15 documentari fashion da aggiungere subito alla watch list
Courtesy Amazon Prime

15 documentari fashion da aggiungere subito alla watch list

di Tiziana Molinu

Ti sei mai chiesto quale sia il lato nascosto della moda? Quello più intimo, lontano dalle luci delle passerelle, il dietro le quinte. Se la risposta è affermativa devi assolutamente vedere questi documentari

Non c’è modo migliore di immergersi nel mondo della moda che attraverso i suoi documentari. Le sfilate mostrano solo la superficie di un universo fatto di creatività, visione e duro lavoro, ma è dietro le quinte che si svela la vera essenza di questo settore. Questi film offrono un accesso privilegiato ai processi creativi, alle vite dei designer e alle dinamiche che muovono l’industria, raccontando storie di talento, ambizione e rivoluzione estetica. Ecco 15 dei migliori documentari sulla moda da vedere assolutamente (se non l’hai già fatto).

Anti-Fashion (2012)

Anti-Fashion è un film della durata di un’ora che esplora i movimenti di moda ribelli degli anni ’90. Il documentario include materiali d’archivio e filmati inediti, tra cui una rarissima apparizione di Martin Margiela, ripreso nell’atelier di Jean Paul Gaultier durante uno stage alla fine degli anni ’80. Nel corso del film, designer come Rick Owens, Alexander McQueen e Raf Simons vengono intervistati sul loro lavoro, mentre figure del calibro di Helmut Lang e Rei Kawakubo vengono riprese nei loro studi.

Anti-Fashion (2012)
Courtesy Getty Images

Catwalk (1995)

Diretto da Robert Leacock, Catwalk segue la top model Christy Turlington tra New York, Milano e Parigi mentre partecipa a casting, prove abiti e sfilate durante la stagione primavera-estate 94. Nel corso del film, Turlington racconta come ha iniziato la sua carriera e le sue esperienze nell’industria della moda (quella nuda e cruda), mentre fanno la loro comparsa anche una giovanissima Kate Moss, Naomi Campbell, John Galliano e Carla Bruni. Con il suo mood rétro e una fotografia in bianco e nero, questo documentario è perfetto per chi ha voglia rivivere l’energia e il glamour di quegli anni.

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Courtesy Getty Images

Dior & I (2014)

Dopo sette anni alla guida di Jil Sander, Raf Simons ha raccolto una delle sfide più impegnative della sua carriera: succedere a John Galliano da Christian Dior. Dior & I documenta il dietro le quinte della sua prima collezione Haute Couture per la maison, offrendo uno sguardo ravvicinato su un momento cruciale della moda contemporanea. Quello che colpisce di documentario da molti altri è la sua autenticità. Senza costruzioni artificiose, il film cattura la tensione, l’entusiasmo e le pressioni che accompagnano la creazione di una collezione Couture. Le scene, crude e genuine, danno un’immagine diretta su cosa significhi realizzare una collezione di alta moda a certi livelli, sotto la pressione e le aspettative che accompagnano una maison storica come Dior. Il risultato è un ritratto sincero di un designer alle prese con una nuova eredità, tra il rispetto per il passato e il desiderio di lasciare il proprio segno.

dior & I
Courtesy The Orchard

Franca, Chaos & Creation (2016)

Dal momento in cui ha preso le redini di Vogue Italia negli anni ’80 fino alla sua scomparsa, la fashion editor Franca Sozzani ha rifiutato l’idea di realizzare copertine ed editoriali convenzionali. Nota per aver ampliato i confini del dibattito sociale all’interno della moda, Sozzani ha affrontato temi come la violenza domestica, il disastro ambientale della BP e la tossicodipendenza nel suo lavoro, suscitando spesso polemiche. Un anno prima della sua morte nel 2016, suo figlio Francesco Carrozzini ha presentato in anteprima il documentario Franca: Chaos & Creation. E tutto il mondo della moda gliene sarà per sempre grato.

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Courtesy EAGLE PICTURES S.P.A.

Notebook on Cities and Clothes (1989)

Nel 1981, Yohji Yamamoto ha debuttato a Parigi con la sua prima collezione ready-to-wear, dando il via a un movimento che ha visto una serie di designer giapponesi – tra cui l’allora compagna Rei Kawakubo e Issey Miyake – sconvolgere l’industria della moda nella capitale francese e oltre. Sette anni dopo, il suo straordinario successo ha portato alla realizzazione del documentario Notebooks on Cities and Clothes, che ha offerto un accesso senza precedenti al processo creativo del designer cult. Un ritratto autentico di un maestro che, ancora oggi, nonostante sia un’icona della moda dagli anni ’70, a 80 anni resta ancora una figura enigmatica.

Notebook on Cities and Clothes
Courtesy Co-production Germany – West Germany (FRG)-France

Very Ralph (2019)

Very Ralph racconta la nascita e l’evoluzione del brand Ralph Lauren, ripercorrendo le sue origini nel 1967, quando tutto iniziò con una linea di cravatte da uomo. Da allora, il marchio si è trasformato in un colosso della moda, ridefinendo lo stile americano con collezioni per uomo e donna che hanno influenzato generazioni. Il documentario non solo esplora come Ralph Lauren sia riuscito a mantenere il suo successo in un settore feroce e volatile come quello della moda, ma approfondisce anche l’impatto personale dello stilista, nato Ralph Lifshitz, sul fashion system e sull’identità estetica americana nel corso della sua carriera.

Courtesy Discovery Global Adventure & Documentaries

Marc Jacobs and Louis Vuitton (2007)

Nel 1997, Marc Jacobs diventa direttore creativo di Louis Vuitton, segnando l’inizio di un’era che avrebbe trasformato la maison parigina. Per 16 anni, Jacobs ha rivoluzionato il brand, introducendo le sue influenze streetwear e collaborando con artisti come Stephen Sprouse, Takashi Murakami e Richard Prince, ridefinendo così il concetto di lusso contemporaneo. Dieci anni dopo l’inizio del suo mandato, il documentarista francese Loic Prigent ha realizzato un film che mostra il processo creativo dietro la progettazione e la presentazione di una collezione. Il film documenta il ritmo frenetico del lavoro di Jacobs, tra schizzi, prove abiti e decisioni last-minute, mostrando il lato meno patinato dell’industria e l’incessante pressione che accompagna la creazione di una collezione per una delle case di moda più influenti al mondo.

Marc Jacobs and Louis Vuitton (2007)
Courtesy Prime Video

McQueen (2018)

In McQueen, i filmati d’archivio mostrano lo stilista londinese mentre racconta le motivazioni dietro le sue collezioni, dichiarando apertamente il suo disinteresse per il concetto di “bello”: “Non voglio fare una sfilata che ti lasci la sensazione di aver appena finito il pranzo della domenica. Voglio che tu ti senta disgustato o elettrizzato”. Attraverso un racconto intimo e viscerale, i registi Ian Bonhôte e Peter Ettedgui esplorano il genio e la complessità di McQueen, mostrando il suo talento, la sua vulnerabilità e il peso della sua eredità. A quasi dieci anni dalla sua scomparsa, il film dimostra come il suo impatto sulla moda resti indelebile, influenzando intere generazioni di designer e ridefinendo il modo in cui la moda viene percepita e vissuta ancora oggi.

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Courtesy Salon Pictures

Dries (2017)

Come membro chiave degli Antwerp Six insieme ad Ann Demeulemeester e Walter Van Beirendonck, Dries Van Noten è uno dei pochi veri artigiani della moda ancora rimasti; seppur ormai ritiratosi dalle scene. Nel documentario Dries, uscito nel 2017, il regista Reiner Holzemer mostra un lato intimo dello stilista, raccontando sia i suoi successi che le sue difficoltà. Il film alterna momenti di creazione nel suo atelier, dove prepara la collezione AI16 per la sfilata all’Opéra Garnier, a frammenti della sua vita privata, mostrandolo mentre trova pace e ispirazione nella cura del suo giardino. Un equilibrio tra disciplina e contemplazione rivela il lato più personale e meno noto dello stilista belga.

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Courtesy Reiner Holzemer Film

High & Low – John Galliano (2023)

High & Low – John Galliano esplora l’ascesa e la caduta di uno dei designer più visionari e controversi della moda. Attraverso immagini d’archivio e interviste inedite, il documentario ripercorre il talento straordinario di Galliano, la sua estetica teatrale e il processo creativo che ha rivoluzionato il fashion system, portandolo ai vertici dell’industria. Ma il film affronta anche il lato più oscuro della sua storia: il tracollo avvenuto nel 2010, quando fu ripreso mentre pronunciava insulti antisemiti in stato di ebbrezza. L’episodio segnò la sua esclusione dal mondo della moda e il licenziamento immediato da Dior, dove aveva ridefinito l’identità della maison con collezioni iconiche. Un momento che segnò la fine di un’era e l’inizio di un lungo percorso di redenzione per il designer.

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Courtesy KGB Films, Condé Nast Entertainment

The True Cost (2015)

Il film che vi aprirà gli occhi sul fast fashion, il documentario che svela il lato oscuro della moda veloce: The True Cost. Quei capi che acquistiamo a prezzi stracciati nascondono in realtà un costo altissimo, pagato in termini di sostenibilità ambientale e diritti umani. L’opera analizza l’impatto dell’industria della moda sulle persone e sul pianeta, concentrandosi sul fenomeno del fast fashion. E ne mette in luce le molteplici sfaccettature: dalle condizioni di vita dei lavoratori sottopagati nei paesi in via di sviluppo all‘inquinamento di suolo e fiumi; fino alla contaminazione da pesticidi. Il film indaga anche il ruolo del capitalismo e il modo in cui i mass media e il consumismo sfrenato hanno trasformato l’industria della moda su scala mondiale.

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Courtesy Life Is My Movie Entertainment Company, Untold Creative

Westwood: Punk, Icon, Activist (2018)

Westwood: Punk, Icon, Activist racconta la vita di Vivienne Westwood, esplorando il suo impatto rivoluzionario sulla moda e la sua battaglia per preservare l’integrità del suo brand. Il documentario approfondisce il modo in cui Westwood ha saputo fondere successo mainstream ed estetica punk, trasformando il suo stile ribelle in un linguaggio di rottura. Attraverso interviste a icone come Kate Moss e Christina Hendricks, il film mette in luce la sua influenza duratura sulla cultura contemporanea. Oltre ai suoi design iconici, il documentario esplora anche il suo impegno politico e ambientale, mostrando come la moda sia stata per lei un mezzo di attivismo, in particolare nella lotta contro il cambiamento climatico.

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Courtesy Finished Films

Valentino: The Last Emperor (2009)

I preparativi dell’ultimo grande show di Valentino Garavani Valentino: The Last Emperor. Il documentario racconta la storia di un uomo che ha fatto della moda un’arte. Svelando il suo rigore, la passione e l’ossessione per la bellezza, mostrando da vicino il suo processo creativo e il dietro le quinte del suo impero. Oltre alla moda, emerge il legame con Giancarlo Giammetti, socio e compagno di una vita, fondamentale per il successo della maison. Il film mette in contrasto la grandezza del passato con l’inevitabile cambiamento del presente, tra il fascino dell’haute couture e le nuove dinamiche del settore. Una riflessione su cosa significhi lasciare un’eredità nonché un tributo a un maestro che ha dato un nuovo senso al concetto di alta moda.

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Courtesy Acolyte Films

The First Monday in May (2016)

Una cosa nella moda è certa: primo lunedì di maggio = Met Gala. E The First Monday in May racconta l’organizzazione della mostra China: Through the Looking Glass al Metropolitan Museum of Art, culminata nel Met Gala del maggio 2015, considerato uno dei più seguiti degli ultimi anni. Oltre a documentare i preparativi per l’evento, il film mette in risalto la collezione curata da Andrew Bolton per il Costume Institute, che esplora l’influenza dell’estetica cinese sulla moda occidentale. Il documentario offre uno sguardo unico dietro le quinte di uno degli eventi più iconici del fashion system, rivelando il complesso lavoro necessario per dar vita al Met Gala.

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Courtesy Condé Nast Entertainment

Jeremy Scott: The People’s Designer (2015)

Jeremy Scott: The People’s Designer racconta l’ascesa di Jeremy Scott, da una piccola città del Missouri fino alla direzione creativa di Moschino. Il documentario ripercorre le sue sfilate più iconiche e include interviste a figure come A$AP Rocky e Rita Ora, che parlano del suo stile eccentrico e del suo approccio collaborativo alla moda. Prima delle luci della ribalta, delle telecamere e della fama, Scott era un ragazzo in cerca della sua strada. Il film torna alle sue origini, esplorando le esperienze che hanno segnato la sua crescita e lo hanno reso una voce unica e dirompente nella moda internazionale.

Documentari moda da vedere Jeremy Scott: The People’s Designer
Courtesy Madman Entertainment