Olimpiadi: nuoto d’argento, l’Italia della staffetta fa la storia
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Olimpiadi: nuoto d’argento, l’Italia della staffetta fa la storia

di Andrea Giordano

Miressi, Ceccon, Zazzeri e Frigo: ecco gli eroi della notte olimpica di Tokyo, quelli che, nella staffetta maschile 4×100 stile libero, hanno scritto una nuova pagina sportiva

Cronaca di un capolavoro: fare la storia, quando è il momento, mettendo in campo sacrifici e bracciate.

Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo, nell’ordine esatto in cui sono scesi in vasca, e nella corsia di riferimento, riscrivono così una pagina del nuoto italiano. Virate (preziose) da medaglia d’argento dunque, costruite nella staffetta 4×100 stile libero, capaci di arrivare dietro al colosso Stati Uniti, mettendosi però davanti ad una potenza come l’Australia (alla fine bronzo) e timbrando il tempo di 3’10’11, nuovo record italiano. Impavidi, incredibili. Mai alle Olimpiadi una staffetta azzurra aveva raggiunto un traguardo del genere, segno inequivocabile, questo, di un gruppo consolidato e affiatato, una squadra unita, come diranno poco dopo tutti, nel fare la differenza dalla prima frazione, senza mai mollare un attimo. Fino all’ultimo tocco, il decisivo, quello che sancisce l’impresa della notte, quello che gli permette di arrivare all’appuntamento più importante, finora, della loro carriera sportiva.

«Argento olimpico? Niente male», scherza con Icon Thomas Ceccon, uno degli eroi della notte. «Non ero sicuro di fare i 100 dorso, quanto la staffetta, dovevo fare una scelta, ma alla fine, sono riuscito in entrambi. Oggi è una gioia immensa».

Leggete l’intervista con Thomas Ceccon e con Alessandro Miressi i due protagonisti dello speciale Extraordinary Men firmato dal fotografo Giampaolo Sgura per ICON 67.