushi bistrot sul mare, o con il ristorante Teppanyaki, un mix di alta cucina e show.

Senza dimenticare la sostenibilità. Il ristorante Archipelago, che offre tre menù tra cui scegliere, uno per ogni chef, presenta installazioni di legni restituiti dal mare, recuperati grazie ai “Guardiani della Costa”, il programma di educazione ambientale per la salvaguardia del litorale Italiano promosso da Costa Crociere Foundation. Gli stessi menu sono stati ideati con cura nella scelta delle materie prime, provenienti in prevalenza da produttori locali, e nel loro trattamento, con l’obiettivo di evitare sprechi alimentari.

Tedua
Photo by Roberto Panucci – Corbis/Corbis via Getty Images
Tedua (in concerto a Roma il 9 novembre 2023)

Il gran finale con Tedua

Aspettando di sapere chi vincerà il Festival di Sanremo 2024, non ci faremo mancare di certo anche qualche “attracco” a terra. Per visitare la città, anche al di là della scintillante baraonda canora di questi giorni. Non vogliamo perderci Sanremo vecchia con la sua Pigna di stradine ammassate e fortificazioni medievali.

E poi, al ritorno a bordo, rigeneranti momenti di relax nell’area benessere Solemio Spa affacciata sul mare, tra sauna, trattamenti, hammam e stanze del sale e della neve.

Nel sabato sera della gran chiusura, Tedua tornerà sul palco del Beach Club, probabilmente intonando un’altra canzone del suo ultimo album Divina Commedia. E chissà se, al calar del sipario, sul led screen di Costa Smeralda leggeremo un nostalgico e grato “Arrivederci Sanremo”.